Roma e Lazio, sorpresa generale per il difficile inizio delle romane nelle prime di campionato, tranquillo José Mourinho. La preoccupazione di Maurizio Sarri.
Fermo restando che con il calciomercato ancora aperto gli spogliatoi sono ancora un porto di mare e per i tecnici è complicato trovare la quadra, nessuno si aspettava le difficoltà di Lazio e Roma.
I biancocelesti sono reduci da due sconfitte di fila, maturate a Lecce e nella sfida casalinga contro il Genoa. I giallorossi hanno pareggiato la prima interna con la Salernitana e hanno ceduto le armi a Verona.
Le radio romane gracchiano ansia e preoccupazione, sui social è caccia alle streghe e ai colpevoli. Ma il cielo è più azzurro a Trigoria, mentre a Formello si respira aria pesante: stati d’animo opposti anche per gli allenatori.
José Mourinho aspettava come il Messia tale Romelu Lukaku, mentre Maurizio Sarri non riesce a capacitarsi delle lacune difensive e mentali del suo gruppo, accusando proprio il calciomercato ancora aperto.
Con l’addio a Sergej Milinkovic-Savic emigrato in Arabia Saudita si è aperta una voragine, in campo e nello spogliatoio. Il centrocampista serbo non solo era un leader vero, ma anche uno dei più forti del mondo nel suo ruolo.
Nello scacchiere biancoceleste il suo posto è stato preso dal giapponese Daichi Kamada, più leggero fisicamente e con altre caratteristiche. Non è un caso che la mediana sia in sofferenza, Danilo Cataldi
e Luis Alberto non sono colossi.La difesa si trova scoperta, Sergej Milinkovic-Savic copriva intere fette di campo e assicurava protezione anche alla difesa. Lo sbarco di Mattéo Guendozi dal Marsiglia dovrebbe mettere un pò a posto le cose.
Tre reti subite e una sola realizzata preoccupano, starà a Maurizio Sarri trovare le giuste soluzioni. Ma il tecnico toscano appare troppo nervoso e non trasmette serenità al gruppo squadra. Provare a cambiare modulo ?
Roma e Lazio, senza Roger Ibanez difesa in difficoltà, attacco da sogno con Romelu Lukaku e Paulo Dybala
Come ha detto senza peli sulla lingua Gianluca Mancini (tesi confermata anche dall’allenatore), la partenza di Roger Ibanez ha tolto molto alla difesa giallorossa. Manca la durezza, la forza nei contrasti, la velocità del ragazzo.
Al suo posto sta giocando Diego Llorente, con alterne fortune. In attesa che Evan Ndicka finisca il necessario rodaggio. Chris Smalling appare in difficoltà senza il fido scudiero brasiliano. Ma non è solo un problema di difesa.
Il centrocampo appare sbilanciato, troppo proiettato in avanti. Nel 3-5-2 il solo Bryan Cristante resta a protezione dei difensori, Lorenzo Pellegrini e Houssem Aouar sono degli assaltatori, sempre all’attacco.
La figura di Edoardo Bove rischia di diventare fondamentale, l’addio di Nemanja Matic ha aperto una falla rimasta tale. L’arrivo di Romelu Lukaku potrà salvare capra e cavoli, spingendo la Roma in avanti. Ai posteri la sentenza.
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