Avrà 37 anni, ma di sicuro Cristiano Ronaldo non ha perso la fame di gol e di vittoria: suda durante Portogallo-Ghana ma alla fine trionfa.
Ha lottato con le unghie e con i denti, Cristiano Ronaldo per tutti CR7: nella partita di stasera contro il Ghana, l’attaccante-capitano del Portogallo ha tenuto alto il ritmo della sua Nazionale.
Qualche ottima occasione di andare a segno, già al 9′ (bloccato, però, da Ati-Zigi), fino al calcio di rigore che finisce in porta al 65′.
I primi piani della regia Rai mostrano un Cristiano Ronaldo che cerca la massima concentrazione, focalizzato solo sulla riuscita del gol. Chiude gli occhi, medita i prossimi passi.
Un uomo tutto proteso nel raggiungimento di un risultato che porta puntualmente a casa.
Con questo gol CR7 diventa il primo giocatore a segnare in ben 5 edizioni dei Mondiali, superando i record precedenti di 4 stabiliti da Pelé, Seeler, Klose e Messi.
Messi, il “collega” argentino che ha segnato l’unico gol, sempre su rigore, messo in porta dall’Argentina all’Arabia Saudita.
A differenza di Messi, però, il Portogallo non deve accontentarsi del solo rigore del suo attaccante di punta: può gioire anche dei bellissimi gol di João Félix e del milanista Rafael Leão.
Mentre dall’altra parte il Ghana si rivela un osso duro, che commette diversi errori ma va in pressing sull’avversario e riesce a metterlo in seria difficoltà, soprattutto sul finale.
Per colpa di un errore di Diogo Costa il Ghana sfiora il pareggio 3-3, ma la difesa portoghese ci mette una pezza e salva la situazione sulla linea della porta.
Dalla panchina, alla quale è tornato all’88’ sostituito da Gonçalo Ramos , Ronaldo continua a soffrire per la propria squadra, fino a tirare un sospiro di sollievo al momento del triplice fischio.
L’obiettivo è stato raggiunto: il Portogallo, che vince 3-2, è ora primo in classifica del Gruppo H. Ronaldo e l’intera compagine lusitana possono festeggiare.
Una gioia in un periodo turbolento, caratterizzato dalle tensioni con Erik Ten Hag che hanno portato alla separazione consensuale con il Manchester United.
Ora Ronaldo è in cerca di una nuova casa, nella quale poter compiere l’ultimo tratto del suo percorso come giocatore professionista.
La pista della Roma, ipotesi che circola da questa estate, appare improbabile, soprattutto alla luce della conferenza stampa di questo pomeriggio di José Mourinho in Giappone.
Lo Special One, infatti, ha dichiarato: “Sicuramente non abbiamo il potere di andare in Premier League e prendere quei giocatori che sono nella fascia top, perché non ne abbiamo le potenzialità“.
Tradotto: la Roma non ha abbastanza denaro per potersi permettere Cristiano Ronaldo. Che sia tempo, per lui, di partire per un’esotica avventura negli Emirati Arabi per un ingaggio da capogiro?
Ci sarà una nuova esperienza europea, magari italiana, per lui? Oppure tornerà alle origini, in un club con il quale in passato ha vissuto un amore complicato? Lo scopriremo a gennaio.
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