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Palermo 2-1 Reggina: voltare pagina | Le pagelle amaranto
Seconda sconfitta consecutiva per la Reggina che fatica a rimettersi sui giusti binari. Ma la partita di oggi è un grosso campanello d’allarme.
Brutta, bruttissima. Troppo brutta per essere vera la Reggina che si è vista quest’oggi. Una squadra senza idee e senza spirito che mai si era vista quest’anno.
Aldilà della sconfitta, la terza su quattro partite giocate dall’inizio del nuovo anno, a dover mettere sul “chi va là” è proprio la prestazione.
Mai fino ad oggi c’era stata una partita così male interpretata dove non si salva veramente nessuno e che non può essere giustificata solo dalle assenze, per quanto pesanti possano essere.
Per poter agguantare la Serie A bisogna che tutto il gruppo viaggi sulla stessa lunghezza d’onda ed oggi è parso evidente come il rischio è che non sia così.
Non c’è nulla di positivo oggi che al martedì Inzaghi possa aggrapparsi. C’è solo la necessità di voltare pagina e sperare sia solo un periodo negativo.
Reggina, le pagelle amaranto
CONTINI 6,5: zero colpe sui gol e il rigore parato da una speranza alla Reggina di poter recuperare il risultato;
PIEROZZI 6: uno dei pochi ad avere la sufficienza. Una prestazione di squadra negativa dove però lui non fa danni (Out per Bouah al 86esimo);
BOUAH S.V.
GAGLIOLO 3: errore dopo errore sembra stia totalmente perdendo lucidità. Dov’è finito il vero Gagliolo?
CIONEK 5: meglio rispetto al compagno di reparto ma anche per lui una prestazione da matita rossa;
DI CHIARA 5: non mette la solita qualità in fase offensiva e in fase difensiva subisce abbastanza;
MAJER 4: sembrava di star guardando un film già visto. La sua espulsione la si aspettava già dopo pochi minuti dato l’immediato cartellino giallo;
CRISETIG 5.5: fra i meno peggio in campo prova comunque a dare ordine ed equilibrio alla Reggina ma con scarsi risultati;
LIOTTI 4.5: c’è ancora molto lavoro da fare per poterlo vedere in quella posizione a buon livello. Male male;
RIVAS 5.5: il migliore fra i tre davanti. Suo il cross che ha generato il gol dell’illusorio 1 a 1 (Out per Gori al 83esimo)
GORI S.V.
MENEZ 4.5: in ombra per tutti i minuti in cui è stato in campo e i pochi palloni che ha toccato sarebbe stato meglio non lo avesse fatto (Out per Strelec al 60esimo);
STRELEC 6: fa poco, talmente poco che sarebbe ingiusto dargli un voto inferiore alla sufficienza;
CANOTTO 4: il peggiore fra i tre davanti perché denota una mancanza di lucidità e freschezza mentale simbolo di questa squadra. Tanto fatto ma fatto troppo male (Out per Cicerelli al 61esimo);
CICERELLI 5.5: fatichi a notare il suo ingresso in campo. Un fantasma anche se c’è da riconoscere che entrare a partita in corso quando le cose vanno male è sempre dura.
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Scarpa d’Oro, salgono Retegui, Thuram e Kean: la classifica
La classifica della Scarpa d’Oro 2024-2025, vede tre giocatori della nostra Serie A entrare nella top 10: ecco gli aggiornamenti dopo il weekend calcistico.
C’è un uomo solo al comando nella classifica della Scarpa d’Oro: è Robert Lewandowski, in testa con 30 punti e tornato al gol nel 2-2 del Barcellona a Vigo. Dietro il polacco ora c’è Harry Kane, autore di una tripletta contro l’Augusta, mentre terzi sono Erling Haaland (a secco nella batosta contro il Tottenham), Mateo Retegui e Victor Gyokeres. Per lo svedese, autore di 16 reti, il coefficiente è più basso rispetto a quello garantito ai cinque maggiori campionati europei. L’italo-argentino dell’Atalanta, capocannoniere della Serie A con 12 centri, precede giocatori del calibro di Kylian Mbappé, Cole Palmer, Jonathan David, Mohamed Salah e Vinicius. In forte ascesa anche Marcus Thuram e Moise Kean, protagonisti nell’ultimo weekend in Serie A.
