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Prandelli: “Diamo tempo alla Juve. Retegui? Centravanti vecchio stampo”
Cesare Prandelli ha offerto un’analisi approfondita dei temi principali della Serie A in un’intervista esclusiva per TuttoMercatoWeb.com.
Oltre alla corsa allo Scudetto e alla nuova Juventus di Thiago Motta, Prandelli ha analizzato anche la Nazionale di Luciano Spalletti, spendendo parole d’elogio per le prestazioni di Mateo Retegui.
Prandelli: “Vlahovic? Sta facendo bene”
A seguire l’intervista completa di Cesare Prandelli.
Conte in due mesi ha rivoluzionato un Napoli che lo scorso anno sembrava allo sbando riuscendo a incidere anche sul mercato
“Il saper incidere sul mercato è un merito, una grande qualità. In genere un allenatore ha bisogno di due-tre mesi per riuscire a dare un’impronta a una squadra che pronti via inizia con una nuova mentalità. La struttura del Napoli dal punto di vista tecnico è un po’ quella di due anni fa e questa è una fortuna: Conte ha cambiato determinate cose, ma quando parti da basi così solide il concetto di gruppo e di squadra lo puoi avere anche in poco tempo. E’ vero sì che su certi particolari ci vuole più tempo, ma dal punto di vista del concetto di squadra in due-tre mesi si riesce a dare un’impronta”.
Ieri è arrivata la prima sconfitta della Juve di Motta. Quello dei bianconeri è un percorso più lento rispetto a quello del Napoli di Conte?
“Necessità di più tempo. Anche ieri s’è visto che cercano di fare determinate cose in campo, ma poi le eseguono con tempi diversi. Ci vuole un po’ più di tempo, più convinzione. Magari togliere qualcosa, ma farlo un po’ più veloce. Stanno seguendo un tracciato ma non lo fanno in maniera naturale, ci devono pensare. E quando pensi la palla gira più lentamente”.
Devono ancora capire fino in fondo le idee di Motta
“Quando la palla gira veloce è perché la squadra sa cosa deve fare, i giocatori sanno già dove giocarla. Se invece quando ricevi la palla fai un secondo controllo, poi devi alzare la testa, perdi un tempo di gioco. La squadra si deve abituare a questo tipo di calcio che non faceva: ogni allenatore ha le proprie esigenze, le proprie idee, e in questo momento la Juventus è una squadra che vuole sempre costruire gioco, fa triangoli in tutte le zone di campo. Per fare tutto questo ci vuole un po’ più di tempo”.
Conosce bene Vlahovic, che momento sta attraversando?
“Per i tifosi quando fai il centravanti devi sempre fare gol. Lui sta realizzando delle reti, sta giocando per la squadra e fisicamente l’ho visto molto meglio rispetto ad altri tempi. Deve solo stare tranquillo, sereno, e seguire i consigli dell’allenatore”.
L’essere l’unico centravanti della Juve e il fatto di non riuscire a sbloccare la trattativa per il rinnovo sono fattori che incidono in che modo sul suo rendimento?
“Io non credo che incidano… Comunque tutti i giorni è a contatto coi dirigenti, con persone che aiutano anche i ragazzi a crescere dal punto di vista psicologico. Non è un problema. Il problema è questa grande esuberanza di Dusan che vorrebbe far gol sempre, ma è quasi impossibile. Deve saper accettare partite diverse”.
Da settembre Spalletti ha trovato la sua Nazionale. Il rammarico è nel non esserci riuscito prima…
“Effettivamente è così. Vedo uno Spalletti molto più sereno: determinato sempre, ma sta trasmettendo dei valori in maniera un po’ diversa. Forse i ragazzi hanno percepito che non saranno mai soli, che ci sarà sempre il commissario tecnico a difenderli contro tutto e tutti e quindi speriamo che possano continuare a migliorare”.
E poi ha trovato il centravanti
“Io ho un’idea un po’ particolare su Retegui…”
Sarebbe?
“E’ un attaccante arrivato in Italia senza esser condizionato da nulla, è un tipo di centravanti che da tanti anni non vedevamo. Vecchio stampo: di un’altra scuola, di un’altra cultura. I nostri attaccanti negli ultimi 15 anni sono spariti perché fin da bambini sono abituati a venire incontro, giocano per l’appoggio. Invece Retegui attacca la profondità, vive per il gol. E poi Gasperini che è uno straordinario allenatore lo migliorerà ancora di più: speriamo possa essere per la Nazionale un valore aggiunto”.
