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Scontro Leicester-EFL: il retroscena su Sensi e cosa cambia per Kristiansen
Botta e risposta pubblico fra il Leicester e la EFL, ente regolatore delle serie minori inglesi: ecco cosa sta succedendo.
Leicester-EFL: che succede?
Il contenzioso fra il Leicester e la EFL (acronimo che sta per English Football League, ovvero l’ente che regola tutte le serie professionistiche inglesi al di sotto della Premier League) nasce dal fatto che il club inglese si è rifiutato di consegnare alla federazione una copia del proprio business plan.
Le foxes si sono difese, affermando che, non essendo un club militante nella massima serie d’oltremanica, essi non sono tenuti a farlo. Il CFRP (un acronimo che sta per Club Financial Reporting Panel, ovvero un pannello indipendente e slegato dalla EFL con il compito di monitorare sullo stato di salute dei bilanci dei club inglesi) ha dato ragione alle foxes, ma questo non ha fermato la EFL che nella giornata di ieri ha rilasciato un duro comunicato.
L’edizione odierna del The Athletic conferma che, nonostante le rassicurazioni del CFRP, per le foxes possa configurarsi una penalizzazione in caso di immediato ritorno in Premier League. Parimenti a quanto accaduto all’Everton, il motivo di un’eventuale penalizzazione andrebbe ricercato nel superamento del tetto massimo di perdite imposto dal PSR.
Penalizzazione? Ecco gli scenari
Repetita iuvant: i club di Premier League, da qualche anno a questa parte, sono tenuti a non registrare perdite annue superiori ai 35 milioni di sterline. Il conteggio viene effettuato sulla base dell’ultimo triennio. In questo caso, al Leicester viene contestata una perdita complessiva eccedente di 85 milioni di sterline rispetto al massimale previamente stabilito.
Il Leicester, da canto suo, è convinto di aver agito secondo le regole e di aver rispettato pedissequamente i limiti imposti dal FPF. Nell’ultimo anno e mezzo, le foxes hanno fatto registrare entrate vicine ai 200 milioni di euro solo con la cessione dei calciatori. Liquidità arrivata con sacrifici pesanti, come quelli di Fofana, Barnes, Maddison e Castagne.
Una solerzia in uscita contraddistinta da un mercato in entrata austero e fortemente orientato al bilancio, come dimostra lo zelo con il quale è stato condotto l’affare Sensi. Il Leicester è convinto di poter appianare totalmente ciò che rimane del debito grazie agli ingenti proventi di cui possono godere le squadre neopromosse in Premier League, ma se così non fosse il Leicester sarebbe costretto a operare delle cessioni per rientrare nei ranghi.
Leicester, ecco chi può partire
Difficilmente le foxes, che vogliono tornare quanto prima nell’élite del calcio inglese, decideranno di privarsi dei propri giocatori migliori. E’ più probabile che questi fondi vengano accumulati mediante la cessione a titolo definitivo dei giocatori in prestito o piazzando sul mercato quei componenti della rosa che, seppur importanti, sono considerati sostituibili dalla guida tecnica.
E’ il caso di Daka, che potrebbe tornare in orbita Milan questa estate dopo aver trovato una continuità realizzativa invidiabile in questa Championship, o di altri elementi marginali come Souttar e Ward. Per quanto concerne i prestiti, le voci riguardano principalmente Soumare e Kristiansen.
Se la volontà del Siviglia di riscattare il centrocampista francese, in passato accostato anche al Napoli, non è in dubbio, si è parlato a lungo di come il Bologna reputasse eccessiva la richiesta del Leicester per il danese.
Tuttavia, grazie alle recenti prestazioni dell’ex-Copenaghen e a un approdo europeo sempre più probabile, in Italia si sta parlando con sempre più insistenza del suo riscatto a fine stagione. Fra i club italiani e il Leicester non scorre storicamente buon sangue per quanto concerne il mercato, eppure paradossalmente potrebbero essere proprio le squadre militanti in Serie A a permettere alle foxes di evitare la mannaia del FPF.
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Milan, Theo Hernandez cosa succede? Una coesione difficile col club
Milan, anche nella serata di ieri la prestazione del difensore francese non è stata sufficiente. Cosa sta accadendo a uno dei giocatori più in vista della galassia rossonera?
Poche attenuanti per Theo Hernandez. Anche nella serata di ieri contro la Dinamo Zagabria il francese è risultato il peggiore in campo. Svagato, senza idee, senza spinta e con scarsa propensione a difendere.
