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Sarri si è scoperto coraggioso troppo tardi. Ora Rocchi e poi Tudor?
![Serie A](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/10/Depositphotos_621185490_XL-scaled-e1716553392620.jpg)
Le dimissioni di Maurizio Sarri, all’indomani della sconfitta interna contro l’Udinese, hanno mandato la Lazio in subbuglio.
Stante che Lotito non ha ancora accettato le dimissioni di Maurizio Sarri ed è per questo che l’ufficialità dell’addio tarda ad arrivare, che il matrimonio innaturale fra la Lazio e l’ex-tecnico del Napoli fosse prossimo all’epilogo lo si sapeva da tempo.
Noi di CalcioStyle vi raccontavamo da mesi di una separazione inevitabile in estate. Un epilogo naturale seppur tardivo, in quanto Sarri le dimissioni avrebbe dovuto rassegnarle questa estate (dopo il peggior mercato della gestione Lotito) e non a stagione irrimediabilmente compromessa.
Lazio, tutti i nomi per il post-Sarri
Con una manciata di giornate al termine di un campionato virtualmente finito prima ancora della sconfitta di ieri sera, difficilmente Lotito deciderà ora il tecnico che guiderà il nuovo corso. Sia perché credo sia stato spiazzato anche lui dalla decisione del proprio allenatore, sia perché nessun allenatore di livello accetterebbe di prendere la Lazio in questo momento.
Il favorito della dirigenza capitolina, ovvero Igor Tudor, non vuole prendere la squadra in corsa e soprattutto chiede almeno tre anni di contratto. Troppi per Lotito, che prima di legarsi così tanto a un nuovo allenatore vuole vederci chiaro. Probabile quindi che si vada su un caretaker in grado di traghettare la squadra sino a fine stagione.
La soluzione maggiormente gradita al patron bianco celeste sarebbe quella di Miroslav Klose, che accettando di prendere la squadra in un momento del genere dimostra un coraggio che era tipico della sua maestosa figura anche quando era calciatore. C’è solo un piccolo problema, ovvero che Miro vuole essere pagato.
Fra Rocchi e Klose spunta…Brocchi
Sacrilegio per Lotito, che a questo punto potrebbe varare una soluzione ad interim. Ovvero prendere un componente del quadro societario (quindi già a busta paga) e promuoverlo a capo allenatore. Una scelta che ricadrebbe inevitabilmente su un non-allenatore, o per lo meno su una figura senza esperienza nel calcio professionistico.
In tal senso il primo della lista sembrerebbe essere Tommaso Rocchi. L’ex-capitano bianco celeste ha sempre avuto un rapporto molto stretto con Lotito, ma rappresenterebbe sicuramente una scelta azzardata in quanto il livello più alto a cui ha allenato è l’under 14 dei biancocelesti.
Klose vanterebbe già un curriculum più ricco, essendo stato sia selezionatore delle nazionali giovanili tedesche ma anche assistente al Bayern Monaco oltre che primo allenatore dell’Altach: squadra della massima serie austriaca.
Ed ecco allora che fra i due litiganti a godere potrebbe essere un altro fedelissimo di Lotito, ovvero Cristian Brocchi. Una via di mezzo fra l’esperienza di Klose (ha allenato Milan, Brescia, Monza e Vicenza) e l’aziendalismo di Rocchi. Brocchi accetterebbe un contratto semestrale senza necessariamente un’opzione di rinnovo (esattamente come l’ex-compagno) a cifre decisamente inferiori rispetto a quelle che pretenderebbe il teutonico.
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Juventus-Inter, Conceiçao entra in un club esclusivo
![Juventus-Inter, Francisco Conceiçao](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/FRANCISCO-CONCEICAO.jpg)
Con il gol realizzato durante la partita Juventus-Inter, il giovane attaccante Francisco Conceiçao entra in un club che vede all’attivo solo tre membri in totale.
Il figlio d’arte di Sergio Conceiçao, infatti, è diventato il terzo calciatore portoghese a riuscire a segnare una rete all’Inter indossando la maglia della Juventus.
Come evidenziato da Opta, prima del numero 7 bianconero, ci erano riusciti soltanto Cristiano Ronaldo, autore di due gol tra il 2019 e il 2021, e Rui Gil Barros, autore di un gol nel 1989.
Quello di stasera, per Francisco Conceiçao, è stato il terzo gol in maglia bianconera, dopo le reti realizzate contro il Genoa e l’Empoli, rispettivamente a settembre e a inizio febbraio.
