Notizie
Roma, incubo Dybala. Salta il Milan e non solo: i dettagli
Non c’è pace per Paulo Dybala, sostituito all’intervallo del derby per l’ennesimo problema muscolare, che rischia di saltare il Milan e non solo.
Roma, le condizioni di Dybala
I primi exit poll, che emergono direttamente dai tunnel dello Stadio Olimpico durante e dopo il derby di Coppa Italia perso contro la Lazio, parlano di un risentimento al flessore della coscia sinistra. Siamo alle solite, dunque, dato che è lo stesso problema che costrinse l’argentino a saltare Bologna e Napoli.
Dybala si sottoporrà nei prossimi giorni ad altri esami strumentali, che ne accerteranno le condizioni fisiche. La Joya salterà sicuramente la trasferta in casa del Milan di domenica sera, ma dovesse trattarsi di una lesione i tempi di recupero sarebbero sicuramente più lunghi.
“Non possiamo contare su di lui“
E’ uscito il mio ultimo editoriale: “Il ciclo di Mourinho è finito e si sarebbe dovuto dimettere dopo Budapest“.
Stamattina leggevo un articolo molto interessante, a firma di Alessandro Austini, in cui si fa un resoconto di tutte le partite saltate da Paulo Dybala dal suo arrivo nella Capitale. Su 60 presenze con la maglia giallorossa, l’argentino è stato sostituito 32 volte. Se consideriamo che in altre 12 occasioni è subentrato a gara in corso, ne consegue che ha terminato appena 44 partite su 60.
Meno del 27%. Il pezzo si conclude con una frase che sa di resa: “Mourinho non può fare affidamento su Dybala“. Ed è vero, ma proprio sull’argentino lo Special One aveva costruito la propria squadra. Senza l’ex-juventino e la sua qualità, la Roma perde la quasi totalità delle proprie armi offensive.
E non potendo contare più su una difesa granitica, come quella dell’anno scorso per intenderci, anche la soluzione “difesa e contropiede” diventa più difficile da percorrere. Soprattutto perché è difficile trincerarsi in difesa se hai la costante sensazione di poter prendere gol in qualunque momento.
E qui torniamo alla frase di prima, che io completo in questo modo: “Mou ha costruito la propria squadra su Dybala, ma anche su Smalling e Matic“. I due giocatori che erano stati il basamento sul quale si reggevano le fondamenta della solidità difensiva della Roma: vera chiave dei successi giallorossi.
Ha ragione quindi Mourinho nel sottolineare che l’assenza (non preventivata) di Smalling gli abbia rovinato la stagione. E anche quella di Matic, aggiungo io. Una squadra blindata dietro può prescindere con più facilità dal suo epicentro tecnico. Una costantemente costretta a rincorrere no.
Notizie
Ultim’ora Milan, illegittimo il licenziamento per giusta causa: Boban vince in Cassazione
Ultim’ora Milan, è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione in merito alla causa tra Boban e il club di Via Aldo Rossi. Qui di seguito andiamo a leggerne i dettagli.
Nemmeno un anno è durata la sua esperienza da Chief Football Officer, precisamente da giugno 2019 a marzo 2020. Ci riferiamo ovviamente a Zvonimir Boban il quale è stato di conseguenza licenziato per giusta causa.
Boban aveva infatti attaccato Ivan Gazidis reo di avere chiuso con Ralf Rangnick senza aver chiesto la sua opinione in merito. Un fatto grave in seguito al quale il croato ha avviato una causa legale contro l’AC Milan vincendo in primo grado al Tribunale di Milano ed in seguito, notizia recente, anche in Cassazione.
Illegittimo il licenziamento per giusta causa prtanto il club rossonero sarà costretto a pagare un risarcimento di 5,37 milioni di euro.
Notizie
Giulini: “Il momento più doloroso? La retrocessione del 2022”
Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, è tornato a parlare dell’amara retrocessione del suo club nel 2022 e di un suo ricordo su Gigi Riva.
Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, è stato ospite del programma Goal Economy, in onda sulla radio ufficiale della Serie A. Il numero uno del club sardo ha parlato della squadra, del passato, del campionato italiano, e del ricordo di Gigi Riva. Di seguito le sue dichiarazioni
Giulini, il pensiero su Riva
“Ebbi il privilegio di fare una lunghissima chiacchierata con Gigi Riva, un onore per pochi. Dalle parole e dagli sguardi di Gigi percepii realmente quello che avevo letto e ascoltato dai racconti degli altri, avevo appreso da lui cosa rappresenta il Cagliari per i cagliaritani e i sardi. Inizialmente mi mise in guardia dalla forte responsabilità che avrei dovuto assumermi, ma poi è iniziata questa lunga avventura”.
Sulla retrocessione del 2022
“I miei anni e quelli di Cellino, sommati, mettono insieme buona parte degli anni di Serie A che il Cagliari annovera nella sua storia. Il momento più doloroso di questo decennio è sicuramente la retrocessione di Venezia nel 2022, al termine di una stagione dove ci portavamo dietro parecchi errori: non riuscimmo a vincere quella partita, sulla carta scontata, cosa che probabilmente con uno spogliatoio sano e una preparazione adeguata avremmo fatto. Scoppiò la contestazione, fu una retrocessione sanguinosa. Di momenti indimenticabili ce ne sono tanti, direi sicuramente la prima promozione dalla Serie B, perché a tutti coloro che fanno calcio e lo seguono piace vincere al di là della categoria: ricordo il gol di Sau in rovesciata a Vercelli per farci vincere il campionato davanti al Crotone di Juric. E poi altri due capitoli recenti: l’altra promozione a Bari nel 2023 in uno stadio già festante, all’ultimo secondo con il gol di Pavoletti, la nostra resurrezione completata, poi la salvezza della scorsa stagione a Reggio Emilia. Qualche giorno prima della partita decisiva per la salvezza, mister Ranieri – che è stato fondamentale per quella resurrezione – mi disse che ormai gli pesava tanto fare avanti e indietro da Roma e che sperava di chiudere la sua carriera nei club con una salvezza. Furono giorni difficili da gestire perché solo io e lui sapevamo che ci saremmo salutati, c’era molta ansia e per fortuna tutto andò bene. Il suo ritorno in panchina nella sua Roma è assolutamente comprensibile”.
Notizie
Turchia, Montella a rischio esonero
Pessime notizie per il CT della Turchia, Vincenzo Montella. L’ex attaccante italiano sembra essere a rischio esonero dopo le ultime uscite in Nations League.
La Turchia, guidata da Vincenzo Montella ha buttato la qualificazione nella lega A di UEFA Nations League nelle ultime uscite. Sarebbe bastato non perdere l’ultima partita contro il Montenegro.
I motivi del possibile esonero
Non sembra essere però il “fallimento” in Nations League il principale motivo del possibile esonero. A far discutere sono state soprattutto le convocazioni, nessuno è riuscito a spiegarsi la mancata convocazione di Atakan Karazor. Il centrocampista di proprietà dello Stoccarda è tra i più in forma al momento. Il ventottenne turco si è messo in mostra soprattutto in Champions League, sia nella vittoria con la Juventus che contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu.
Turchia, le parole di Montella
Nella conferenza post partita, Montenegro-Turchia, il CT se l’è presa molto con il terreno di gioco e ha sottolineato l’importanza dell’assenza del capitano Hakan Calhanoglu, ribadendo la fiducia nel vincere i playoff per accedere alla lega A. Successivamente, ha dichiarato che il reale obiettivo è la qualificazione ai Mondiali 2026. Questa la sua risposta a chi domandava del possibile esonero: “non considero questa domanda una vera domanda, sono felice e orgoglioso di quanto fatto nell’ultimo anno”.
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, altri contatti col Newcastle: offerto pure Loftus-Cheek | I dettagli
-
Notizie6 giorni fa
Milan, contro la Juventus Fonseca cambia ancora: nuovo modulo e un’esclusione illustre
-
Notizie5 giorni fa
Esclusiva Calcio Style, Cardinale chiama Elon Musk:” Io e te per un Milan stellare”
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, il Lione deve vendere: pronti all’affare con due giocatori
-
Calciomercato7 giorni fa
Di Marzio sicuro: “Ecco dove vorrebbe giocare David”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Cardinale ed Elon Musk…altri importanti dettagli: si è parlato di cifre | La nostra esclusiva
-
Serie A2 giorni fa
Milan, rivoluzione in difesa: trovato il vice Calabria
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, spunta un calciatore del Newcastle per l’attacco