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Serie A, undicesima giornata: i pronostici del Dottor Sarli

Bentrovati ai pronostici di Serie A, come sempre proverò ad azzeccare qualche partita, tutte è impossibile. Vediamo insieme l’analisi di questi match e buona fortuna!
Serie A, pronostici: Bologna – Lazio
Il Bologna ha conquistato 7 punti in tre partite la Lazio 9 ma entrambe hanno bisogno di ulteriori punti, giacché puntano alla zona europea. La Lazio potrebbe vincere ma il Bologna in casa non gioca male. Insomma, è un probabile X2, ma potrebbe uscire anche il Goal.
Per azzardare c’è il 2 fisso, ma fate attenzione anche se non è risultato impossibile.
Serie A, pronostici: Salernitana – Napoli
Il 2 è scontato, senza se e senza ma. La Salernitana è ultima in classifica con 20 goal subiti, il Napoli ne ha siglati ne ha subiti 22.
Un altro risultato? Over 2,5, è molto probabile che possa uscire.
Serie A, pronostici: Atalanta – Inter
Partita molto difficile, la Dea si è ripresa subito dalla sconfitta subita contro la Lazio (6 punti contro Genoa ed Empoli, non certo ossi duri) ma l’Inter ha conquistato 13 punti in 4 partite (3 vittorie, 1 un pareggio). La capolista dovrebbe vincere ma la Dea è pericolosa, in casa soprattutto. Quindi? X2.
Se volete azzardare tentate il 2 o il Goal, quest’ultimo è molto probabile
Serie A, pronostici: Milan – Udinese
Partita apparentemente senza storia ma il Milan ci ha abituato a risultati altalenanti. L’Udinese ha disperato bisogno di punti ma i rossoneri in casa hanno perso solo una partita (contro la Juventus, di tutto rispetto). Quindi? 1 senza storia, con le piccole il Milan si esalta.
Risultato alternativo? L’1X se si vuole essere prudenti o l’Over 1,5.
Serie A, pronostici: Hellas Verona – Monza
Il Monza dovrebbe vincere, anche perché l’Hellas in casa non ci è ancora riuscito. Però questa partita è più alla portata dei padroni di casa, vincerla no ma potrebbe uscire un tranquillo X2.
Giocate d’azzardo? 2 fisso ma occhio … non è scontato come può sembrare.
Serie A, pronostici: Cagliari – Genoa
Il Cagliari in casa può tutto se si impegna e trascinato dal proprio tifo, lo ha dimostrato domenica contro il Frosinone. Il Genoa finora in trasferta non ha carburato (appena 4 punti) ed i sardi hanno ottenuto un’ottima iniezione di fiducia contro i ciociari. Quindi? Io me la rischio, 1 fisso.
Volete essere più prudenti? 1X o No Goal, ci potrebbe stare anche uno 0-0.
Serie A, pronostici: Roma – Lecce
Partita complicata, io opterei per il Goal. Non benissimo la Roma finora, infatti la classifica non è delle migliori, ottimo Lecce, da cui non ci si aspettava un avvio così importante essendo una piccola provinciale. Quindi ben il Goal per andare sul sicuro, coi i salentini che hanno realizzato 3 goal in trasferta e potrebbero benissimo segnare anche qui, giacché la Roma di goal ne ha subiti ben 13.
Volete giocare d’azzardo? 1 fisso, ma ve lo sconsiglio fortemente. Ancora più folli? 2, e sarebbe un colpaccio.
Serie A, pronostici: Fiorentina Juventus
La Viola non sta girando molto bene in campionato ma con la Juventus, rivale storica, potrebbe rialzare la testa, anche se i bianconeri stanno facendo faville. Risultato secco? No, doppia chance, 12.
Giocata geniale? La X, le probabilità che possa uscire secondo me sono elevate, vista l’importanza della posta in palio e la carica della Viola sferzata anche dai suoi tifosi.
Serie A, pronostici: Frosinone – Empoli
Goal, secco e senza ripensamenti. I ciociari segnano molto e subiscono di più (15-17) l’Empoli incassa tanto incassa tanto e segna poco (3-19) ma ha bisogno di punti e i ciociari non sono una corazzata in difesa mentre i toscani quel poco che hanno fatto lo hanno fatto soprattutto in trasferta. Quindi il Goal ci sta bene.
Giocata fissa pericolosa? 1, non male ma rischioso.
Serie A, pronostici: Torino – Sassuolo
Partita m0lto difficile, entrambe subiscono tanto e gli emiliani hanno segnato il quasi il doppio dei goal granata. Goal anche qui, perché il Torino gioca in casa e vuole allungare sul Sassuolo e perché quest’ultimo desidera tornare a vincere dopo un pari e una sconfitta. Goal quindi, è molto probabile che possa uscire.
Risultato alternativo? X. Considerata la posizione ravvicinata in classifica e le recenti prestazioni, non è un risultato impossibile.
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Roma, Baldanzi: “Sto migliorando in fase difensiva. Dybala? Possiamo coesistere”

