Serie A: si decide sull’indice di liquidità!

Oggi si riunirà l’assemblea della Lega di Serie A che ha come ordine del giorno l’indice di liquidità valida per i prossimi anni.

Il 26 aprile scorso il Consiglio Federale ha approvato le norme relative alle Licenze Nazionali presentate dal presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Queste norme sono valide per l’iscrizione ai prossimi campionati.

Prevedono il rispetto l’indice di liquidità, ovvero una soglia dello 0,5 per cento (con correttivi) fra attività e passività correnti.

All’interno delle NOIF (le Norme Organizzative Interne Federali), è spiegato che «l’indicatore di liquidità (AC/PC), utilizzato per determinare l’eventuale carenza finanziaria, è calcolato attraverso il rapporto AC/PC tra le Attività Correnti (AC) e le Passività Correnti (PC)».

Si tratta di un indice che rileva quando un club sia in grado di poter rispettare i propri impegni finanziari a breve termine: per la stagione 2021/22 il valore minimo è stato portato a 0,6

«La Lega di A ha votato contro e chiedeva lo 0,4 con alcuni correttivi che non abbiamo ritenuto accettabili» aveva detto al termine del Consiglio Federale, Gravina.

Le società ritengono troppo severo l’indice definito dalla Federcalcio.

Ma il consiglio federale ha avuto una netta maggioranza con 18 voti favorevoli e 3 contrari.

Proprio quelli dei rappresentanti di serie A sono irremovibili e sottolineano che un eventuale cambiamento della soglia renderebbe il provvedimento quasi inutile.

La Lega Serie A potrebbe quindi anche firmare una protesta clamorosa