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Serie A, viva lo spezzatino!
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La recente informazione secondo cui la rete televisiva DAZN proporrebbe un palinsesto per il campionato di calcio suddiviso con 10 partite su 10 orari diversi, ha destabilizzato tifosi e addetti ai lavori.
Ma siamo sicuri che si tratti di una rovina ?
Le ragioni di DAZN
Ci sono due motivi fondamentali che stanno spingendo DAZN verso una formula di trasmissione del calcio cosi’ diluito su tre giorni .
Il primo è un motivo prettamente economico: con questa distribuzione si allargano gli spazi pubblicitari che diventano appettibili anche per sponsor di diversal levatura.
Una partita magari meno roboante come potrebbe essere Spezia -Venezia , snobbata magari da sponsor di top di gamma, potrebbe risultare appetibile per sponsorizzazioni a livello locale o minore , che vedrebbero altrimenti precluse le opportunità di inserire pubblicità in una trasmissione di una partita di serie A.
Senza contare che in questo modo si ottiene una maggiore visualizzazione degli appassionati che possono , teoricamente, vedere anche tutte le partite …e quindi essere sottoposti a messaggi pubblicitari più numerosi.
Il secondo motivo sembra essere tecnico.
Potrebbero la rete ed i server di DAZN supportare un carico di collegamenti numeroso come si prevede succederebbe in caso di partite in contemporanea ? Il recente passato ha dimostrato che i server DAZN non sono immuni a blackout e anomalie (vedi Inter-Caglliari dello scorso aprile) .
Le soluzioni tecniche sarebbero diverse , una di queste potrebbe essere quello di creare un secondo server gemello e gestire quindi metà partite su ogni server , riducendo il rischio di blackout e comunque avendo la possibilità di utilizzare il server funzionante come supporto di backup nel caso l’altro si “piantasse”.
Vedo tutto !
Dal punto di vista dello spettatore e del tifoso , anche se si dovrebbe digerire la fatica di fissare in agenda la partita della propria squadra del cuore in orari diversi ogni weekend, resterebbe pero’ il grande vantaggio di non perdere nemmeno un incontro di campionato.
Non dobbiamo dimenticare che l’accesso agli stadi sarà verosimilmente concesso , ma non a piena capienza e che le Autorità sanitarie limiteranno la fruibilità degli stadi ai tifosi a numeri contingentati.
La possibilità di vedere ,sebbene in orari differenziati , la propria partita agevola gli spettatori e agevola il rispetto di eventuali norme di riestrizione.
Il vantaggio di vedere tutte le partite potrebbe estendersi anche agli “addetti ai lavori” , coloro che devono o vogliono seguire più squadre anche per esigenze giornalistiche, tecniche o simili.
In realtà quindi lo spezzatino di calcio nel weekend potrebbe anche non avere un retrogusto amaro e, anzi , dare un buon sapore alla domenica calcistica.
Effetti collaterali
Gli unici effetti collaterali sensibili riguarderebbero la visibilità dei campionati di serie B e altre serie minori o campionati esteri : con una programmazione spalmata sull’intero weekend (più il lunedi’) è certa la sovrapposizione con altre trasmissioni televisive calcistiche.
Eventuali danni sulla regolarità del campionato potrebbero derivare dalla mancanza di contemporaneità delle partite : come si comporterà DAZN quando ,come alla fine dell’ultimo campionato, potessero presentarsi situazioni per le quali la Lega imponga la contemporaneità ? Il rischio c’è e c’è anche da subito …perchè il fatto che Lega Calcio e Società si adattino a questa distribuzione di orario è ancora tutta da verificare .
In questo caso l’offerta DAZN sarebbe …fallimentare , perchè presupporrebbe di mandare delle partite in differita e questo, sappiamo tutti , non piace ai tifosi.
Una situazione di questo genere riproporrebbe quindi la necessità di trasmettere in contemporanea più partite …ed ecco che i vantaggi pubblicitari , i rischi di disservizi di rete ,la fruibilità degli eventi potrebbero diventare problemi …
Purtroppo non ci resta che aspettare …considerando anche il fatto che sempre più mega network (Amazon, Google …) si stanno interessando all’acquisto di diritti televisivi di eventi sportivi per poi diffonderli tramite piattaforme di visualizzazione dedicate , offrendo quindi agli appassionati di calcio l’equivalente televisivo di quella “superleague” che si voleva creare.
Il progetto di realizzare una piattaforma televisiva che trasmetta i prinipali campionati europei (Premier League Inglese, Bundesliga tedesca, Liga Spagnola e Serie A ) e che consenta agli abbonati di confezionare il proprio palinsensto “on demand” è molto più che un’idea e ci sono già progetti in stadio avanzato.
Questo consetirebbe ad un’appassionato di calcio di programmare la visione di diverse partite dei vari campionati e scegliere cosa vedere senza limitazioni e senza dover sottoscrivere due o tre abbonamenti.
L’intero mercato della pubblicità e degli acquisti online verrebbe orientato in tal senso : vedere una partita di Premier League, poi il derby Milan-Inter e, magari in contemporanea, poter buttare un occhio a Bayern Monaco e Real Madrid , il tutto facendo shopping on line di gadget calcistici (ma non solo) o per ordinare la pizza o un hamburgher sembra un futuro lontano…ma non tanto !
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Atalanta, il Gewiss Stadium non fa più paura: i numeri
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Atalanta, i nerazzurri non riescono più a vincere al Gewiss Stadium nel 2025. Ecco i numeri della Dea in questi primi due mesi dell’anno solare.