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Parma-Roma, Ranieri: “Il Parma? Pensavo fosse una squadra più nervosa”
![Parma-Roma, Claudio Ranieri](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/RANIERI.jpg)
Al termine del match Parma-Roma, ha parlato in conferenza stampa il tecnico giallorosso Claudio Ranieri: ecco cos’ha detto.
Parma-Roma, la conferenza stampa di Claudio Ranieri
Come avete gestito l’uomo in più? Andava chiusa prima?
“L’abbiamo gestita bene ma dovevamo far gol, non rischiare con un episodio di pareggiare una partita in pieno controllo. Eravamo undici contro dieci, non siamo riusciti a raddoppiare per demeriti nostri e grandi meriti del loro portiere. Sono un po’ amareggiato ma forse vedendo la classifica sarò un po’ più contento”.
Cosa ne pensa della prova di Gourna-Douath?
“L’idea era di bloccare Bernabé, doveva poi attaccare ed inserirsi e lo ha fatto abbastanza bene. Non potendolo allenare al meglio ancora non ha novanta minuti, aveva un po’ di crampi. Salah ha fatto una buona partita, dobbiamo servirlo meglio, ad Angelino vengono serviti più palloni. Ha fatto una buona gara, ci da sicurezza e tranquillità”.
Era Bernabé che la preoccupava?
“Mi preoccupavano le frecce in attacco, ma le lancia Bernabé. Per questo ho voluto impedirgli di giocare”.
Cosa temeva del Parma?
“Mi aspettavo questa partita, abbiamo il tallone d’Achille delle ripartenze avversarie. Ci stiamo allenando tantissimo, spero riusciremo a risolvere anche perché giovedì affrontiamo una squadra molto forte in questo”.
“Son sincero, pensavo fosse una squadra più nervosa. Il pubblico gli sta dietro, la aiuta e non mollano. E’ importante crederci, quando arrivai io a Parma ci credevamo. Se questi ragazzi ci credono ci arriveranno”.
Qual è la cura che le permise di salvarsi con il Parma?
“Sono arrivato che eravamo ultimi, peggio di così non si poteva fare. La cura è crederci e allenarsi bene, da quel che ho visto oggi è così, poi non li conosco. Quando perdi le partite rischi di far affiorare il nervosismo, oggi non l’ho visto, mi son sembrati bravi ragazzi. Così ce la faranno”.
Si aspettava mosse a sorpresa di Pecchia?
“Non mi aspettavo mosse a sorpresa, magari solo una mezzala più riflessiva che potesse dare una mano a Bernabé nelle nostre ripartenze. Invece ha giocato con le mezzali a tutto campo, ma la abbiamo gestita bene”.
Vi siete dati un obiettivo particolare?
“Io credo nel lavoro, da quando sono arrivato l’ho detto. Non mi piace promettere ma lavorare. Non so cosa potremo fare ma i tifosi devono esser sicuri daremo il massimo. Non ho titolari, quando giochi anche in Europa devi far così.
Mi auguro di continuare così per dare libertà a tutti di esprimersi. Facciamo del nostro meglio in ogni partita, esigo sempre la prestazione. Poi il risultati è figlio degli episodi, ma bisogna sempre dare il massimo che si ha. Quello mi soddisfa”.
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Club Bruges, frenata in campionato in vista della Champions
![Young Boys-Stella Rossa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Pallone-champions-league.jpg)
Club Bruges, solo un pareggio con il Saint-Truiden per la prossima avversaria della Dea ai playoff di Champions League. Hayen ammette la stanchezza della squadra.
Dopo la sofferta vittoria in Champions League contro l’Atalanta, il Bruges rallenta in campionato, fermato sul 2-2 dal Saint-Truiden, terz’ultimo in classifica. La squadra di Nicky Hayen, avanti 2-0, ha subito la rimonta nel finale, evidenziando segnali di stanchezza a pochi giorni dal ritorno contro i bergamaschi.
Club Bruges, le parole di Hayen
Nonostante un turnover minimo – solo Vetlesen e Nilsson in campo al posto di Nwadike e Talbi – il tecnico ha ammesso le difficoltà fisiche e mentali dei suoi: “C’era fatica nella squadra, troppe imperfezioni e scelte sbagliate”. Tuttavia, Hayen sottolinea come anche altre squadre di Champions, inclusa l’Atalanta, abbiano perso punti nel weekend. Il Bruges dovrà ritrovare energie e concentrazione in vista del match decisivo con la Dea consapevole del fatto che il 2-1 sia un risultato che rende ancora tutto possibile.
![Club Bruges](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/urlo-Gasperini.jpg)
L’URLO DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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