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Napoli, Conte: “Sostituto di Anguissa? Domani lo vedrete. Dobbiamo goderci il momento, ce lo siamo meritato. Spinazzola…”

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter. L’allenatore si è soffermato sul big match e sul primo posto in classifica attuale.
I partenopei si preparano al big match del Maradona che vedrà sfidarsi le prime due della classe e potrà dire tanto sul proseguo della lotta scudetto.
Napoli, le parole di Conte
Si sarebbe aspettato quando ha firmato di giocare una partita Scudetto contro l’Inter?
“Al di là della classifica, mi sarei aspettato in questo periodo un Napoli che dopo 7 mesi iniziasse a prendere forma, poi trovarci lì ci deve riempire di orgoglio ma non deve metterci pressione, come ho detto ai ragazzi, a volte può essere positiva ed altre negativa. Per questo ribatto con i calciatori dicendo gustiamoci questo momento, questa classifica ce la siamo meritata col lavoro”.
Questa partita può essere influente, determinante o ininfluente?
“In generale dico che è influente sulla classifica perché ci sono 3 punti e vicine ci sono tantissime squadre e l’influenza c’è da questo punto di vista”.
Febbraio è stato il mese più difficile.
“Agosto è stato quello più difficile (ride, ndr), febbraio è stato una passeggiata. “.

André-Frank Anguissa rammaricato ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Già domani si aspetta una nuova Primavera? Su cosa ha lavorato maggiormente?
“Lavoriamo sempre, valutiamo sempre dopo le partite, dopo una sconfitta impari più rispetto ad una vittoria che porta superficialità in tutti, abbiamo analizzato il perché di quel secondo tempo e bisogna farlo per crescere. Loro sanno che mi sono molto arrabbiato, ma lo erano anche loro stessi perché il secondo tempo non è stato al nostro livello dopo un primo tempo in cui dominavamo nonostante fossimo andati in svantaggio per un infortunio. Bisogna stare sul pezzo fino al 95′, senza trascurare niente, tutti i punti fatti li abbiamo sudati, mai in carrozza 5-0 come ad altre. Noi non possiamo mollare un attimo”.
L’Inter ha l’obbligo di vincere: questo vi mette meno pressioni?
“Voglio che i miei calciatori non ragionino in questo modo. Dobbiamo crescere ponendoci sempre l’obiettivo massimo. L’importante è uscire dal campo sapendo di aver dato tutto. Se siamo stati battuti, è perché gli altri sono stati più bravi. Ma la determinazione e la cattiveria le voglio sempre. Dobbiamo odiare la sconfitta, ma trovarci sconfitti nella forma migliore. Ci aspetta una bellissima partita: ci siamo meritati di giocare un top match, godiamocela e dando tutto“.
Per sostituire Anguissa servirà più tecnica o fisicità?
“Ci sto pensando da tutta la settimana. Ho ancora 24 ore per decidere. Direi entrambe le cose: cercheremo di fare la scelta migliore trovando una soluzione. Gli infortuni fanno parte del campionato: c’è chi sopperisce in modo più facile, altre squadre hanno più difficoltà. La soluzione la vedrete domani in campo“.
Olivera e Spinazzola come stanno? E ora pesa più l’assenza di Neres o Anguissa?
“Entrambi sono recuperati. Spinazzola ha giocato 90 minuti col Como, Olivera ha avuto un problema più serio dopo la ricaduta al polpaccio. Sta lavorando per arrivare al massimo della forma. Devo fare delle scelte anche per il resto del campionato senza peggiorare i danni fisici. Gli assenti? Sono due giocatori importanti: la nostra forza è il collettivo, anche stavolta cercheremo di sopperire. Curiosamente entrambi avevano finito la partita senza accusare problemi, poi emersi all’indomani“.

LEONARDO SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cos’è successo negli ultimi 30 giorni con tutti questi infortuni?
“In tante mie conferenze rispondevo che finora eravamo stati fortunati a non avere infortuni, perché è impensabile non averne durante la stagione. Devi essere bravo a trovare soluzioni valorizzando i giocatori. Prendete Raspadori, che in questo momento è al centro della stagione. Ecco perché serve equilibrio favorendo le caratteristiche dei giocatori. In tutte le squadre in cui sono stato ho avuto pochissimi infortuni: significa che la metodologia funziona, ma negli infortuni bisogna vedere anche la storia di ciascun giocatore“.
Questa è la migliore posizione per Raspadori?
“Per quello che vedo io come allenatore, Jack ha la possibilità di essere seconda punta, trequartista e anche interno di centrocampo offensivo con qualità. Corre più di 12 km a partita. Sicuramente non è un esterno, perché significa metterlo in difficoltà. Ogni allenatore deve rispettare le caratteristiche del calciatore senza metterlo in difficoltà. Raspadori è forte e qualitativo: nel 4-3-3 per me era l’alternativa ad Anguissa o McTominay quando dovevamo alzare il tasso tecnico“.
Billing cosa può dare al Napoli?
“Ha una grande struttura fisica e buona tecnica. Sono contento abbia avuto la possibilità di giocare: quando arrivi a metà gennaio, ti ritrovi in una situazione di difficoltà con nuove metodologie di allenamento e contesto tattico diverso. Sta entrando in questo discorso: rispetto al pre-Como, oggi è un giocatore a tutti gli effetti e non ho preoccupazioni a farlo giocare dall’inizio“.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Novità IFAB 25/26: body-cam agli arbitri e rinvii a tempo