Ennesimo risultato deludente per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini in questa prima parte del 2025: i nerazzurri sono stati fermati dal Venezia con un altro 0-0, il secondo consecutivo in casa dopo quello contro il Cagliari del 15 febbraio. Un dato significativo, considerando che – come riportato da Opta – l’Atalanta non pareggiava due gare interne di fila a reti bianche in Serie A dal novembre 2004. Anche per il Venezia si tratta del secondo 0-0 consecutivo, dopo quello ottenuto contro la Lazio.
Dal primo gennaio 2025, la squadra di Gasperini ha vinto solo una partita casalinga. In quell’occasione, la vittoria fu di 5-0, il 21 gennaio, contro lo Sturm Graz in Champions League, un successo poi rivelatosi inutile visto l’eliminazione arrivata con la sconfitta interna per 3-1 contro il Club Brugge. In tutte le altre gare al Gewiss Stadium, l’Atalanta non ha mai trovato la vittoria: quattro pareggi e una sconfitta in campionato, l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bologna e quella dalla Champions League. Se si esclude il successo contro gli austriaci, l’ultimo trionfo casalingo della Dea risale al 22 dicembre 2024, quando sconfisse l’Empoli 3-2 con doppietta di De Ketelaere e rete di Lookman.
Il percorso della Dea al Gewiss Stadium nel 2025:
Atalanta-Juventus 1-1
Atalanta-Napoli 2-3
Atalanta-Sturm Graz 5-0 (UCL)
Atalanta-Torino 1-1
Atalanta-Bologna 0-1 (Coppa Italia)
Atalanta-Cagliari 0-0
Atalanta-Club Brugge 1-3 (UCL)
Atalanta-Venezia 0-0
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LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Bologna, italiano su Dominguez “lui sull’esterno però è a suo agio, ma in futuro potrebbe essere un’idea anche a partita in corso”.
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Bologna: Dopo le grandi prestazioni offerte nelle ultime partite, Dominguez sembrerebbe pronto ad un ruolo diverso all’interno dello scacchiere dei felsinei
C’è poco da svezzare. Benjamin Dominguez, ala sinistra classe 2003 che alla prima stagione in rossoblù vanta già tre gol e un assist in sole 14 presenze. Le sue prestazioni decisive contro i grandi club italiani potrebbero farlo diventare un obiettivo per top club già a partire dal prossimo agosto. Se c’è una squadra che sa quanto sia fondamentale, è sicuramente il Milan. Di cui a proposito ha parlato in conferenza il suo allenatore: “Lo dico sempre a loro, sono attaccanti a tutti gli effetti, devono saper lavorare e sentire la porta, aver voglia di far gol. Benji ha avuto 3-4 palloni nel puntare l’avversario dentro l’area di rigore, poteva fare gol ma l’ho visto più presente. I palloni arrivano, su quello dobbiamo battere, poi a livello individuale crescere. Quello che sta facendo Ndoye, già a 6 gol, Orso è a 7. Dobbiamo migliorare sotto questa caratteristica della casella gol”.
Alla domanda se ci fosse o meno l’eventualità di vedere nel prossimo futuro Dominguez più accentrato, Vincenzo Italiano ha risposto così: “A Parma nell’assalto finale lo abbiamo provato lì. Possiamo lavorarci, lui sull’esterno però è a suo agio, ma in futuro potrebbe essere un’idea anche a partita in corso”.
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Fonte: https://www.bolognafc.it/benjamin-dominguez-al-bologna/, sito ufficiale Bologna FC
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Lutto nel calcio: l’ex Juventus Hidalgo ci lascia a 32 anni
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Il calciatore spagnolo, che aveva militato anche nella Juventus, si è spento dopo una lunga lotta contro la malattia con il quale combatteva da tempo.
Una notizia tragica: a soli 32 anni è morto Nico Hidalgo, calciatore spagnolo che, nella sua carriera, ha militato per un breve periodo anche nelle file della Juventus.
La notizia è stata diffusa dai canali del Granada, squadra in cui Hidalgo aveva militato dal 2012 al 2014 e dal 2014 al 2016. Nel mezzo la breve esperienza con il club bianconero con il quale, però, l’attaccante iberico non era mai riuscito ad esordire in Serie A.
L’omaggio del Granada a Hidalgo
Hidalgo lottava da tempo contro un tumore ai polmoni con metastasi alle ossa che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Il Granada ha voluto comunicare la tragica scomparsa con un comunicato sui propri canali.
“Nico Hidalgo ci ha lasciato il 1° marzo 2025 all’età di 32 anni. Dietro di lui c’è un innegabile esempio di lotta e sacrificio, come ha già dimostrato nel Granada Club de Fútbol, realtà che ha difeso tra il 2012 e il 2016, debuttando con la prima squadra.
Nato a Motril, ha potuto sentire il calore dei tifosi granadini al Granada City Trophy 2022. Quel pomeriggio c’è stato un momento emozionante quando, insieme a Pepe Macanás, è sceso sul terreno di gioco del Nuevo Los Cármenes e ha ricevuto un’ovazione più che meritata dai suoi tifosi, che hanno voluto sostenerlo fin dal primo momento in una lunga e sfortunata lotta contro la malattia Con la partenza di Nico, non se ne va solo un calciatore eccellente, ma anche una brava persona.
Ma l’affetto dei compagni di squadra, degli allenatori, dei lavoratori, dei dirigenti e dei tifosi sarà sempre presente. Riposa in pace, Nico Hidalgo García”.
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