Ma cosa sta accadendo? Il giocatore non è a suo agio, problema riscontrato ormai da diversi mesi. In estate voleva andare via ed era stato rassicurato da Zlatan Ibrahimovic sulla bontà del progetto e sulla competitività del club sia in Italia che in Champions. Cose che non stanno accadendo e che hanno indotto il giocatore a chiudersi a riccio coi compagni e l’allenatore.
Un comportamento che non può essere giustificato, visto anche l’ingaggio, ma che deve fare riflettere sulla situazione in casa Milan.
Calciomercato
Milan, la verità sull’affare Ricci: cifre e tempistiche
Samuele Ricci, centrocampista del Torino, è al centro dell’interesse sia del Milan che dell’Inter, soprattutto in vista del prossimo derby di Milano.
Con la squalifica di Fofana nel Milan e l’incertezza sulle condizioni di Çalhanoğlu nell’Inter, Ricci sarebbe un rinforzo ideale per entrambe le squadre. Tuttavia, è improbabile che il giocatore si trasferisca in questa sessione di mercato, rendendo più probabile un suo spostamento durante l’estate.
Il Milan su Ricci: Il club rossonero ha individuato in Ricci uno degli obiettivi principali per la stagione 2025/26. Nonostante il recente rinnovo del giocatore fino al 2028, il Milan ha già avviato contatti sia con il Torino che con l’entourage del centrocampista. Esiste un gentleman agreement secondo il quale il Torino sarebbe disposto a lasciar partire Ricci di fronte a offerte tra i 20 e i 25 milioni di euro. L’eventuale arrivo di Ricci potrebbe essere facilitato dalla qualificazione del Milan agli ottavi di Champions League, che garantirebbe un introito aggiuntivo di 13 milioni di euro.
L’Inter su Ricci: Anche l’Inter sta monitorando attentamente la situazione di Ricci. Sebbene non siano ancora stati avviati contatti ufficiali con il Torino, il centrocampista è molto apprezzato dalla dirigenza nerazzurra, soprattutto in vista di una possibile partenza di Çalhanoğlu a fine stagione. In tal caso, Ricci rappresenterebbe la prima scelta per ringiovanire il centrocampo dell’Inter. Inoltre, alcuni club inglesi hanno inserito il giocatore nei loro radar e potrebbero farsi avanti nei prossimi mesi.
In sintesi, mentre sia il Milan che l’Inter vedrebbero in Ricci un rinforzo ideale per il prossimo derby, è improbabile che il giocatore lasci il Torino in questa sessione di mercato. Un suo trasferimento appare più probabile durante la finestra estiva, con entrambe le squadre pronte a contenderselo.
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Venezia, UFFICIALE l’arrivo di Marcandalli dal Genoa
Il Venezia, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha annunciato l’arrivo di Alessandro Marcandalli dal Genoa.
Alessandro Marcandalli è un nuovo giocatore del Venezia. Il difensore classe 2002 si trasferisce in laguna dal Genoa in prestito secco fino al termine della stagione.
Venezia, il comunicato del club
Di seguito il comunicato del club arancioneroverde:
“Il Venezia FC comunica di aver raggiunto un accordo con il Genoa CFC per l’acquisizione a titolo temporaneo, fino al termine della stagione 2024/25, del difensore classe 2002 Alessandro Marcandalli.
Marcandalli è cresciuto calcisticamente nei settori giovanili di Atalanta e Giana Erminio, club con cui ha esordito anche in Prima Squadra. Successivamente, si è trasferito a titolo definitivo al Genoa, dove ha collezionato 44 presenze e 2 gol tra Under 18 e Primavera.
Nella stagione 2022/23 ha vestito la maglia del Pontedera, in Serie C, totalizzando 27 presenze e segnando 1 gol. L’anno seguente è passato alla Reggiana, in Serie B, dove ha disputato 38 partite, mettendo a segno 1 gol e fornendo 1 assist. Nella stagione in corso, ha collezionato 2 presenze con la prima squadra del Genoa”.
Benvenuto Alessandro!
Le prime parole di Marcandalli
Queste le prime parole del difensore da nuovo giocatore del Venezia:
“Approdare al Venezia rappresenta per me una sfida entusiasmante e stimolante. Ho sempre sentito parlare molto bene di questo club e sono orgoglioso di farne parte. Lo scorso anno, quando ho giocato al Penzo, sono rimasto profondamente colpito dall’atmosfera straordinaria che si respirava allo stadio. Ora non vedo l’ora di scendere in campo, dare il massimo e vivere queste emozioni insieme ai nostri tifosi”.
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