L’organismo internazionale che regola le norme del gioco del calcio, L’IFAB, ha annunciato tramite una nota delle importanti novità.
Al termine di un seminario a Zurigo, l’IFAB ha annunciato due importanti novità nel mondo del calcio giocato. La prima riguarda la terna arbitrale, mentre la seconda si focalizza sul comportamento dei portieri.
Le nuove regole IFAB
Queste novità verranno introdotte dalla stagione 2025/26 (anche se in qualche campionato minore c’è già una fase di sperimentazione), a cominciare dal Mondiale per Club.
La prima novità riguarda l’introduzione delle body-cam per gli arbitri. I direttori di gara indosseranno una telecamera applicata sul petto durante il torneo. Tutto questo per migliorare la trasparenza nelle decisioni arbitrali e a monitorare situazioni particolarmente delicate.
La seconda modifica normativa riguarda il comportamento dei portieri, un tema che ha visto FIFA e UEFA in prima linea contro le perdite di tempo. A partire da questa edizione, i portieri avranno un limite di otto secondi per mantenere il pallone in mano senza giocarlo, un piccolo ma significativo allungamento rispetto ai sei secondi precedenti. La vera novità però riguarda la sanzione: non ci sarà più una punizione indiretta per la squadra del portiere che non rispetta il limite di tempo, ma sarà assegnato un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria.
In pratica, gli arbitri dovranno applicare un conto alla rovescia. Al raggiungimento dei cinque secondi, il direttore di gara alzerà la mano per segnare il tempo che rimane al portiere (cioè tre secondi). Se il rinvio non avverrà entro la fine del conto alla rovescia, il gioco riprenderà con un calcio d’angolo a favore degli avversari. Sarà interessante vedere come queste nuove regole influenzeranno l’andamento delle competizioni internazionali, a partire dal Mondiale per Club.
Queste nuove regole miglioreranno il gioco del calcio nelle loro aree di competenza?. Non ci resta che aspettare il Mondiale per Club.
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Milan, per Furlani il DS è in stand-by: ma prende appuntamento con D’Amico | I dettagli

Milan, arrivano importanti novità in merito al futuro direttore sportivo. La fumata bianca sembra non essere ancora vicina, tuttavia le mosse di Furlani ora ci sembrano più chiare.
Da Miami Giorgio Furlani dichiara che la scelta del nuovo direttore sportivo è in stand-by, ma le notizie in nostro possesso sono ben altre.
Stando a quanto arrivato in redazione a Calcio Style, l’Amministratore Delegato, in America per incontri con nuovi e vecchi partner, avrebbe deciso di voler proseguire i dialoghi con Tony D’Amico, attuale DS dell’Atalanta.
Un nome che non ci coglie affatto di sorpresa avendo noi stessi dato la notizia in esclusiva di un incontro tra le parti datato 23 febbraio a Milano. Sappiamo che poi la scelta era ricaduta su Fabio Paratici, ma il nome di D’Amico è mai completamente uscito dai radar, mentre pare essersi allontanato quello di Igli Tare, primissima preferenza di Zlatan Ibrahimovic.
Di D’Amico piace la spiccata capacità di lavorare in team e una presenza scenica di certo non ingombrante unite alla grande competenza e alla professionalità dimostrate prima con l’Hellas Verona e poi con l’Atalanta.
Di ritorno dagli Stati Uniti Furlani incontrerà D’Amico, seguiremo gli sviluppi.
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Finale Coppa Italia Primavera tra Milan e Cagliari: attesi Ibra, Moncada e Kirovski

Tutto pronto per un pomeriggio di grande calcio giovanile: oggi alle 15:00, all’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano, si disputa la finale di Coppa Italia Primavera tra il Milan di Federico Guidi e il Cagliari di Fabio Pisacane.
Il Milan Primavera va a caccia del terzo successo nella competizione, l’ultimo risalente al 2010.
Il Cagliari, invece, sogna la prima affermazione assoluta in Coppa Italia Primavera.
Entrambe le squadre arrivano a questa finale dopo un percorso importante e molto combattuto.
Milan, settore giovanile sotto i riflettori
Per il club rossonero, storicamente attento alla crescita dei giovani, questa finale rappresenta un momento chiave della stagione. E infatti, saranno presenti praticamente tutti i vertici societari, a partire da:
- Zlatan Ibrahimovic, nelle vesti di dirigente e papà di Maximilian, atteso tra i titolari.
- Geoffrey Moncada, il capo scouting rossonero.
- Jovan Kirovski, direttore sportivo del Milan Futuro, il progetto B rossonero.
- Già presente anche Vincenzo Vergine, responsabile del settore giovanile, che parteciperà anche a un evento dedicato al calcio giovanile in programma in mattinata all’Arena.
L’atmosfera all’Arena Civica
Lo scenario è suggestivo: l’Arena “Gianni Brera”, immersa nel verde di Parco Sempione, si prepara ad accogliere un pubblico numeroso e appassionato. Si prevede una bella cornice di tifosi, familiari e addetti ai lavori per spingere i ragazzi in campo.
PROBABILI FORMAZIONI MILAN-CAGLIARI
MILAN PRIMAVERA (4-3-3): Colzani, Magni, Paloschi, Nissen, Perera, Perin, Liberali, Bonomi, Hodzic, Eletu, Turco. All. Guidi.
CAGLIARI PRIMAVERA (3-4-3): Iliev; Arba, Balde, Pintus; Cogoni, Liteta, Grandu, Sulev; Bolzan, Mutandwa, Franke. All. Pisacane.
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