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ROinvesting: un nuovo partner per il Milan
Non solo mercato per il Milan in questo momento lontano dal calcio giocato, i rossoneri infatti starebbero ponendo le basi per trovare accordi economici con diversi sponsor. E’ notizia di ieri quella dell’accordo con Emirates per un nuovo e proficuo rapporto di collaborazione, ma non solo, i rossoneri hanno infatti siglato un altro importante accordo, quello con ROinvesting, celebre marchio di Royal Forex Ltd.
La ROinvesting è una famosa piattaforma di trading on line e, come si legge in una nota, la partnership tra AC Milan ed il nuovo sponsor sarà basata su valori e sinergie condivise con una focalizzazione particolare alle prestazioni professionali ed all’innovazione tecnologica. Gli investitori che si affideranno alla piattaforma potranno allo stesso modo condividere la loro passione per i colori rossoneri poichè verranno lanciate nelle prossime settimane campagne digitali globali per l’intera durata della collaborazione – ossia fino al 30 giugno 2021 – dando appunto l’opportunità di vivere il calcio rossonero.
Un gesto importante
ROinvesting ha voluto immediatamente offrire un segno tangibile a supporto del terribile momento di emergenza legato al Coronavirus che stiamo vivendo e che ha colpito in maniera forte anche la città di Milano, ha infatti voluto supportare la Fondazione Milan con una donazione di 50 mila dollari.
Il nobile gesto è stato raccontato direttamente sulla piattaforma tramite un video che ha come protagonista una celebrità rossonera, il Brand Ambassador Daniele Massaro il quale ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto al nuovo sponsor ed augurandogli una fattiva collaborazione al fine di centrare gli obiettivi aziendali facendo leva sull’abbinamento di AC Milan, club di importanza internazionale.
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Calcio: il miracolo di Natale nel primo conflitto mondiale
Calcio giocato che ferma la guerra. Era il 25 dicembre del 1914, soldati in trincea che smettono di sparare e improvvisano una partita. Il resto è storia.
C’erano francesi, inglesi e tedeschi. Sembra l’inizio di una barzelletta, ma invece è la triste storia di soldati in guerra. La prima guerra mondiale. Ma c’è stato un momento in cui invece di sparare hanno scelto di giocare insieme.
Il fronte occidentale
La storia, quella con la “s” minuscola, si svolge in Belgio, nelle Fiandre. Saliente di Ypres settore del fronte occidentale.
È da mesi che gli alleati combattono i tedeschi, con un costo di vite umane elevatissimo. E i corpi insepolti giacciono tra esplosioni che devastano la terra di nessuno.
È un periodo di forte stallo per il conflitto.
Le trincee dei rispettivi fronti sono molto vicine tra loro, i soldati di entrambe le fazioni si vedono e, se volessero, si potrebbero anche ascoltare.
Un grido nel buio
E infatti succede che qualcuno fa sentire la sua voce. È quella di una tedesco che lancia un richiamo “Soldato inglese, soldato inglese, buon Natale! Buon Natale!”.
Si alza una luce che lentamente si avvicina al filo spinato su cui tanti, troppi corpi sono caduti lacerandosi.
I soldati sono stremati e stanchi e decidono di riscrivere la Storia, quella con la “S” maiuscola.
Sono loro, al contrario dei capi di Stato, a rispondere spontaneamente all’invito di papa Benedetto XV che aveva chiesto alle nazioni in guerra di fermare l’atrocità.
La tregua di Natale
Vince su tutto la voglia dei soldati di smettere di sparare, almeno nel giorno di Natale.
Una ricorrenza che oltrepassa differenze e confini. Non c’è infatti nessun ordine di cessare il fuoco, e molti ne pagheranno le conseguenze. Ma ne vale la pena.
Si assiste a un vero miracolo di Natale: chi prima si sparava ora si sorride e si scambia regali improvvisati come un bottone, tabacco, cioccolata, cibo. C’è chi offre un servizio di taglio capelli e barba, e chi comincia a tirare calci a una lattina.
Tommy vs Fritz: calcio d’inizio
Erano questi i soprannomi dati rispettivamente agli inglesi e ai tedeschi.
Fatto sta che su quel campo indurito dalle gelate e liberato da poco dei corpi dei caduti a cui finalmente veniva data degna sepoltura, si disputò una partita di calcio.
Dagli spari agli assisist, dai morti ammazzati alle esultanze per i gol.
Cinque in tutto: stando alle lettere inviate a casa dai soldati e poi ribattute dai giornali nazionali il match finì 3-2 per i tedeschi.
La storica partita di calcio della tregua: film e altre opere
Questo evento è stato più volte ripreso per film, libri e canzoni.
Il più famoso è il lungometraggio di produzione franco-anglo-tedesca Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia (2005), con la regia di Christian Carion.
Invece di produzione italiana è il videoclip del gruppo Le Vibrazioni, per la canzone Sono più sereno del 2003, in cui viene rappresentata anche la famosa partita di calcio.
Da citare anche la canzone Let the Truce Be Known, del 2014, del gruppo heavy metal israeliano Orphaned Land che trasla gli eventi bellici del primo conflitto mondiale nello scenario del conflitto arabo-israeliano. Che fosse di buon auspicio per gli eventi di estrema attualità.
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Buon Natale da tutta le redazione di Calciostyle.it
L’intera redazione di Calciostyle.it augura a tutti i nostri lettori un buon Natale: un augurio sincero fatto con il cuore, proprio come quelli che rivolgiamo a tutti voi.
Tantissimi auguri da parte di tutta la famiglia di Calciostyle.it! Che il Natale possa portare nella vostra casa armonia, pace e serenità!
Un abbraccio ed un augurio sincero.
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Napoli su Scuffet: si lavora allo scambio
Il Napoli sta preparando alcune mosse per il mercato di gennaio, cercando di rafforzare non solo la difesa, ma anche la posizione di portiere.
Una delle trattative in corso riguarda un possibile scambio di prestiti tra il club partenopeo e il Cagliari per i portieri Simone Scuffet e Elia Caprile.
Simone Scuffet potrebbe trasferirsi al Napoli come vice Alex Meret. Dopo aver giocato nelle prime 11 partite con il Cagliari, Scuffet ha perso il posto, con l’albanese Alen Sherri che gli ha preferito come titolare nelle ultime sei partite. Scuffet, quindi, sarebbe alla ricerca di più opportunità di gioco e potrebbe tornare a condividere lo spogliatoio con Meret, con il quale ha già giocato in passato all’Udinese.
Elia Caprile, invece, è il portiere che il Napoli potrebbe cedere in prestito al Cagliari. Il giovane portiere, che ha giocato in sole 6 occasioni finora (4 in Serie A e 2 in Coppa Italia), ha avuto la possibilità di sostituire Meret durante alcune partite della stagione. A Cagliari, Caprile potrebbe trovare maggiore minutaggio, mentre inoltre ritroverebbe l’ex allenatore dell’Empoli, Davide Nicola, che lo aveva già allenato nella scorsa stagione, permettendo così una continuità nel suo processo di crescita.
La trattativa tra Napoli e Cagliari si aggiornerà probabilmente tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025, quando le due società valuteranno le reali possibilità di concretizzare lo scambio. Se l’affare andrà a buon fine, entrambe le squadre potrebbero beneficiarne, con il Napoli che rafforzerebbe il ruolo di vice portiere e il Cagliari che potrebbe dare maggiori opportunità di crescita a Caprile.
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