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Sarri come Grosso: “Abbiate le palle di dire che sono io il problema”
Il Corriere dello Sport svela un retroscena su un confronto fra Sarri e la squadra alla ripresa degli allenamenti post-Bergamo.
Confronto Sarri-Squadra: la ricostruzione
❝Se pensate che il problema sia io tirate fuori le palle e andate da Lotito.❞
Queste sarebbero (condizionale d’obbligo) le parole rivolte da Sarri al gruppo squadra alla ripresa degli allenamenti, tenutasi lunedì (come da prassi ormai consolidata) alle 11 del mattino dopo la sconfitta con l’Atalanta.
E’ la ricostruzione che ne fa l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport“, che arricchisce di particolari la situazione. Per esempio, il quotidiano pone l’accento su un ipotetico scollamento fra lo spogliatoio e l’allenatore.
Non fatico a immaginare Sarri esprimersi in questi termini, conoscendo il soggetto e avendone sempre disprezzato la grettezza, ma a quanto pare persino i suoi stessi giocatori sarebbero stufi dei suoi modi.
Sintomatici di questo distacco sarebbero una scarsa ricezione dei dettami tattici, oltre a una latente insofferenza dovuta all’incapacità del tecnico di fare ammenda e al suo integralismo calcistico.
Il precedente di Grosso
Mi sono già occupato, per conto di questa testata, di una situazione simile e parlo ovviamente dell’esonero di Fabio Grosso al Lione. Una dinamica per nulla dissimile da quella ipotizzata dal Corriere, ai limiti del déjà vu.
In quell’occasione, Grosso sbottò, dopo l’ennesimo risultato negativo, nei confronti dei suoi giocatori, accusandoli di “non avere le palle” e intimandogli di “andare da Textor” qualora il problema fosse lui.
Le stesse identiche parole che Sarri avrebbe pronunciato. Non ci è dato sapere se i senatori del Lione andarono effettivamente a parlare con John Textor, ma fatto sta che Grosso venne esonerato dopo quell’episodio.
Il peggior mercato di sempre
Difficilmente la sorte di Grosso sarà anche quella di Sarri. In primis perché il Lione era ultimo in classifica, mentre la Lazio, con tutti i suoi arcinoti limiti, è a soli cinque punti dall’obiettivo stagionale del quarto posto.
In secundis, perché in quasi vent’anni di gestione Lotito ci sono stati soltanto 4 esoneri in corsa. Al momento non sussistono le condizioni per un esonero di Sarri, anche perché Textor fece seguito all’esonero dell’allenatore italiano con una campagna acquisti da oltre ottanta milioni di euro.
Se Lotito avesse esonerato Sarri a Dicembre e avesse regalato al suo successore cinque acquisti del livello di Mangala o Matic, allora il suo allontanamento avrebbe avuto un senso. L’esonero di Sarri sarebbe soltanto l’ennesimo tentativo della dirigenza bianco celeste di demandare a terzi le responsabilità di una stagione zavorrata da un mercato disastroso.
Il peggiore dell’era Lotito, come il sottoscritto non manca mai di sottolineare da questa estate. E sono felice che, dopo mesi di reticenza, anche la stampa romana abbia iniziato ad aprire gli occhi. Si legge, sempre sul Corriere dello Sport, la perfetta sintesi del mio pensiero. Manifestato dal sottoscritto a ogni occasione utile, qui sulle pagine di Calcio Style, sin dalla fine di Agosto.
❝A Lotito la Nord ha contestato l’ennesimo mercato deludente e alcune espressioni legate al passato rovinoso della società. Non si può neppure dimenticare la catastrofica estate condotta dal presidente. Il mercato da autodidatta. Gli acquisti ritardati. L’assenza di dirigenti in ritiro. I rinnovi mancati. Sarri ha colpe ed è anche vittima. Aveva chiesto un’ala a gennaio e rinforzi di categoria superiore a giugno: se li aspettava anche lo spogliatoio.❞
Sarri vittima, non carnefice
La contestazione della Curva Nord della Lazio ha toccato tutti. Dalla dirigenza all’allenatore, passando per i calciatori. Tuttavia, come non ho mai mancato di sottolineare, le colpe di giocatori e tecnico ci sono ma sono marginali.
In quanto derivanti, a cascata, da quelle societarie. La genesi di questa stagione va ricercata nella scellerata gestione estiva. Cosa di cui, tra l’altro, lo stesso Sarri è pienamente consapevole. Durante la trasmissione Match Day, un canale interamente gestito da esponenti del tifo organizzato laziale e che va in onda su Radio Olympia, è stato svelato questo retroscena.
❝A Salerno, in un confronto con la Curva Nord, Sarri è stato disarmante parlando di squadra assolutamente non attrezzata per il quarto posto e di non sapere quali soluzioni adottare.❞
Stante i comprovati limiti tattici di Sarri, che mai ho definito un “maestro di calcio” a differenza di certi laziali, il fatto che questa squadra non sia minimamente attrezzata per il quarto posto è un dato di fatto che troppo a lungo la tifoseria ha scientemente ignorato.
