Piano Bohr: L’Equipe ha svelato il piano di Agnelli e Al Khelaifi con la UEFA: l’incontro ad autunno 2020, come funzionava e il tradimento finale
Al Khelaifi e Ceferin
L’antenata della Superlega.
Prima della competizione promossa da Real Madrid e Barcellona, il progetto di Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, e Nasser Al Khelaifi, numero uno del Paris Saint-Germain si chiamava Piano ‘Bohr’.
Il quotidiano francese L’Equipe ha rivelato tutti i dettagli dell’operazione imbastita dai due presidenti, che però non è mai decollata.
Un torneo che preso il nome da Niels Bohr, fisico danese del XX secolo che ha lavorato al progetto della bomba atomica, e che avrebbe messo in ginocchio i campionati nazionali.
Nell’autunno 2020 andò in scena il primo incontro tra Andrea Agnelli e Nasser Al Khelaifi, a quei tempi rispettivamente presidenti di Juventus e PSG.
Un summit a 6 mesi dal lancio ufficiale della proposta della Superlega nell’Aprile 2021, ritirata oi in pochi giorni.
L’idea dei due era dividersi i ruoli in questo modo: Al-Khelaifi si sarebbe occupato della parte finanziaria del progetto, mentre Agnelli avrebbe gestito la governance.
Andrea Agnelli, ex Presidente della Juventus
Il progetto di Andrea Agnelli era quello di creare una competizione tutta nuova per i top 16 club d’Europa.
Un torneo esclusivo che avrebbe raccolto 12,2 miliardi di euro fra diritti commerciali e partnership ridistribuendone 8,2 ai club in ogni stagione.
Al Piano Bohr avrebbe partecipato anche la UEFA.
L’idea di Agnelli e Al Khelaifi era di far garantire all’organo Europeo calcistico “la legittimità della competizione unico distributore a livello di solidarietà negli aiuti versati gli altri Club”.
I Club inizialmente coinvolti erano i 14 con il fatturato più elevato in Europa.
A questi si sarebbero aggiunte due squadre (per invito): il Milan e il Lione, mentre per le restanti 8 per arrivare a 24 partecipanti, qualificate non più attraverso il piazzamento nei rispettivi campionati, bensì dalle competizioni UEFA.
Questa situazione avrebbe ridimensionato i campionati, con le squadre del Piano Bohr che avrebbero utilizzato le seconde scelte in patria per garantire un alto spettacolo nelle 32 partite (16 in casa e 16 in trasferta) all’interno della competizione.
A far crollare il castello è stato Al Khelaifi che decise di tirarsi indietro non aderire alla nuova competizione.
Non a caso in occasione della presentazione della Superlega nell’Aprile 2021 il PSG non figurava tra i Club che ne avrebbero preso parte.
Aggiornato al 20/02/2024 17:56
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