La notizia di Hernanes che va a giocare in Prima Categoria ci fa pensare agli altri ex Serie A che hanno concluso la carriera tra i dilettanti. Vediamone alcuni
Hernanes tornerà in campo. E lo farà con una casacca certamente meno blasonata di quella di Lazio, Inter o Juve, per citare solo alcune delle squadre con cui ha militato in carriera. Al termine della stagione 2021/22, dopo 17 presenze con la maglia dello Sport Recife, squadra della sua città natale, aveva annunciato il ritiro. Ma oggi, a distanza di un anno, ha deciso di riallacciare gli scarpini. La sua nuova famiglia? L’ASD Sale, che milita in Prima Categoria piemontese.
Il Profeta non è il primo professionista con un trascorso nei massimi campionati che decide di chiudere la carriera lontano dai riflettori, tra i dilettanti. Ecco altri ex della Serie A che sicuramente ricorderete.
“Dio perdona, Riga… no” si diceva negli anni di maggior splendore del bomber di Lipari. Protagonista indiscusso della rinascita della Fiorentina, all’epoca Florentia Viola, Riganò ha lasciato il segno in tutte le categorie dei professionisti. Anche in Serie A, sebbene non abbia brillato con la Viola, ha messo a segno diversi gol, tra i quali si ricordano soprattutto i 19 col Messina nel campionato 2006/07. Dopo, il trasferimento al Levante, in Spagna, il ritorno in Italia al Siena e poi anche un po’ di Serie C prima di chiudere la carriera tra i dilettanti. Le sue ultime esperienze: Settignanese e Incisa in Prima Categoria, proprio come Hernanes. Oggi fa il muratore.
Terminata l’esperienza italiana con le maglie di Napoli, Udinese e Atalanta aveva fatto ritorno in Argentina. Ma il 22 agosto 2019 il richiamo del nostro calcio è stato troppo forte per “El Tanque”, che firma un biennale con la Reggina, in Serie C. Dopodiché decide di tornare nella bergamasca, accasandosi alla Real Calepina, in Serie D. Oggi milita con La Fiorita, squadra di San Marino, con cui ha disputato le qualificazioni alla Conference League.
Quella di “nonno Ballotta”, così veniva chiamato il portierone negli ultimi anni di Serie A, è probabilmente la storia più affascinante. Terminata la carriera da professionista, scende tra i dilettanti con il Calcara Samoggia, il San Cesario e il Castelvetro, riscoprendosi attaccante. E con numeri niente male. Basti pensare che nel 2008/09, all’età di 45 anni, ha segnato ben 24 reti in Prima Categoria.
Storia triste, quella di Flachi, che ha dovuto scontare 12 anni di squalifica per essere stato trovato positivo alla cocaina. A 46 anni torna in campo con il Signa, squadra di Eccellenza. L’anno successivo, nel 2022/23, è alla Praese, in Promozione.
I milanisti lo ricorderanno con affetto e nostalgia, in goal dopo 18 secondi dal suo esordio in Serie A. Da quel giorno è sempre stato considerato una promessa del nostro calcio, forse destinata a restare tale. Ma in realtà Paloschi conta oltre 100 gol tra Serie A, B, C e Premier League. Terminata la sua esperienza al Siena, non iscrittosi al campionato, ha deciso di firmare, quest’anno, per il Desenzano, in Serie D.
Centrocampista classe ’85, proprio come Hernanes, Borja Valero è approdato nei dilettanti per scherzo. Ed è tutto vero. Nel periodo in cui iniziava a pensare al ritiro, dopo il ritorno alla Fiorentina, è stato creato un fotomontaggio che ritraeva il giocatore con la maglia del Lebowski, squadra di Promozione. L’idea ha divertito lo spagnolo che, affascinato dai valori di calcio popolare della squadra, ha deciso di sposarne la causa.
Entrato anche nel giro della Nazionale di Lippi, quella che da lì a poco sarebbe diventata Campione del Mondo, Brienza è stato protagonista della serie A degli anni 2000. Lo ricordiamo al Palermo di Toni, Grosso e Barzagli, ma anche al Bari che dalla Serie D torna tra i professionisti nel 2018/19. A tre anni dal suo ritiro, nel novembre 2022, firma con l’Ischia, squadra di Eccellenza.
“Quant’è forte Maicon”, cantavano i tifosi in curva, nello straordinario ciclo dell’Inter che regalò il Triplete ai nerazzurri. Dopo una parentesi in Brasile Maicon decide di tornare in Italia e di indossare la maglia del Sona, in Serie D. Nel 2021/22 si è trasferito, invece, al Tre Penne, squadra di San Marino con cui ha disputato il primo preliminare di Champions League. Oggi ha abbandonato definitivamente il calcio giocato.
Non solo Hernanes, quindi. L’amore per il calcio non ha categoria. E quelli appena citati sono solo alcuni dei tanti professionisti che hanno scelto di continuare a rincorrere un pallone. Anche lontano dai riflettori e dai grandi stadi.
Aggiornato al 16/10/2023 12:04
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