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Nuova tv digitale: inizia lo switch off. Cosa fare e come continuare a vederla
Parte dal 20 ottobre la transizione della nuova tv digitale per far spazio alla rete 5G. Il cambio per ora interessa 15 canali: 9 per la Rai e 6 per Mediaset.
Dal 20 ottobre inizia il periodo di transizione per il secondo grande Switch Off del digitale terrestre, che porterà il cambiamento della tv digitale da DVB-T a DVB-T2.
Il passaggio però si concluderà solo nel 2023.
A cosa serve questo cambiamento? Cosa significa per gli utenti?
Sarà dunque necessario sostituire la TV? Cosa bisognerà fare per vedere i nuovi canali? Ci saranno problemi di visione?
Sono circa 10 milioni le famiglie con tv non pronte al cambio.
Ecco una guida per continuare a vederla
Che cosa è la nuova tv digitale
L’Unione Europea ha imposto a tutti i Paesi membri di liberare una specifica parte della banda a 700 MHz per consentire l’ingresso della rete 5G per il traffico dati mobile.
Le emittenti televisive dovranno adottare entro il 2023 lo standard DVB-T2 per le trasmissioni con codifica HEVC (High Efficiency Video Coding).
Verrà mantenuta l’attuale quantità di canali, che saranno però trasmessi in HD nel formato Mpeg-4 (mentre ora sono trasmessi in codifica Mpeg-2).
Quali canali interessa
Il passaggio avverrà, gradualmente, a partire dalla giornata del 20 ottobre 2021
. Come previsto da quanto e disposto dal Governo, alcune emittenti televisive hanno deciso su base volontaria di iniziare a trasmettere in Mpeg-4 alcuni canali tematici.
Queste sono Rai e Mediaset, che hanno previsto il cambiamento di trasmissione per 15 canali: 9 per la prima e 6 per la seconda. I pionieri saranno Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola, oltre a TgCom 24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv.
Per il momento, quindi, si potrà continuare a vedere i canali come Rai 1 o Canale 5.
Quale tv sono adatti a questo passaggio?
I televisori in grado di supportare il formato Mpeg-4 sono sicuramente tutti quelli in grado di ricevere i canali in HD.
Quelli acquistati dal 1 gennaio 2017 (data in cui i rivenditori sono stati obbligati a vendere dispositivi in grado di supportare lo standard DVB-T2).
Per quelli acquistati tra il 2010 e il 2017 occorrerà controllare la capacità di ricezione consultando il manuale, oppure provando a guardare se sono visibili i canali in HD già in uso (per Canale 5, ad esempio, il numero da comporre è 505).
Oppure facendo il test sui canali cartello 100 (Rai) e 200 (Mediaset), in cui nel caso compaia la scritta “Test HEVC Main10” sarà segnale che il televisore è compatibile con il nuovo standard.
I televisori acquistati prima del 2010 non sono in grado di supportare lo standard, e sarà quindi necessario per i possessori di questi modelli cambiare dispositivo.
Nell’eventualità che non si abbia intenzione di farlo, sarà comunque possibile vedere i nuovi canali acquistando un decoder con sincronizzatore DVB-T2 da collegare al televisore.
Non sarà necessario, in nessun caso, intervenire sull’impianto d’antenna: se questo consente la visione degli attuali canali del digitale terrestre, potrà farlo anche con il nuovo standard.
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I vantaggi
Il nuovo standard del digitale terrestre Dvb-T2 permetterà di accedere a contenuti on-demand, e assicurerà una qualità video migliore (4K e 8K).
Nella fase transitoria, però, la riduzione delle frequenze potrebbe portare a una perdita di qualità delle emittenti, tv locali in primis.
Bonus Tv
In caso si abbia un ISEE al di sotto dei 20mila euro sarà possibile richiedere il Bonus TV, uno sconto di 30 euro per l’acquisto di un decoder o un televisore con tuner DVB-T2.
Per la sostituzione del televisore, tutti (quindi anche chi ha un ISEE superiore ai 20mila euro) potranno fare domanda per il Bonus Rottamazione, che prevede uno sconto del 20% sul costo del nuovo apparecchio fino a un massimo di 100 euro.
Il bonus si può ricevere fino alla fine del 2022 o fino a esaurimento risorse. Il governo ha stanziato 100 milioni di euro, non sufficienti per tutti.
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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