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Napoli, Giaccherini: “Tra Osimhen e Lukaku prendo il primo. Su Conte…”
Emanuele Giaccherini ha espresso il suo parere riguardo al contributo che potrà dare Conte al Napoli e sulla situazione di mercato Osimhen-Lukaku.
In un’intervista al Corriere dello Sport, Giaccherini ha parlato del suo ex mister Antonio Conte. Secondo l’ex giocatore della Juventus, il tecnico ha tutte le carte in regola per fare bene e ridare verve ad un Napoli privo di stimoli come quello visto la scorsa stagione.
L’attuale opinionista e seconda voce di Dazn non si è nascosto sui rumors di mercato che vedono Osimhen lontano da Napoli e sostituito da Lukaku, affermando che il nigeriano rappresenta ancora la scelta migliore.
Infine si è espresso su Kvaratskhelia, definendolo l’esterno più completo del campionato.
Di seguito le dichiarazioni di Giaccherini.
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Giaccherini su Osimhen e Buongiorno
“È uno che sposta gli equilibri. Anche a centrocampo e in difesa manca qualcosa, però Buongiorno è un gran colpo. Futura colonna della Nazionale. Con Conte può crescere in maniera esponenziale”.
Napoli, le parole di Giaccherini
Di seguito, le parole dell’ex-giocatore della Juventus:
Giaccherini su Conte
“Con lui lavori, curi il dettaglio e vai oltre i limiti. Ti dà consigli tecnici, personali e di comunicazione, ma lo devi ascoltare e seguire anche se giochi meno. Se invece fai il permaloso, diventa difficile”.
Sul come gestire la fatica degli allenamenti di Conte
“Devono avere pazienza, nonostante sia difficile accettare lo stress fisico ed emotivo di un lavoro atletico e tattico così intenso. Conte a volte ti porta fuori giri, ma se hai pazienza la domenica ti diverti e ottieni risultati – prosegue Giaccherini – tra l’altro coinvolge tutti a livello personale: bisogna credere in lui. E in Oriali: competente, umano, professionale. Figura chiave”.
Sulla situazione Osimhen-Lukaku
“Romelu ha fatto cose super con Conte, è un gran centravanti, ma oggi mi terrei Osi. Pochi in Europa come lui: fa reparto da solo, corre dietro agli altri. Certo l’anno scorso non era al top fisicamente e psicologicamente, ma se ci fossero le condizioni per restare… Se andasse via perderebbe un’occasione: con Conte potremmo rivedere la magica coppia con Kvara“.
Giaccherini su Kvaratskhelia
“L’esterno più forte del campionato. Anche più di Leao. L’anno scorso ha sofferto pure lui, è vero, ma è il più completo e continuo di tutti. E rispetto agli altri si sacrifica di più: un campione deve mettersi a disposizione della squadra”.
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Juventus, la situazione infortunati in vista dell’Empoli
Mancano 7 giorni alla partita che vedrà la Juventus affrontare l’Empoli. Ci sono alcuni giocatori indisponibili, che si cercherà di recuperare questa settimana.
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Nico Gonzalez
L’argentino ha chiesto il cambio al minuto 51 della partita fra l’Argentina e il Cile per un problema alla caviglia sinistra. Tuttavia, il giornalista di TyC Sports Gaston Edul ha dichiarato:“Nico Gonzalez ha fatto gli esami e non ha niente. Solo dolore per il colpo al tallone. Non è escluso per la partita contro la Colombia“.
Khéphren Thuram
L’ex Nizza ha rimediato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra dopo la partita con il Como. La sensazione è quella che possa tornare proprio contro l’Empoli.
Juventus-Weah
Il numero 22 bianconero ha riportato lo stesso infortunio rimediato da Thuram. Anche per lui si prospetta un probabile ritorno il 14 settembre.
Conceiçao
Per Francisco gli esami hanno evidenziato una lesione dei muscoli peronieri della gamba destra. L’ex Porto verrà rivalutato di nuovo tra 10 giorni, ma si pronostica uno stop tra i 20-30 giorni.
Juventus-Milik
La situazione di Arek Milik lo vede ancora reduce dall’intervento al menisco fatto quest’estate. L’obbiettivo del polacco è quello del rientro per la partita contro il Napoli fissata il 21 settembre.
Matteo Di Tria
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Milan, Fonseca è un diesel: le false partenze del portoghese
Milan, la partenza dei rossoneri non è di certo stata esaltante con due pareggi e una sconfitta. Ma vedremo qui di seguito che le partenze del tecnico portoghese sono quasi sempre state false.
Zero vittorie, due pareggi e una sconfitta, sei reti al passivo. Numeri di una squadra che ha come obiettivo la salvezza, più che la vittoria dello scudetto.
Analizzando tuttavia il cammino di Paulo Fonseca durante le scorse stagioni, troviamo un’analisi a, poco confortante, ma che va a supportare la tesi che col tempo il cammino sarà migliore. Anche perché peggio è difficile, aggiungiamo noi.
A parte l’inizio di stagione con lo Shakhtar, tre vittorie in tre partite, possiamo dire, numeri alla mano, che Fonseca abbia praticamente sempre raccolto false partenze con il Braga, la Roma, il Lille e appunto il Milan.
Un Fonseca che va a diesel e che ora è chiamato a invertire la rotta per non perdere il treno scudetto a meno di un mese dalla partenza del campionato.
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