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Moviola Style, speciale Coppa Italia | La seconda giornata dei sedicesimi
Bentrovati a “Moviola Style” speciale Coppa Italia, anche oggi sono in programma tre partite valide per i sedicesimi. Scopriamole insieme, in una competizione come questa i risultati non sono mai scontati.
Oggi vanno in scena tre sfide al “Bentegodi”, alla “Domus Unipol” e al “Franchi”, sono gare emozionanti da vivere tutto d’un fiato senza soluzione di continuità. Alle 15 è in programma l’attesissima sfida tra Verona ed Empoli, due delle più sorprendenti rivelazioni di questa Serie A. Alle 18 scenderanno in campo Cagliari e Cittadella e alle 21 la Fiorentina ospiterà il Benevento. Questa è la moviola, buon divertimento con le azioni salienti di questi match.
Moviola Style, Verona-Empoli
Il Verona con 23 punti e l’Empoli con 26 stanno facendo un campionato straordinario considerati i loro limiti, sono entrambe in una zona tranquilla della classifica ed entrambe sono in ottima forma. Il Verona nelle ultime quattro giornate ha racimolato 4 punti mentre l’Empoli ne ha conquistati addirittura 10 sbancando il “Maradona” e battendo al “Castellani” la Fiorentina. In campionato gli scaligeri hanno battuto i toscani 2-1, ma in Coppa Italia è un’altra storia. Al 9’ la prima opportunità e sui piedi di Lasagna, bel movimento a tagliare la difesa ma il tiro successivo è parato da Pandur. A1 14’ l’Empoli si rende pericoloso: steso Ragusa, punizione dal limite ma la conclusione di Bessa, potente e sotto la traversa, viene parata da Ujkani che subito dopo neutralizza una conclusione dello stesso brasiliano. Al 15’ Marchizza entra in area e serve La Mantia, colpo a porta a vuota e vantaggio empolese, 0-1. Al 17’ ancora La Mantia incorna di potenza sotto la traversa, Pandur para e sull’azione seguente ripartenza del Verona e Bessa ci prova su un errore di Ujkani ma manda incredibilmente a lato. Al 18’ l’argentino si riscatta servendo Cancellieri, porta sguarnita e piazzato per 1’1-1. Al 26’ Mancuso va a segno ma l’arbitro, dopo un consulto col VAR, annulla per un millimetrico fuorigioco. Al 35’ Marchizza la mette in mezzo, Pandur è attento. Al 42’ Stulac ci prova su punizione da posizione centrale, Pandur non si lascia sorprendere. Al 44’ Lasagna calcia dal limite, palla che si schianta sulla traversa. 3’ minuti di recupero in cui succede poco e niente, si va al riposo.
Si ritorna in campo e al 51’ ci prova Hongla, conclusione da fuori ben eseguita ma Ujkani è attento, subito dopo l’estremo difensore kosovaro è attento su Ruegg che ha concluso da posizione ravvicinata. Al 63’ Ragusa interviene in area, vorrebbe colpire di testa ma ha il braccio largo e prende con esso il pallone, è rigore e, al 66’, Mancuso, con una conclusione centrale, spiazza Pandur con freddezza, 1-2 per l’Empoli. Al 68’ Ragusa, da dentro l’area, cerca di piazzare la sfera sul secondo palo ma la sua conclusione non gira abbastanza e termina a lato. Al 70’ Stulac ci prova da fuori, Pandur respinge ma non trattiene e Mancuso si avventa come un falco, palla in porta, 1-3. Al 73’ l’Empoli è di nuovo pericoloso, Asslani conclude bene dalla distanza ma Pandur è attento ma non può nulla al 74’ su Bajrami, diagonale al volo di controbalzo e 1-4. Al 77’ il Verona reagisce con Florio, la palla prima colpisce il palo poi trova la mano di Ujkani. Sembra finita ma all’86’ Ilic tira forte su punizione, deviazione di Mancuso in barriera e parla in porta, 2-4. Incredibile, all’88’ Ragusa si inserisce bene su una palla in profondità e supera Ujkani, tiro a porta vuota sul secondo palo, 3-4. L’Empoli sembrava averla chiusa in 8’ ma il Verona non si è arreso e l’ha riaperta a un minuto e mezzo dalla fine. 4’ minuti di recupero e al 93’ colpo di scena: La Mantia interviene con una bruttissima entrata su Asslani e viene espulso ma nei pochi secondi che restano non succede più nulla, ora l’Empoli, che ha riscattato la sconfitta subita in campionato, ora affronterà l’Inter.