E a proposito di attaccanti: Balotelli è a un passo dal Genoa
“Sono contento perché se accetta una sfida così vuol dire che è preparato. Credo possa regalarci ancora qualcosa di importante, ce lo auguriamo tutti e se lo augura soprattutto il Gila a cui voglio bene. Gli mando un grande abbraccio”.
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Manchester City, Guardiola: “Real-City ormai è un derby”
L’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, si è espresso in merito al sorteggio di Champions League che ha visto il suo City pescare il Real Madrid.
Sarà di nuovo Manchester City–Real Madrid, ormai la sfida tra gli inglesi e gli spagnoli è diventata un classico del calcio europeo. Sarà la 4ª volta negli ultimi 4 anni che le due squadre si scontrano in UEFA Champions League.
Manchester City, le parole di Guardiola
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
“Oramai è come un derby. Quattro anni consecutivi contro il Real Madrid… Comunque sia Bayern che Real Madrid sarebbero state veramente difficili, speriamo solo di arrivare a quel momento in buone condizioni”.
Gli ultimi incontri tra le due
City-Real 1-1 (3-4 d.c.r) 23-24
Real-City 3-3 23-24
City-Real 4-0 22/23
Real-City 1-1 22/23
Real-City 3-1 21/22
City-Real 4-3 21/22
City-Real 2-1 19/20
Real-City 1-2 19/20
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Udinese-Venezia: curiosità e statistiche
Udinese-Venezia: domani alle 15:00, al Bluenergy Stadium di Udine, andrà in scena il derby Friuli-Veneto, in occasione della 23ª giornata di Serie A.
Nonostante viga un grande equilibrio nelle sole 11 sfide tra Udinese e Venezia giocate in Serie A (4 vittore per parte e 3 pareggi), per i lagunari la formazione bianconera si rivela essere una vera “bestia nera” rendendo veramente difficile portare a casa i tre punti, specialmente quando gioca davanti ai propri tifosi dove il Venezia non è mai riuscito a vincere.
L’Udinese di Runjaic ci aveva abituato benissimo fino ad ora in questa stagione conquistando un ottimo dodicesimo posto, rialzandosi dopo aver rischiato la retrocessione nella scorsa stagione. Ad oggi invece le cose rischiano rischiano di cambiare per i friulani, che non sono riusciti a vincere in nessuna delle ultime 5 partite, cosa che non era ancora mai accaduta all’interno della stagione 2024/2025.
Udinese-Venezia: i precedenti
Il Venezia si presenterà alla sfida in uno dei suoi momenti migliori: avendo ottenuto nelle ultime otto gare disputate in Serie A, lo stesso numero di punti ottenuti invece nelle ultime 14. Mettendo assieme anche due pareggi in fila, che qualora dovessero essere seguiti da un terzo questo sabato, segnerebbe oltre che l’ennesima non vittoria dell’Udinese tra le mura amiche (che non vince da inizio novembre) anche il terzo pareggio in fila nella massima serie che non succedeva dal 1962.
La sconfitta del Penzo per 3-2 andata in scena nel girone d’andata darebbe la possibilità in caso di ripetizione al Venezia di scacciare un record negativo che dura dalla scorsa stagione in Seria A dei lagunari: che non vincono entrambi i match contro una sola squadra dal Bologna nel 2021/2022.
La rivalità tra Venezia e Udinese affonda le proprie radici nel primi del 900‘ essendo due squadre storiche appartenenti a due città del Nord-Est italiano, dando così vita ad un derby non ufficiale tra Friuli e Veneto.
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Ultim’ora Torino, Casadei ha svolto le visite: firma a breve
Cesare Casadei è vicinissimo a diventare un nuovo giocatore del Torino. Poco fa ha svolto le visite mediche nella città piemontese e a breve firmerà.
Tutto fatto col Chelsea per il passaggio del giovane centrocampista alla corte di Paolo Vanoli. Poco fa il ragazzo ha terminato i controlli e a breve inizierà la nuova avventura in granata.
Casadei al Torino: cifre e dettagli del contratto
L’accordo si è chiuso sulla base di un trasferimento a titolo definitivo per 14 milioni, bonus inclusi, con una percentuale del 40% sulla futura rivendita.
Il classe 2003 firmerà un contratto fino al 2029 con uno stipendio di circa 1 milione di euro a stagione. Vagnati dopo Elmas mette a segno un altro colpo di livello, per rinforzare ancora la rosa in vista del finale di stagione.
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