Scarpa d’Oro, la classifica completa
Robert Lewandowski (Barcellona) 30 punti
Harry Kane (Bayern Monaco) 28
Victor Gyokeres (Sporting) 24
Erling Haaland (Manchester City) 24
Mateo Retegui (Atalanta) 24
Omar Marmoush (Eintracht Francoforte) 22
Mohamed Salah (Liverpool) 20
Bradley Barcola (Paris Saint-Germain) 20
Marcus Thuram (Inter) 18
Moise Kean (Fiorentina) 18
Bryan Mbeumo (Brentford) 16
Raphinha (Barcellona) 16
Ante Budimir (Osasuna) 16
Mason Greenwood (Marsiglia) 16
Chris Wood (Nottingham Forest) 16
Vinicius Junior (Real Madrid) 16
Kylian Mbappé (Real Madrid) 14
Tim Kliendienst (Bor. M’Gladbach) 14
Albert Gronbaek (Bodo/Glimt, Rennes) 14
Henrik Meister (Sarpsborg, Rennes) 14
Ayoze Perez (Villarreal) 14
Cole Palmer (Chelsea) 14
Jonathan David (Lilla) 14
Joane Wissa (Brentford) 14
Ademola Lookman (Atalanta) 14
Jonathan Burkardt (Magonza) 14
Matheus Cunha (Wolverhampton) 14
Nicolas Jackson (Chelsea) 14
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Amarcord Roma: 10 anni fa l’ultimo gol europeo di Totti
Sono passati esattamente 10 anni da uno degli “ultimi gol” di Francesco Totti: ricordiamo insieme l’occasione, l’avversaria e la rete.
Il 25 novembre 2014, 10 anni esatti fa, Francesco Totti segnava un gol per l’ultima volta in Champions League.
Roma, l’ultimo gol in Champions di Francesco Totti
L’occasione fu la partita contro il CSKA Mosca, nella quinta giornata della fase a gironi del Gruppo E.
Totti segnò con un tiro su punizione al 46′ che in modo magistrale che si insaccò all’incrocio dei pali, lasciando di stucco il portiere avversario Akinfeev.
#AccaddeOggi: il gol più ‘vecchio’ della @ChampionsLeague 👏
Semplicemente, Francesco @Totti 🚀#UCL pic.twitter.com/XS35tUdxI3— La UEFA (@UEFAcom_it) November 25, 2020
La partita fu un’autentica beffa per i giallorossi, dal momento che finì con un pareggio 1-1 al 93′ per colpa del tiro di Berezutski. Nel post-partita, Totti la commentò così: “Il pareggio del CSKA è stato come prendere un cazzotto da Tyson. Non me l’aspettavo”. Fu così che, poi, il sogno qualificazione sfumò.
Da allora, dalla sconfitta contro il Manchester City del 10 dicembre 2014 fino all’ultima partita disputata in Champions, quella degli ottavi di ritorno contro il Real Madrid, il capitano della Roma non segnò più alcuna rete nel torneo.
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Ultim’ora Milan, problemi per Emerson Royal: a rischio Bratislava
Ultim’ora Milan, alla vigilia della gara di Champions contro lo Slovan Bratislava, registriamo una defezione in difesa alla voce corsia destra.
Il Milan dovrà probabilmente rinunciare ad Emerson Royal dall’inizio per la sfida di Champions di domani sera contro lo Slovan Bratislava.
Il terzino destro ha infatti rimediato una contusione alla caviglia che ad oggi ne limita i movimenti e bisognerà aspettare la giornata di domani per capire meglio la situazione.
Il giocatore partirà comunque alla volta di Bratislava col resto della squadra, ma dal primo minuto si ipotizza la discesa in campo di Davide Calabria.
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