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Moviola Style, Cagliari-Cittadella
Partita condizionata dalla differenza di categoria ma il Cittadella non ci sta a far la parte della vittima sacrificale. La partita è però a senso unico, anche se gli ospiti partono bene: al 6’ Donnarumma prova a metterla in mezzo ma c’è Obert sulla traiettoria, palla in angolo, sugli sviluppi Antonucci calcia da fuori, nuova deviazione e nuovo corner, cross per Mastrantonio, sinistro a lato molto largo. Al 10’ primo squillo del Cagliari, Altare mette in mezzo ma non c’è nessuno e Maniero blocca agevolmente. Ribaltone di fronte e Cassandro va a colpire di testa su cross di Antonucci, la palla non inquadra la porta difesa da Radunovic. Al 16’ il Cagliari passa: cross di Obert respinto da Maniero, palla raccolta da Zappa che la mette in mezzo sul secondo palo, testa di Deiola e palla sotto l’incrocio, 1-0. Al 32’ si rivede il Cittadella, errore difensivo e Cuppone dai venti metri calcia in curva. Al 34’ Oliva ci prova da fuori, palla deviata in corner. Al 35’ gli ospiti potrebbero pareggiare, Danzi serve Antonucci che anticipa Carboni ma il suo pallonetto da centro-destra è bloccato da Radunovic che 2’ più tardi si distende sulla destra e blocca un tiro dal limite di Cuppone. Il Cittadella prova a fare la partita ma al 40’ il Cagliari raddoppia: sugli sviluppi di una punizione Deiola ci prova col mancino dal limite, Maniero non trattiene e sul pallone si avventa Ceter, 2-0. Si va al riposo col Cagliari in doppio vantaggio.
Al 47’ i sardi mancano clamorosamente il tris, cross di Pereiro da pochi passi ancora Ceter si fa ipnotizzare da Maniero. Al 60’ Altare colpisce di testa, Maniero è incerto ma la palla, per sua fortuna, finisce fuori poi il Cittadella 2’ dopo si vede annullare un goal di Cuppone che aveva raccolto una deviazione sugli sviluppi di un corner ma era in fuorigioco. Al 65’ il Cagliari chiude i conti: Lykogiannis calcia dal limite, Maniero non trattiene e la respinta finisce sui piedi di Gaston Pereiro, facile il tap-in, 3-0 e ottavi in cassaforte. Al 69’ Maniero salva su Joao Pedro, che aveva tentato di piazzarla col destro. Al 74’ Lykogiannis segna in contropiede ma è fuorigioco, goal annullato. Al 76’ c’è un altro goal annullato al Cittadella per un fuorigioco di Beretta sul nascere dell’azione, Mazzocco l’aveva messa in porta dal limite dopo un batti e ribatti in area. All’85’ grandissimo goal di Donnarumma, dai venti metri manda la palla sotto l’incrocio, 3-1. Al 90’ il Cagliari si divora il poker: su tiro deviato di Desogus, Dalbert riesce a servire Joao Pedro che, a porta vuota da pochi passi manda incredibilmente sul palo e l’azione sfuma. Dopo 4’ di recupero l’arbitro fischia la fine, il Cagliari vince 3-1 e ora affronterà il Sassuolo.
Moviola Style, Fiorentina – Benevento
Al “Franchi” va in scena una sfida caratterizzata, come dalla maggior parte dei casi in questa Coppa Italia, dalla differenza di categoria tre le due compagini opposte. I gigliati partono da favoriti e al primo vero affondo passano in vantaggio: 20’, Igor fa da torre per Milenkovic che di testa, da pochi passi, insacca e batte Manfredini per l’1-0. Al 25’ primo squillo del Benevento, Rosati para una conclusione centrale di Acampora. Il portiere della Viola si ripete al 37’ sul colpo di testa di Glik. Al 39’ si rivede la Fiorentina con Kokorin, bel tiro rasoterra centrale ma Manfredini intuisce e blocca. Al 44’ è ancora Benevento con Moncini, ancora un rasoterra centrale neutralizzato da Rosati con una bella parata. Termina il primo tempo, Fiorentina in vantaggio.
