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Roma, importante vincere contro il Frosinone
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In diretta dallo Stadio Olimpico di Roma
La squadra allenata da Josè Mourinho deve riuscire a cambiare marcia nel posticipo di Serie A. Le parole del tecnico sembrano aver messo a tacere tutte le polemiche sorte negli ultimi tempi ma la parola finale spetterà al campo. I tifosi sono carichi, tanto che nei settori adibiti sono stati sistemati i bussolotti per partecipare alla coreografia in occasione del derby contro la Lazio.
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Pisilli, dice no a Premier e Bundesliga
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ecco svelati i retroscena di Pisilli prima che firmasse il nuovo contratto con la Roma. Interesse da parte di club di Premier League e Bundesliga. I dettagli:
Niccolò Pisilli, centrocampista giallorosso classe 2004, ha da poco rinnovato con la squadra in cui è cresciuto tramite un contratto che lo legherà con la società fino al 2029. Pisilli guadagnerà fino al termine della stagione corrente 500.000 euro, cifra ben diversa dai 70.000 percepiti fino ad ora. A partire dalla prossima stagione invece la cifra cambierà ancora, sino ad arrivare a 1.4 milioni, con un incremento che è destinato a salire fino alla data in cui terminerà il suo contratto ( in cui percepirà 2 milioni di euro).
Il tipo di contratto firmato dal giovane centrocampista vuole essere inteso come una sorta di attestato di sima, che premia il percorso del giocatore, che a partire dalla giovanili ha sempre dimostrato grande fedeltà nei confronti della squadra della capitale. Anche e nonostante le numerosi voci di interesse di squadre di Premier League e Bundesliga.
Premier e Bundes su Pisilli
Fino a qualche giorno fa Niccolò Pisilli era un giocatore con un contratto esiguo e per di più in scadenza nel 2026, ed è per ciò che squadre provenienti da Premier League e Bundesliga avevano destato un forte interesse nei suoi riguardi . A proposito la Roma ha deciso di rispondere blindando il suo nuovo pupillo con un contratto che lo terrà in giallorosso fino al 2029. In accordo con la società di Trigoria c’erano senza dubbio anche Giorgio Ghirardi (agente del giocatore) e il giocatore stesso, che non ha mai avuto dubbi riguardo alla sua volontà di rimanere, e quindi rinnovare, con la squadra in cui è cresciuto.
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LA FORMAZIONE DELLA ROMA PRIMAVERA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Tonali: “Oggi sono diverso. Il cambiamento dopo la squalifica, un lavoro mentale e di consapevolezza”
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Sandro Tonali ha parlato della sua lotta contro la ludopatia e di come la squalifica abbia cambiato la sua vita, tra esperienze quotidiane e calcio.
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SANDRO TONALI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sandro Tonali, ex centrocampista del Milan ora al Newcastle, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini di Repubblica, in cui ha parlato della sua lotta contro la ludopatia e di come la sua vita sia cambiata dopo la squalifica. Ha condiviso le sue riflessioni, dalle esperienze quotidiane alla sua nuova realtà sui campi da calcio.
Le parole di Sandro Tonali
Tonali, sulla sua seconda vita
“Non è esagerato parlare di una prima e di una seconda vita. Il mio stile era negativo. Ero chiuso con tutti e questo mi faceva cambiare comportamento: anche con le persone che mi volevano bene e alle quali volevo bene. Ero così sia al campo di allenamento, sia a casa, con amici e familiari. Oggi, per fortuna, sono diverso”.
Riguardo l’abitudine di scommettere
“Non ricordo la prima scommessa. È diventata un’abitudine a 17-18 anni. E la normalità quando ha cominciato a prendermi tanto tempo. Il fatto che fosse online mi oscurava da tutto, mi chiudevo nel mio guscio. Credo di non avere mai avuto la consapevolezza però che stavano diventando una dipendenza. Quando una persona si ritrova in una situazione del genere, è difficile chiederle se è malata. Ti dirà sempre di no. Anche se sente che non è così. Non può pensare di avere quel problema, quindi tende a nasconderlo”.
La riabilitazione
“Nei mesi lontano dal campo ho passato tanto tempo con lo psicologo. Il suo lavoro era farmi capire come ci ero caduto. Di solito lo si capisce nel momento in cui si perde qualcosa: famiglia, lavoro, stipendio. Invece nel mio caso la disponibilità economica non mi ha fatto accorgere della serietà della cosa. È stato un lavoro di recupero difficile. Non potevo prendere farmaci specifici, perché con il 95% di quelli sarei risultato positivo all’antidoping, così è stato tutto un percorso mentale: durato mesi, con psicologo e psichiatra. Nell’ultimo anno non ho avuto il telefono per 6 mesi, ho provato un senso di liberà. Non ho mai sfiorato la depressione, ho lavorato subito su me stesso”.
L’incontro nelle fabbriche inglesi e la consapevolezza
“Il primo mese ero in viaggio tra Italia e Inghilterra. Non ho mai sfiorato la depressione perché ho lavorato subito su me stesso. Tre colloqui a settimana online e uno in presenza ogni mese. Non ne ho saltato uno. Si parlava sempre del giorno prima, con tre lavori specifici: uno sulla mia persona, l’altro sul gioco d’azzardo e l’ultimo era il compendio. I 16 incontri organizzati dalla Figc li ho fatti in Italia: dopo i primi sei mesi della squalifica, sono stato a Bari, Roma, Firenze, Milano, Verona. Incontravo i giovani delle squadre e gli staff. L’incontro più emozionante? A Newcastle, in una fabbrica che produce coperture per i tubi del gas nell’oceano. Ci sono andato perché in Inghilterra il gioco d’azzardo è molto diffuso. C’è stato chi mi ha detto, a diversi mesi dalla squalifica: “Ho smesso di scommettere per quello che è successo a te”. Erano ludopatici da anni. Un italiano mi ha raccontato che un dipendente guadagna duemila sterline al mese, ma a volte ha bisogno di fare gli straordinari per mantenere la famiglia: butta troppi soldi nel gioco”.
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Milan, sfuma anche Berta: in pressing su Paratici | I dettagli
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Milan, si stringe e si cerca di chiudere il cerchio per arrivare alla fatidica fumata bianca per il Direttore Sportivo. Vediamo qui di seguito i dettagli.
Sfuma anche Andrea Berta per quanto riguarda il ruolo da Direttore Sportivo dell’AC Milan.
Il manager italiano sembra avere già ricevuto un’offerta da un club estero, pertanto sarà praticamente impossibile convincerlo.
Sfumato a suo tempo anche Sartori, ecco che i rossoneri starebbero chiudendo il cerchio andando in pressing su Fabio Paratici.
L’ex Juventus ha in corso una squalifica scadente a luglio 2025, pertanto dopo tale data sarà abile ed arruolabile per un nuovo importante incarico.
Rivedremo la coppia Paratici-Conte? Domanda interessante, seguiremo gli sviluppi.
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