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Qatar 2022, i dati del Guardian: oltre 7000 morti duranti i lavori per i Mondiali
Qatar 2022, i dati del Guardian: oltre 7000 morti duranti i lavori per i Mondiali 2022. il primo paese arabo che ospiterà la più importante competizione calcistica in soli 11 anni ha costruito sette stadi, un aeroporto, strade, trasporti pubblici, hotel, e una città per la finale.
Secondo il quotidiano inglese durante i lavori sono decedute in media 12 lavoratori a settimana, la maggior parte delle vittime erano immigrati trattati come schiavi.
Più di 7000 lavoratori immigrati sono morti in 11 anni per costruire gli stadi di calcio in Qatar. Dopo l’assegnazione avvenuta nel dicembre 2010, è iniziato un maxi-piano per la costruzione degli impianti. Sette stadi, un aeroporto, strade, etc. I lavori però costati tantissimo, non solo a livello economico, ma anche in numero di vittime, se ne contano una media di 12 vittime a settimana: più di 7000 in totale, ad oggi.
Si, perché le morti sicuramente aumenteranno, considerando che gli operai lavorano da oltre 3 anni senza un giorno libero, lo ha denunciato Amnesty International. 29 dei 34 lavoratori che hanno parlato con la ONG hanno affermato di aver lavorato regolarmente 12 ore al giorno e 28 hanno dichiarato che gli è stato regolarmente negato il giorno libero, il che significa che molti hanno lavorato 84 ore a settimana per settimane e settimane. Notizia confermata anche dalla FIFA.
I dati provenienti da India, Bangladesh, Nepal e Sri Lanka e Pakistan sui loro cittadini defunti portano a 7000 morti, a cui però vanno aggiunti i decessi di immigrati da altri paesi come Filippine e Kenya e le vittime degli ultimi mesi del 2021.
La maggior parte dei decessi è per cause naturali, in special modo insufficienza cardiaca o respiratoria , e diversi sono i decessi causati da stress termico. Un rapporto dell’Onu stabilisce che per almeno 4 mesi all’anno gli operai hanno lavorato a temperature intorno ai 40°-48°. Le famiglie delle vittime sono state lasciate a se stesse, senza risarcimenti ne spiegazioni.
Un portavoce del governo di Doha ha dichiarato che l’elevato numero di decessi è proporzionato alla quantità elevata di lavorati impiegati (oltre due milioni), pur sottolineando che ogni morte sul lavoro “è una tragedia”.
Il portavoce ha inoltre detto che tutti gli operai dispongono di un’assistenza sanitaria gratuita di prima classe, versione smentita dagli avvocati delle vittime, secondo i quali il Qatar non consente un’autopsia per chiarire le morti “inaspettate e improvvise”.
“Con le misure di salute e sicurezza molto rigorose in loco, la frequenza degli incidenti nei cantieri della Coppa del Mondo Fifa è stata bassa rispetto ad altri importanti progetti di costruzione in tutto il mondo”, ha dichiarato la Fifa, senza però fornire prove a riguardo.
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Manchester City, Guardiola: “Real-City ormai è un derby”
L’allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, si è espresso in merito al sorteggio di Champions League che ha visto il suo City pescare il Real Madrid.
Sarà di nuovo Manchester City–Real Madrid, ormai la sfida tra gli inglesi e gli spagnoli è diventata un classico del calcio europeo. Sarà la 4ª volta negli ultimi 4 anni che le due squadre si scontrano in UEFA Champions League.
Manchester City, le parole di Guardiola
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
“Oramai è come un derby. Quattro anni consecutivi contro il Real Madrid… Comunque sia Bayern che Real Madrid sarebbero state veramente difficili, speriamo solo di arrivare a quel momento in buone condizioni”.
Gli ultimi incontri tra le due
City-Real 1-1 (3-4 d.c.r) 23-24
Real-City 3-3 23-24
City-Real 4-0 22/23
Real-City 1-1 22/23
Real-City 3-1 21/22
City-Real 4-3 21/22
City-Real 2-1 19/20
Real-City 1-2 19/20
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Udinese-Venezia: curiosità e statistiche
Udinese-Venezia: domani alle 15:00, al Bluenergy Stadium di Udine, andrà in scena il derby Friuli-Veneto, in occasione della 23ª giornata di Serie A.
Nonostante viga un grande equilibrio nelle sole 11 sfide tra Udinese e Venezia giocate in Serie A (4 vittore per parte e 3 pareggi), per i lagunari la formazione bianconera si rivela essere una vera “bestia nera” rendendo veramente difficile portare a casa i tre punti, specialmente quando gioca davanti ai propri tifosi dove il Venezia non è mai riuscito a vincere.
L’Udinese di Runjaic ci aveva abituato benissimo fino ad ora in questa stagione conquistando un ottimo dodicesimo posto, rialzandosi dopo aver rischiato la retrocessione nella scorsa stagione. Ad oggi invece le cose rischiano rischiano di cambiare per i friulani, che non sono riusciti a vincere in nessuna delle ultime 5 partite, cosa che non era ancora mai accaduta all’interno della stagione 2024/2025.
Udinese-Venezia: i precedenti
Il Venezia si presenterà alla sfida in uno dei suoi momenti migliori: avendo ottenuto nelle ultime otto gare disputate in Serie A, lo stesso numero di punti ottenuti invece nelle ultime 14. Mettendo assieme anche due pareggi in fila, che qualora dovessero essere seguiti da un terzo questo sabato, segnerebbe oltre che l’ennesima non vittoria dell’Udinese tra le mura amiche (che non vince da inizio novembre) anche il terzo pareggio in fila nella massima serie che non succedeva dal 1962.
La sconfitta del Penzo per 3-2 andata in scena nel girone d’andata darebbe la possibilità in caso di ripetizione al Venezia di scacciare un record negativo che dura dalla scorsa stagione in Seria A dei lagunari: che non vincono entrambi i match contro una sola squadra dal Bologna nel 2021/2022.
La rivalità tra Venezia e Udinese affonda le proprie radici nel primi del 900‘ essendo due squadre storiche appartenenti a due città del Nord-Est italiano, dando così vita ad un derby non ufficiale tra Friuli e Veneto.
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Ultim’ora Torino, Casadei ha svolto le visite: firma a breve
Cesare Casadei è vicinissimo a diventare un nuovo giocatore del Torino. Poco fa ha svolto le visite mediche nella città piemontese e a breve firmerà.
Tutto fatto col Chelsea per il passaggio del giovane centrocampista alla corte di Paolo Vanoli. Poco fa il ragazzo ha terminato i controlli e a breve inizierà la nuova avventura in granata.
Casadei al Torino: cifre e dettagli del contratto
L’accordo si è chiuso sulla base di un trasferimento a titolo definitivo per 14 milioni, bonus inclusi, con una percentuale del 40% sulla futura rivendita.
Il classe 2003 firmerà un contratto fino al 2029 con uno stipendio di circa 1 milione di euro a stagione. Vagnati dopo Elmas mette a segno un altro colpo di livello, per rinforzare ancora la rosa in vista del finale di stagione.
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