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Platini: oggi un anniversario importante per “le Roi”
![Juventus, Michel Platini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2021/09/5XKJZ8PIN0.jpg)
Platini, 27 dicembre 1983: a quarant’anni di distanza ricordiamo il primo pallone d’oro della carriera iridata dell’attaccante francese con sangue italiano.
Le sue origini sono piemontesi e venete. Il padre era allenatore del Jovicienne, dove mosse i primi passi.
A quattordici anni lo scartarono per un provino a Parigi. Fecero un grosso errore.
“Nancy perché era la mia città, Saint-Étienne perché era la migliore in Francia e Juventus perché è la migliore al mondo”
Queste le parole di Michel François Platini durante un’intervista Rai al termine della sua ultima partita, nel 1987.
Infatti dopo le giovanili giocò appunto nel Nancy e nel Saint-Étienne. Venne poi ceduto alla Juventus per 250 milioni di lire.
Lasciò il calcio a 31 anni, dopo 650 presenze totali sui campi di varie competizioni. Vinse un europeo con la nazionale francese, una Coppa delle Coppe, una Coppa Italia, una Supercoppa Uefa, una Coppa dei Campioni e tre Palloni d’Oro.
Il primo gli verrà assegnato proprio 40 anni fa, il 27 dicembre 1983.
Platini: solo Maradona lo oscurò
Pagò il prezzo di condividere gli anni ’80 col Pibe de oro, che lo mise un po’ in ombra con le sue prodezze e il suo carisma.
![Maradona e Platini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/12/Maradona-e-Platini.png)
Maradona e Platini
Platini si contraddistinse però come capocannoniere in Serie A nella stagione 1982-83 segnando ben 16 reti. Si piazzò davanti all’interista Altobelli e al veronese Penzo.
Ma a renderlo ancora più unico fu la sua correttezza in campo: infatti in tutta la sua carriera non venne mai espulso.
È comunque considerato uno dei più forti calciatori della storia del calcio. È al 5° posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Inoltre lo stesso Pelé, idolo dell’attaccante francese, lo ha inserito nella lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata dalla FIFA in occasione del centenario della Federazione.
![La stella di Platini](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/12/La-stella-di-Platini.jpg)
La stella di Platini
Meglio come allenatore o dirigente?
Dopo il ritiro allenò la nazionale francese con cui disputò 29 partite: 16 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte. Ma non conquistò alcun titolo.
Si dedicò poi alla dirigenza entrando nel comitato organizzatore del campionato del mondo 1998.
Dal 2001 al 2008 fu alla vicepresidenza della Federcalcio francese; dal 2002 stesso ruolo nell’Esecutivo della FIFA.
Nel 2007 lo elessero presidente della Uefa, carica a cui venne riconfermato nel 2011 e nel 2015.
Elezioni vincenti
Alle prime elezioni Uefa vinse per una differenza voti minima, solo 4; le successive per acclamazione.
Ma le votazioni per il primo pallone furono eclatanti: 110 voti contro i 26 di Kenny Dalglish.
Ma d’altronde era o non era “le Roi“?
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Milan – Verona: massimo risultato, minimo sforzo?
![milan](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/conceicao-milan-imago-INTERNA-gpo-3-2-1-1-1-1.jpg)
Milan – La vittoria per 1-0 a San Siro contro l’Hellas, ottenuta nell’anticipo della 25a Giornata di Serie A, è un buon viatico prima della sfida cruciale di Martedì contro il Feyenoord, dentro o fuori dello spareggio di Champions League.
È stato davvero uno sforzo minimo però quello degli uomini di Conceicao?
Non proprio, data la resistenza del Verona, chiuso dentro al suo fortino difensivo che ha retto fino al minuto 75, quando è arrivata la seconda stoccata in campionato del Bebote, Santiago Gimenez, ancora Re Mida di questo Milan che fatica a fare gioco e creare palle Gol, anche contro la peggior difesa del Campionato.
Una vittoria che vale tre punti d’oro, con la zona Champions ancora a portata dei rossoneri, avendo ancora la partita in meno di Bologna da recuperare.
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Roma, Ghisolfi: “Siamo passati attraverso la tempesta”
![Roma, Ghisolfi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Ghisolfi-sorridente-2.jpg)
Florent Ghisolfi, direttore sportivo della Roma, ha condiviso le sue opinioni sulla sfida imminente contro il Parma in Serie A, in un’intervista con Sky Sport.
Il Direttore Sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, ha condiviso le sue riflessioni sullo stato attuale della squadra e sulla prossima partita contro il Parma in un’intervista con Sky Sport. Ghisolfi ha riconosciuto che la squadra ha affrontato diverse sfide, ma ha espresso fiducia nel futuro.
Roma, le parole di Ghisolfi
“Nessuno può negare che abbiamo avuto le nostre difficoltà“, ha dichiarato Ghisolfi. “Quando sono arrivato in estate c’era un contesto difficile. Tuttavia, abbiamo affrontato la tempesta e non ci siamo arresi. Oggi, abbiamo una buona organizzazione e siamo in linea con le aspettative della proprietà.”
Ghisolfi ha parlato anche dell’allenatore Claudio Ranieri, affermando: “Siamo allineati con lui. Non è qui per i soldi o il suo ego. È qui per la Roma e sta facendo bene.”
![Roma](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Ghisolfi-2.jpg)
FLORENT GHISOLFI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Riguardo al mercato dei trasferimenti, Ghisolfi ha affermato: “Siamo d’accordo sui giocatori da prendere. Non chiediamo tempo, siamo la Roma e dobbiamo sempre aspirare a vincere. Ma dobbiamo lavorare per essere forti in futuro. La proprietà ha un progetto ambizioso.”
Inoltre, Ghisolfi si è espresso sui futuri rinnovi contrattuali di due giocatori della squadra, Pisilli e Svilar, definendoli “il futuro della Roma”.
“L’arbitraggio contro il Porto? Faccio i complimenti alla squadra e allo staff per la prestazione offerta in queste condizioni. Questo però è il passato, pensiamo alla sfida dell’Olimpico con un buon arbitro e i nostri tifosi”, ha concluso Ghisolfi.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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Ultim’ora, la Wada squalifica Sinner: l’entità dello stop
![Jannik Sinner](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/01/Sinner.jpg)
Ultim’ora, la Wada ha deciso di squalificare Jannik Sinner per il caso Clostebol. Vediamo, qui di seguito, l’entità dello stop del tennista.
Jannik Sinner squalificato per 3 mesi. E’ questa la sentenza diramata dalla Wada, l’agenzia antidoping internazionale, per il Caso Clostebol, dopo un accordo tra le parti.
Il tennista altoatesino, entrato al centro delle cronache per il famoso fatto della pomata rilevata a un controllo, quindi, tornerà a calcare i campi a partire dal 4 maggio.
Nei giorni scorsi, tramite i media, la Wada aveva chiesto 1 o 2 anni di squalifica per Sinner.
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