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Paul Pogba: risorsa o problema per la Juventus?
Il campionato della Juventus è partito sicuramente male come tutta la stagione. L’unica attenuante valida è rappresentata dagli innumerevoli infortuni che hanno colpito, in maniera trasversale, i bianconeri
Tra questi sicuramente quelli di Chiesa, Pogba e Di Maria sono i più pesanti. Questa condizione sfavorevole, ha permesso al club di poter lanciare qualche giovane, che altrimenti avrebbe avuto molto meno spazio.
Anche i giovani però, talvolta sono vittime di guai fisici. Un punto dolente che dovrebbe portare la società a fare delle riflessioni profonde, soprattutto in seno allo staff.
Intanto Paul Pogba, il grande ritorno estivo, non ha praticamente mai visto il campo. Infortunato cronico, rischia addirittura di saltare anche il mondiale in Qatar.
A questo punto molti tifosi si sono fatti una domanda. È stato utile farlo tornare? A cosa serve un calciatore che non può mai scendere in campo?
Più che una risorsa, il francese risulta essere un peso, un problema per la Vecchia Signora. Un ingaggio elevato, per un calciatore che non può contribuire alla causa. Peggio anche di Angel Di Maria.
Ed allora è lecito pensare che la campagna acquisti è stata totalmente sbagliata. Gli unici calciatori utili alla causa sono Milik e Bremer.
Considerazione questa, che mette Arrivabene e Cherubini con le spalle al muro. Probabilmente saranno i primi a saltare alla fine della stagione.
Un club indebitato, non può tollerare campagne acquisti sbagliate. L’obiettivo deve essere quello di spendere sempre meno, centrando gli obiettivi. È possibile?
La risposta è si. Giuntoli è l’esempio di come, tagliando i costi, si possano ottenere ottimi risultati. Basta evitare di portare i grandi nomi, magari anche inutili, puntando su giocatori bravi, motivati e vogliosi di vincere.
Le minestre riscaldate bruciano il palato in maniera forte e “risaputa”, visto che hai avuto già modo si vederle all’opera altrove. Alla Juventus qualcuno non lo ha compreso. Per questo a fine stagione, probabilmente gli verrà spiegato in maniera definitiva.
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Dove vedere il calcio in diretta TV oggi in streaming gratis? Il palinsesto
Il palinsesto completo per seguire quest’oggi il calcio in diretta TV: ecco dove vedere i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in tv quest’oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.
Il calcio in diretta TV oggi, il palinsesto del 3 novembre
18.30 Bologna-Monza (Coppa Italia) – ITALIA 1
19.00 Maiorca-Barcellona (Liga) – DAZN
20.30 Ipswich Town-Crystal Palace (Premier League) – SKY SPORT (canale 251) e NOW
20.45 Bayern-Bayer Leverkusen (Coppa di Germania) – SKY SPORT UNO e NOW
21.00 Milan-Sassuolo (Coppa Italia) – ITALIA 1
21.15 Leicester-West Ham (Premier League) – SKY SPORT CALCIO e NOW
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com
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Milan, il Valencia bussa in Via Aldo Rossi: la risposta di Furlani su Jimenez
Milan, aria di movimenti già a partire dalla prossima sessione del mercato invernale i cui battenti apriranno tra poco meno di un mese. Andiamo qui di seguito a vedere le richieste del club spagnolo per un talento rossonero.
Il Valencia bussa in Via Aldo Rossi, obiettivo Alex Jimenez. Il classe 2005 è certamente uno dei prospetti più interessanti. La dirigenza rossonera ne sta infatti seguendo la crescita insieme al suo allenatore Daniele Bonera il quale lo sta agevolando ad un graduale passaggio in prima squadra.
Cosa che siamo certi potrà avvenire nella seconda parte della stagione, nonostante le particolari avances del club spagnolo. L’idea è infatti quella di prelevare Jimenez in prestito con diritto di riscatto.
La risposta di Giorgio Furlani, consultatosi col resto della dirigenza, è stata un secco no. Ad oggi Jimenez rimarrà e gradualmente verrà impiegato in prima squadra.
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La FIGC apre un’inchiesta sull’evasione degli arbitri: le ultime
La FIGC ha aperto un’inchiesta poiché diversi direttori di gara italiani sono stati sanzionati dall’Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali.
Come riportato da Calcio e Finanza la Procura federale della FIGC ha aperto da alcuni giorni un’indagine sull’evasione fiscale degli arbitri. Diversi direttori di gara italiani, tra cui anche Daniele Orsato e Gianluca Rocchi (entrambi ritirati, con il secondo che ora ricopre l’incarico di designatore), sono stati sanzionati dall’Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali sui compensi UEFA tra il 2018 e il 2022.
L’’impulso – come anticipato da La Repubblica – è arrivato da un esposto diretto al procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer. La denuncia contestava appunto le violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento dell’Associazione italiani arbitri. Dopo aver analizzato l’esposto, Taucer ha invitato la procura FIGC ad aprire il procedimento, come da sua prerogativa in base allo Statuto del Coni.
FIGC, gli atti dell’inchiesta sull’evasione degli arbitri
La procura dovrà ora analizzare gli atti sui casi di evasione fiscale accertati dalla Guardia di finanza, che riguarderebbero una cinquantina di arbitri. Le contestazioni riguardavano soldi guadagnati all’estero su cui non sono state pagate le tasse. Gli avvisi di accertamento dell’Agenzia delle Entrate, emessi a metà 2024, hanno spinto quasi tutti i coinvolti a sanare la loro posizione tramite il ravvedimento operoso, beneficiando così di sanzioni ridotte.
Una volta chiuse le indagini, che appunto saranno brevi, la Procura FIGC deciderà se far partire i deferimenti. Potrebbero essere contestati l’articolo 4 del Codice di giustizia sportiva, che rimanda ai principi di «lealtà, correttezza e probità», così come l’articolo 42 del regolamento AIA, che agli arbitri richiede un comportamento improntato «ai principi di lealtà, trasparenza, rettitudine e della comune morale, a difesa della credibilità ed immagine dell’AIA». In base alle norme, gli arbitri coinvolti rischiano una sanzione che può andare dalla semplice ammenda fino alla squalifica o inibizione.
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