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Pioli, un allenatore sempre in discussione: gioie, dolori e scelte future

Pioli, un allenatore a volte criticato il cui posto non sembra sempre essere saldo in panchina. Vediamone le cause.
Non passa mese in cui Stefano Pioli non sia a rischio esonero. Ormai siamo abituati. Dopo ogni prestazione opaca della sua squadra, il tecnico parmense viene messo sulla graticola ed inizia la girandola di nomi per la panchina del prossimo anno. Per non parlare dei chilometrici post sui social di tifosi imbufaliti che ne chiedono ad ogni piè sospinto la testa.
Orbene, il futuro di un allenatore è legato ai risultati e nessuno è esente. Come logico il fatto che a pagare sia colui che mette la squadra in campo. Quindi, sappiamo bene come il destino di Pioli sia condizionato al raggiungimento della qualificazione alla Champions. Questo è palese e pacifico.
Ma allora perchè l’allenatore viene sempre criticato, spesso a torto? La verità sta probabilmente nel mezzo. Durante questa stagione Pioli ha commesso alcuni errori, come d’altronde li commettono tutti, ma ha anche saputo reagire e rimettere in bolla una squadra che sembrava precipitare dopo un mese di gennaio orribile.
Fa giocare poco alcuni giovani? Probabilmente sì, ma chi lo scrive non è presente in settimana a Milanello e non vede le evoluzioni, o le involuzioni, dei beniamini che invoca.
Dopo la dipartita di Franck Kessie ed i primi segnali di stanchezza, il centrocampo a due non ha più retto e Pioli ha dovuto sdoganare un suo mantra, ossia il modulo 4-2-3-1 in luogo di uno più solido che prevedesse più gente in mezzo al campo, stravolgendo al contempo la difesa.
Una mossa necessaria quanto coraggiosa. E vincente. Il merito in questo caso è stato tutto suo. E quindi perchè viene continuamente messo in discussione? Probabilmente perchè Pioli non rappresenta – o non ancora – un mostro sacro degli allenatori. Gente come Ancelotti, tanto per citarne uno che giustamente è nell’elite, non deve dare molte spiegazioni sulle sue scelte, e poche volte viene discusso. Pioli questo non se lo può permettere.
Abbiamo detto che, qualora non dovesse centrare la qualificazione alla Champions, la dirigenza potrebbe fare delle scelte. E siamo certi, come abbiamo scritto più volte, che l’interesse per Luis Enrique sia reale. Ma allo stato attuale Pioli non si tocca, anzi…la sua missione sarà recuperare punti e posizioni in campionato. I quarti di Champions, traguardo storico dopo ben 11 anni, sono stati raggiunti – e con merito – nella serata di ieri.
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Genoa, la protesta della Nord: “5 minuti in silenzio, i restanti 85 come vogliamo noi”

La Gradinata Nord del Genoa ha annunciato un’iniziativa di protesta durante il match di questa sera contro il Lecce.
I tifosi resteranno in silenzio per i primi cinque minuti della partita, per poi riprendere il tifo con ancora più intensità per il resto del match.

supporter’s Genoa during Italian soccer Serie B match Genoa CFC vs Ternana Calcio at the Luigi Ferraris stadium in Genoa, Italy, March 12, 2023 – Credit: Danilo Vigo
Il comunicato diffuso dagli ultras rossoblù spiega le ragioni della protesta:
Contro gli orari delle partite sempre più scomodi per i tifosi
Contro le trasferte vietate all’ultimo momento senza motivazioni valide
Per il rispetto di chi investe tempo e denaro per seguire la propria squadra
“Cinque minuti come vogliono loro, gli altri 85 come vogliamo noi!”
Dopo questa protesta iniziale, i tifosi sono pronti a spingere il Genoa con tutta la loro passione, nel match che potrebbe consolidare una posizione tranquilla in classifica.
“Non possiamo più restare fermi ed indifferenti davanti alla deriva di quello che era il gioco più bello del mondo – si legge -. Continui abusi e scorrettezze verso chi questo gioco l’ha reso grande e invidiato in tutto il mondo: i tifosi.
“Chiediamo a tutti di restare in silenzio per i primi 5 minuti della partita di venerdi contro il Lecce – prosegue la nota del tifo organizzato del Grifone – un silenzio rumoroso per dire basta ad orari sempre più indecenti, trasferte vietate senza senso e per di più a pochi giorni dalla partita, nessun rispetto per il tifoso e per chi spende tempo e denaro per seguire la sua passione. 5 minuti come vogliono loro A i restanti 85 come vogliamo noi! Con la voce della Nord e di tutto lo stadio!”.
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Coppa Italia, la data e orari delle due semifinali

Le semifinali della Coppa Italia 2024-2025 sono state definite e si disputeranno secondo il seguente calendario:
Andata:
- Inter vs. Milan: mercoledì 23 aprile 2025 alle ore 21:00.
- Bologna vs. Empoli: giovedì 24 aprile 2025 alle ore 21:00.
Ritorno:
- Milan vs. Inter: mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 21:00.
- Empoli vs. Bologna: giovedì 8 maggio 2025 alle ore 21:00.
Le partite di andata si terranno presso gli stadi delle squadre ospitanti, mentre quelle di ritorno si giocheranno a campi invertiti. Le squadre vincitrici delle semifinali accederanno alla finale della Coppa Italia.
In particolare, la qualificazione dell’Empoli rappresenta una novità storica, poiché il club toscano ha raggiunto per la prima volta la semifinale della competizione, eliminando la Juventus ai quarti di finale.
Il Bologna, invece, torna in semifinale dopo 26 anni, grazie a una vittoria contro l’Atalanta ottenuta con un gol nel finale di Santiago Castro.
Il derby tra Inter e Milan aggiunge ulteriore fascino a questa fase della competizione, promettendo spettacolo e intensità.
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Lewandowski: “In forma, gioco al massimo livello”

Robert Lewandowski si sente al top della forma fisica e pronto a giocare ad alti livelli, senza differenze rispetto a tre anni fa.
Lewandowski: La forma fisica e la fiducia
Il celebre attaccante polacco Robert Lewandowski ha recentemente dichiarato di sentirsi in un’eccellente condizione fisica, tanto da poter competere ai massimi livelli del calcio internazionale. L’attaccante del Barcellona ha infatti affermato che non percepisce alcuna differenza nel suo stato fisico rispetto a tre anni fa, dimostrando una fiducia incrollabile nelle sue capacità. Questa dichiarazione arriva in un momento cruciale della sua carriera, in cui il giocatore continua a dimostrare il suo valore sul campo, contribuendo in modo significativo ai successi del club catalano.
L’importanza di Lewandowski per il Barcellona
La presenza di Lewandowski nel Barcellona è stata fondamentale per il club, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per l’esperienza e la leadership che porta in squadra. Le sue parole riflettono una determinazione e una sicurezza che sicuramente ispirano i compagni di squadra e i tifosi. La sua capacità di mantenere alti livelli di prestazione nonostante l’età è un esempio di professionalità e impegno che pochi giocatori possono vantare. Con queste premesse, il Barcellona può guardare con ottimismo al futuro, confidando nel contributo del loro attaccante di punta.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵🔴 Robert Lewandowski: “I am in good physical condition and can play at the highest level”.
“I do not feel a difference between now and three years ago”. pic.twitter.com/fJ72wwuHMa
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 14, 2025
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