Periodo movimentato questo nel mondo del calcio, soprattutto per gli allenatori: infatti, siamo passati dalle numerose critiche a Massimiliano Allegri per la sconfitta contro l’Atletico Madrid per 2-0, passando dall’esonero di Eusebio di Francesco fino ai ritorni di Claudio Ranieri e Zinedine Zidane, rispettivamente sulle panchine di Roma e Real Madrid, senza dimenticarsi, ovviamente, delle polemiche sollevate dopo la partita tra Fiorentina Lazio, dove Stefano Pioli ha fatto capire che a fine stagione avrebbe intenzione di lasciare la squadra viola.
Rimanendo in quest’ultimo tema, sono uscite nuove voci, che avrebbero del clamoroso. L’attuale tecnico del Chelsea Maurizio Sarri, grande sogno della Fiorentina per la prossima stagione e in procinto di lasciare Londra a fine campionato – salvo immediato esonero, cosa che sembra molto probabile -, avrebbe appena rifiutato senza troppi ripensamenti l’offerta dei Della Valle per accettare, al contrario, quella della Roma.
In questo modo, aumenterebbero di buon grado le possibilità che vedono Di Francesco come prossimo tecnico viola. L’ex giallorosso può contare con l’ottimo rapporto con Corvino e Firenze potrebbe rappresentare la piazza giusta per rilanciarsi ed aprire un ciclo vincente costituito da giovani.
Come tutti sappiamo, l’allenatore abruzzese predilige un gioco offensivo – non a caso il suo modello si chiama Zeman – senza trascurare però la fase difensiva che a Sassuolo, più che a Roma, ha saputo funzionare bene.
Per quanto riguarda lo schema di gioco, Di Francesco predilige il 4-3-3 o il 4-2-3-1, stessi moduli di Pioli, vero, anche se quest’ultimo tende a proteggersi maggiormente promuovendo giocate e ripartenze veloci sfruttando più che altro la velocità dei suoi esterni.
Adesso bisogna pensare a chi scenderà in campo l’anno prossimo. Salvo una lunga sessione di mercato estiva da affrontare e con possibili colpi di scena, al momento potremmo già buttare giù gli 11 in campo con i giocatori che attualmente fanno parte della rosa, più i tre pre-acquisti quali Traore, Zurkowski e Rasmussen.
Partiamo dal portiere: confermato Lafont, linea difensiva composta da Laurini, l’intoccabile Pezzella, Ceccherini (Rasmussen) e Biraghi. A centrocampo, confermato Benassi che avrà più libertà di inserimento, davanti la difesa possibile utilizzo proprio del polacco Zurkowski con Veretout – salvo eventuale cessione – ad agire nel ruolo di classica mezzala come la scorsa stagione. In avanti, Muriel a sinistra, Simeone al centro e Chiesa a destra.
Attenzione però a Berardi, pallino del suo vecchio mister e possibile acquisto a giugno.
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