Nel pomeriggio era arrivato il via libera dei ministri Spadafora e Speranza agli allenamenti di squadra da lunedi prossimo 18 maggio. Allenamenti da seguire con prudenza e secondo un protocollo rigido secondo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Una luce che sembra dar vita alla possibilità di ripresa della nostra Serie A. Ripresa che probabilmente ci sarà, ma il rischio stop è davvero dietro l’angolo.
Uno dei punti più importanti per la possibile ripresa della Serie A è capire quale protocollo sanitario seguire in caso di positività di un elemento della rosa. In Germania, ad esempio, si sta seguendo la strada di isolare i positivi, e dopo aver verificato il quadro sanitario del resto della rosa, di proseguire senza quarante.
A quanto si apprende in Italia non sarà così, il CTS ha emesso il proprio parere vincolante: le squadre dovranno essere sottoposte a una quarantena generalizzata di 14 giorni, in caso di una positività al coronavirus durante gli allenamenti collettivi. Il che significa che i margini di concludere la stagione sono risicati. Alla prima positività cìè davvero il rischio che tutto si fermi, definitivamente.
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