Il centrocampista della Roma, Tommaso Baldanzi, ha parlato a margine della vittoria nell’andata degli ottavi di finale contro l’Athletic Bilbao.
L’espulsione nel finale di Yeray Alvarez dà una grossa mano alla Roma, che riesce a piegare l’Athletic Bilbao all’ultimo respiro del primo atto grazie ad una rete di Shomurodov: si deciderà tutto al ritorno.
Roma, le parole di Baldanzi
Tommaso Baldanzi ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post-partita. Di seguito le sue parole.
Partita
“Abbiamo festeggiato molto, era una partita molto complicata. Ci prendiamo questa vittoria, potevamo fare più gol io per primo però ci prendiamo questo vantaggio in previsione del ritorno”.
Cambi
“Come sempre, chi entra dalla panchina è stato decisivo, entrando benissimo in partita. Il gol nel finale ci serviva, abbiamo buttato via tante occasioni”.
Dybala
“Sono felicissimo per queste scelte. Cerco di migliorare in fase difensiva per poter condividere il campo con un grande campione come Dybala. Ho fatto quello che mi chiedeva il mister, mi dispiace per non aver sfruttato al meglio l’occasione ma la vittoria è fondamentale, anche per i nostri tifosi”.

L’ESULTANZA DI TOMMASO BALDANZI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Real Madrid, Ancelotti: “La sconfitta non deve essere un trauma. Ho avuto problemi con tanti giocatori…”

Real Madrid, Carlo Ancelotti è stato ospite al PoretCast di Giacomo Poretti, dove ha analizzato tanti temi legati all’attualità del mondo del calcio e del suo futuro.
A seguire un estratto della puntata
Real Madrid, le parole di Ancelotti
Che pensi della Sconfitta, in generale?
“La sconfitta non deve essere un trauma ma una opportunità di capire cosa non ha funzionato, è un allarme da tenere in considerazione. La gestione più importante della sconfitta parte dall’autocritica, mentre la tendenza nel mondo del calcio è la ricerca del colpevole. Che poi è facile da trovare… è l’allenatore (ride, ndr)”.
Hai mai avuto delle scenate da parte di qualche giocatore?
“Tanti giocatori… ho avuto problemi con tanti, però alla fine si sono sempre risolti. Non voglio fare i nomi, ma c’era un giocatore che quando io parlavo si metteva l’asciugamano davanti per non ascoltare quello che dicevo, era l’inizio della carriera. Ci sono giocatori che quando li metti in panchina fanno fatica a salutarti la mattina. E lì si confonde la persona e il giocatore: tu sei una persona che gioca a calcio, io sono una persona che allena e l’ho spiegato a tanti calciatori nella mia carriera. Rapporto con la religione? Sono superstizioso e non è buono esserlo. Però non esserlo porta sfiga”
Che aria si respira qui al Real Madrid?
“Il Real Madrid è un club unico come struttura: i proprietari sono i soci, qui il presidente si prende carico delle eventuali perdite, ma il club è gestito a livello sportivo e i proprietari sono i soci. Questo fa sì che la storia, la tradizione e la cultura si tramanda da padre in figlio. E questo Florentino Perez ce l’ha molto chiaro, i valori sono chiari e non esiste un giocatore che potrà essere ‘più’ del club”.
Quando finirai di allenare il Real Madrid, il successore sarà tuo figlio?
“Io non decido, è una cosa chiara. Prima o poi succederà. Davide diventerà un allenatore bravo. Quando andrò in pensione continuerò a seguire il calcio, ma mi piacerebbe andare in giro a visitare il mondo con mia moglie”.
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Negredo appende gli scarpini al chiodo: “Calcio, grazie di tutto”

L’ex campione d’Europa Alvaro Negredo ha annunciato, attraverso un video sui social, il suo ritiro dal calcio giocato. “Grazie di tutto”.
Alvaro Negredo appende gli scarpini al chiodo. L’ex attaccante ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Il video, postato sui social, lo ritrae mentre entra in uno spogliatoio e si toglie gli scarpini dai piedi, il tutto accompagnato da una semplice ma toccante frase: “Grazie di tutto, calcio”.
L’attaccante classe ’85 ha vestito tantissime maglie, soprattutto in Spagna passando dall’Almeria, al Siviglia per poi andare al Valencia e finire la sua carriera lo scorso anno con la maglia del Valladolid. Nel mezzo anche un’esperienza in Premier League con la maglia del Manchester City, club dove ha raccolto la maggior parte dei trofei conquistati in carriera.
Infatti, Negredo con la maglia dei Citizens ha conquistato nel 2014 la Premier League e una Coppa di Lega. Con il Siviglia, nel lontano 2010, ha vinto una Copa del Rey, mentre con l’Al Nasr (non quello di CR7). Ovviamente il trofeo più ambito portato a casa è sicuramente l’Europeo con la maglia delle Furie Rosse nel 2012.
A livello personale può anche contare due trofei come miglior marcatore della Liga nel 2011 e nel 2013.
Adesso l’ex attaccante sta frequentando il corso da allenatore al Siviglia C, il che lo farà rimanere nel mondo del calcio ancora per un pò.
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