A inizio ripresa cambia tutto in 5’: al 47’ Sottil è fortunato, un pallone vagante rimbalza sui suoi piedi ed è lesto a ribadirlo in rete, 2-0 ma al 52’ Moncini, su assist di Sau, mette in rete di piatto da due passi, 2-1. Al 65’ altra occasione per il Benevento, Rosati si distende benissimo sulla sinistra e neutralizza la botta dal limite di Calò. All’82 i campani vanno a segno con Di Serio ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’86 la Fiorentina perde Pulgar per infortunio, speriamo che non sia nulla di grave per il giocatore cileno. 4’ di recupero ma non accade più nulla di rilevante, la Fiorentina soffre ma vince e adesso affronterà il Napoli.
Riepilogo dei risultati seconda giornata dei sedicesimi di Coppa Italia
Verona – Empoli 3-4
Cagliari-Cittadella 3-1
Fiorentina – Benevento 2-1
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Manchester United, dopo Ferguson addio a un’altra leggenda
Il Manchester United ha rimosso Wayne Rooney dal ruolo di ambasciatore del club. A un mese di distanza si ripete quanto già avvenuto con Sir Alex Ferguson.
Le prestazioni sul campo sono in crescita, con 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 partite sotto la guida ad interim di Ruud van Nistelrooy, in attesa dell’esordio da allenatore di Ruben Amorim. Fuori dal campo però le decisioni prese dal Manchester United sono alquanto discutibili.
Rooney non sarà più l’ambasciatore del Manchester United
Lo scorso 15 ottobre il Manchester United aveva rescisso il contratto da ambasciatore di Sir Alex Ferguson, storico allenatore del club tra il 1986 e il 2013 e vincitore, tra le altre di: 2 Champions League; 13 Premier League; 5 FA Cup. Ferguson è stato il tecnico più vincente della storia del club e uno dei più vincenti in assoluto, e ricopriva l’incarico da quando si era ritirato da allenatore.
Neanche il tempo di digerire questa controversa decisione verso una leggenda del calcio che, a un mese esatto di distanza, i Red Devils ne hanno combinata un’altra: anche Wayne Rooney infatti verrà scaricato dal ruolo di ambasciatore. Lo riporta la stampa inglese, secondo cui la decisione era stata presa ancor prima che Jim Ratcliffe, proprietario di INEOS, acquistasse parte della società.
Una scelta che susciterà ulteriori polemiche, dato che si tratta di uno dei più grandi calciatori inglesi di sempre. Protagonista con la maglia del Mancester United tra il 2004 e il 2017, Rooney ha realizzato 183 gol in 393 partite tra tutte le competizioni. Eppure INEOS ha deciso di sbarazzarsi di un’altra leggenda.
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Icardi, shock. Il medico del Galatasaray: “Per l’operazione serve attendere”
L’infortunio di Mauro Icardi rappresenta un duro colpo sia per il giocatore che per il Galatasaray, che dovrà fare a meno del suo attaccante di punta per il resto della stagione.
L’ex capitano dell’Inter ha riportato una rottura del legamento crociato anteriore e una lesione al menisco del ginocchio destro durante la sfida di Europa League contro il Tottenham.
Aggiornamenti medici
Il medico del Galatasaray, dott. Yener Ince, ha chiarito la situazione in un’intervista a beIN Sports:
Prima di procedere con l’intervento chirurgico, è necessario attendere che l’edema osseo si riduca. Solo allora sarà possibile pianificare l’operazione.
Nonostante l’infortunio, Icardi è stato visto camminare, un aspetto che ha generato confusione e speculazioni. Il medico ha sottolineato che essere in grado di camminare non esclude la gravità dell’infortunio, spiegando che in molti casi, anche con il legamento rotto, i giocatori possono camminare.
