Qatar 2022 si avvicina: l’appuntamento è a novembre. Un evento di una simile portata necessita però di molti sponsor. Vediamo qual è l’ultimo scelto della Fifa.
I prossimi Mondiali saranno il più importante evento internazionale del calcio di quest’anno: vi giocherà un totale di 32 squadre, di cui 13 europee.
Delle 13 squadre europee, 11 sono già certe: si tratta di Belgio, Croazia, Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Serbia, Spagna e Svizzera, uscite vincitrici dai vari gironi di eliminazione.
Ne mancano solo 2, che verranno individuate fra giovedì 24 e martedì 29 marzo, quando si giocheranno le finali.
A contendersi gli ultimi due posti disponibili saranno le due vincenti fra Italia e Macedonia del Nord e fra Portogallo e Turchia.
Dei paesi extraeuropei non giocheranno né l’Ucraina né la Russia, quest’ultima sospesa dalla Fifa.
A ottobre dello scorso anno, il Segretario Generale del Committee for Delivery and Legacy Hassan Al Thawadi aveva stimato l’impatto in guadagno per il Qatar derivante dai Mondiali in 20 miliardi di dollari, circa l’11% del Pil del Paese nel 2019.
Il Qatar sta puntando tantissimo sulla portata mondiale dell’evento, investendo 200 miliardi di dollari (circa 173 miliardi di euro) in nuove infrastrutture
ad hoc e in riqualificazioni di strutture e infrastrutture pre-esistenti.Gli stadi nei quali si giocheranno le partite dei Mondiali saranno 8 in totale di cui 6 nuovi, costruiti appositamente per l’evento.
Insomma, servono tanti soldi. Il principale modo per raccoglierli è tramite gli sponsor: sponsor importanti, capaci di grandi investimenti economici.
Fra questi la Fifa avrebbe scelto anche Crypto.com, importante piattaforma di scambio di criptovalute.
Fondata a Hong Kong da Kris Marszalek nel 2016, opera in 90 Paesi, conta più di 10 milioni di utenti attivi e punta su oltre 150 tipi di criptovalute, tra cui Bitcoin (BTC) e Non-fungible token (NFT).
Il marchio di Crypto.com apparirà dentro e fuori gli stadi.
Il chief commercial officer della Fifa Kay Madati si dice convinto che questo accordo aiuterà a far crescere l’evento “su scala globale”, anche in relazione alle molte altre partnership della piattaforma.
Partnership che sono tutte sportive: con la Lega Serie A, la Coppa Libertadores (principale coppa dei Paesi sudamericani), l’Aston Martin Aramco Cognizant team di Formula1 e con squadre americane importanti di calcio come l’Angel City FC di Los Angeles.
La sua capacità di spesa non poteva che ingolosire la Fifa.
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