Non c’è una correlazione diretta fra l’esonero di Grosso e le vittorie del Lione, bensì indiretta. Fra le due cose c’è stato un mercato che ha notevolmente alzato il tasso tecnico della squadra, che la stessa proprietà americana aveva riconosciuto essere non all’altezza.
Una situazione che alla Lazio non si può verificare a causa dell’ego spropositato del suo presidente. Così come reputo improbabile un esonero di Sarri a stagione in corso, mi sento di escludere anche le dimissioni del tecnico. Se avesse voluto dimettersi lo avrebbe fatto in estate e anche il Corriere dello Sport oggi lo ha ribadito: “Sarri non si dimetterà mai“.
Sarri e Lotito si separerebbero volentieri, ma è più probabile che lo facciano in estate. Quando il patron bianco celeste potrà risparmiare i dieci milioni lordi dell’ingaggio dell’ex-Napoli e quest’ultimo potrà ripartire con un altro progetto, mettendo fine (con un anno di anticipo) a un matrimonio innaturale come noi di Calcio Style vi raccontiamo da diversi mesi.
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Atalanta-Torino, curiosità e statistiche
Atalanta-Torino, sfida che andrà in scena sabato 1 febbraio alle 18:00 al Gewiss Stadium di Bergamo, è valida per la 23ª giornata di Serie A.
Il grande momento della dea in campionato potrebbe essere minato dall’arrivo del Toro al Gewiss Stadium, che proverà in ogni modo a continuare la striscia di risultati positivi con Parma, Juve, Fiorentina e Cagliari, anche nella sfida di sabato alle 18:00.
Atalanta-Torino: i precedenti
Per quanto riguarda la ultime tre partite giocate contro il Torino, l’Atalanta è riuscita a vincere solamente una volta, seppur non registri una doppia sconfitta contro i piemontesi dal 2019. Se invece viene allargato alle ultime 14 sfide andate in scena nella massima serie tra le formazioni, il dato riguardante le sconfitte dei bergamaschi rimane lo stesso: a fronte di 7 vittore, 5 pareggi e le due sconfitte citate in precedenza.
Per trovare l’ultima vittoria del Torino arrivata in casa dell’Atalanta bisogna tornare al primo settembre 2019 – lo stesso anno in cui lo stadio di casa della dea prese il nome di Gewiss Stadium, sostituendo il precedente nome di Stadio Atleti Azzurri d’Italia – quando i granata riuscirono ad espugnare il neo nominato Gewiss Stadium per 2-3, con la doppietta dell’ex della sfida Zapata e il goal di Berenguer, rimontando al goal di Bonifazi.
Nelle ultime 17 sfide tra le squadre è stata registrata una media goal di 3,4 a partita: con l’acuto registrato il 27 aprile del 2019 con la sfida che fini con un pirotecnico 4 a 4.
Il miglior marcatore nella storia della sfida porta il nome di Josip Ilicic: con un totale di goal segnati che ammonta a 7, e una tripletta fenomenale messa in piedi nel 2020, in una sfida che i tifosi granata ricorderanno a malincuore dati i 7 goal subiti in casa, proprio davanti ai loro occhi.
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Genoa, ufficiale arriva Ellertsson dal Venezia
Il Genoa ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo di Mikael Egill Ellertsson, centrocampista islandese classe 2002, proveniente dal Venezia.
Nonostante il trasferimento, il giocatore rimarrà in prestito al Venezia fino al termine della stagione.
Ellertsson ha già svolto le visite mediche a Genova e firmato il contratto con il Grifone.
Nella stagione in corso, ha collezionato 21 presenze tra campionato e Coppa Italia con il Venezia, segnando due reti e fornendo un assist. Inoltre, ha totalizzato quattro presenze con la nazionale islandese nella Lega B di Nations League, contribuendo con un assist nella vittoria per 2-0 contro il Montenegro.
L’operazione rappresenta un investimento per il futuro del Genoa, che potrà contare su Ellertsson a partire dalla prossima stagione.
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Roma, il Fulham chiede Soulé: la situazione
Il Fulham ha manifestato interesse per Matias Soulé, attaccante argentino classe 2003 attualmente in forza alla Roma.
Il club inglese ha proposto un prestito oneroso per assicurarsi le prestazioni del giocatore fino al termine della stagione.
Nonostante l’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa, Soulé ha trovato finora poco spazio, totalizzando 12 presenze in Serie A e segnando una rete contro il Verona.
Al momento, la Roma non ha ancora preso una decisione definitiva riguardo alla proposta del Fulham. Si attende quindi una risposta da parte della dirigenza giallorossa nelle prossime ore.
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