Oltre alla rottura del crociato e del menisco, Icardi ha riportato danni al compartimento postero-laterale del ginocchio, rendendo inevitabile l’intervento chirurgico.
Con Icardi fuori dai giochi, il club turco dovrà riorganizzarsi per sopperire alla mancanza di uno dei suoi giocatori chiave. Questo infortunio non solo impatta le ambizioni del Galatasaray in campionato e in Europa, ma rappresenta anche una battuta d’arresto significativa per la carriera del giocatore argentino.
Tempi di recupero
Il percorso di recupero sarà lungo e complesso. Di solito, per lesioni di questo tipo, i tempi di recupero oscillano tra i 6 e i 9 mesi, a seconda della gravità del danno, della riuscita dell’intervento e della riabilitazione. Per Icardi, ciò significa che la stagione 2024-2025 è praticamente conclusa, con l’obiettivo di tornare in forma per l’inizio della prossima.
L’infortunio è un duro colpo per tutte le parti coinvolte. Il Galatasaray dovrà adattarsi a questa perdita, mentre per Icardi si prospetta una lunga pausa dai campi. Nonostante ciò, grazie a un’attenta gestione medica e un percorso di recupero ben pianificato, c’è ottimismo per il suo ritorno ai massimi livelli.
Le parole del medico
“Quando si rompe il legamento crociato anteriore, è necessario attendere un periodo di tempo prima di prepararsi per l’intervento. Attenderemo questo periodo. Dopo la riduzione dell’edema osseo nel ginocchio, organizzeremo l’operazione. Icardi cammina, ma sono circolate molte speculazioni sul fatto che forse il suo legamento (di Icardi, ndr) non si fosse rotto. Il Galatasaray è un club molto serio, non faremo dichiarazioni che possano fuorviare i nostri tifosi.
La gravità della lesione e l’edema osseo e intra-articolare nel ginocchio variano da giocatore a giocatore. Alcuni potrebbero avere difficoltà a camminare, ma nella maggior parte dei casi la camminata non è ostacolata. Il fatto che Icardi sia riuscito a camminare quel giorno non significa che il legamento non si fosse rotto. Vorrei che non fosse così, ma il legamento si è rotto…insieme a una lesione del menisco. C’è anche un danno al compartimento postero-laterale del ginocchio. Sfortunatamente, l’intervento chirurgico è necessario, e lo pianificheremo”.
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Icardi vs Nara: lei denuncia lui nega e vuole le figlie
Icardi verso il processo per il divorzio. A poche ore arriva la pesante denuncia dell’ex moglie. Il tutto riportato in un talk show.
Una lite furibonda si è scatenata al ritorno della showgirl da un viaggio a Buenos Aires con il nuovo compagno, il rapper argentino L-Gante.
Il calciatore non ha permesso a Wanda Nara di rientrare in casa.
La denuncia di Nara
Secondo quanto raccontato dal giornalista Pepe Ochoa durante il talk argentino LAM,nella denuncia presentata dall’avvocata di Nara, Ana Rosenfeld, Mauro Icardi è accusato di violenza e anche di furto. Sembra che da casa siano spariti circa 66mila euro.
Tornata dalla vacanza in Brasile, Nara ha cercato di rientrare nell’appartamento di cui è proprietaria insieme a Icardi. Ma lui gliel’ha impedito.
La situazione è precipitata in una furiose discussione da cui è scaturita la denuncia.
A supporto delle parole della presentatrice ci sarebbero prove video consegnate alle autorità.
Icardi a processo
Oggi la prima udienza a cui l’ex capitano dell’Inter ha l’obbligo di presentarsi.
Il giocatore del Galatasaray, fuori squadra per infortunio, deve anche astenersi da atti di disturbo o intimidazione, diretti o indiretti, nei confronti di Wanda Nara.
Lui ribatte alle accuse dicendo che è un’esagerazione di lei.
Rivendica inoltre il diritto di vivere lì e di poter stare liberamente con le figlie.
Infatti Nara non vorrebbe l’affidamento congiunto, ma esclusivo.
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