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Slavia Praga-Inter 1-3: la cronaca del match
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Serviva una vittoria per l’ Inter, e la vittoria è arrivata. Grande prestazione di tutta la squadra e soprattutto dei due gemelli del goal : Lautaro e Lukaku. Un 3 a 1 che rimette in corsa i nerazzurri e condanna lo Slavia, matematicamente fuori anche dall’Europa League. I nerazzurri invece dovranno fare almeno gli stessi punti del Dortmund per passare e se la vedranno con il Barcellona a San Siro il 10 dicembre. Un vero e proprio spareggio.
Il film della partita: primo tempo
Inter in campo con il solito 3-5-2 contiano; lo Slavia invece risponde con un 4-2-3-1 con Olayinka, autore del gol all’andata, terminale offensivo. La partita la sbocca Lautaro al 19‘ dopo un ‘azione super del suo gemello del goal, Lukaku. Il belga fa a sportellate con mezza difesa dello Slavia e mette la palla per l’ argentino che con un gran tiro insacca. 1 a 0 pesantissimo che però risveglia lo Slavia. I cechi hanno messo in mostra tutte le loro qualità, soprattutto nel giro palla ma hanno peccato di cinismo sottoporta. Il momento clou è il 36: anticipo dubbio di De Vrij su Olayinka in area Inter, capovolgimento di fronte e gol di Lukaku su assist di Lautaro. La strada sembra in discesa per l’ Inter ma c’è un check Var. Il dubbio non è sulla posizione di uno dei due attaccanti ma sul contatto De Vrij- Olayinka. Contatto dubbio, rigore, fiscale, assegnato alle Slavia e gol sul dischetto di Capitan Soucek. In meno di un minuto il risultato è passato dal 2 a 0 all 1-1 tra le proteste nerazzurre. Il morale dello Slavia invece è alle stelle e cercano il raddoppio spinti dal proprio pubblico. La prima frazione termina però 1 a 1.
Il film della partita: secondo tempo
Nel secondo tempo viene messa in mostra tutta la differenza tecnica tra le due squadre. Lo Slavia non è più in grado di mantenere il ritmo di pressing del primo tempo mentre i campioni dell’Inter mettono in mostra tutta la loro qualità. Numerosi i tentativi nerazzurri con due traverse colpite da Lukaku e Brozovi, ma sono i cechi che rischiano di passare in svantaggio dopo un errore di Borja Valero,ma Handanovic risponde presente.Conte capisce che è arrivato il momento di affondare e mette Lazaro e Gagliardini al posto di Valero e Biraghi. Ma è Lukaku a salire in cattedra: palla lunga proprio di Lazaro, movimento a smarcarsi di Lautaro, difensore dello Slavia che scivola e la palla arriva sui piedi del gigante belga, che fulmina il portiere con uno scatto e scaraventa il suo sinistro in porta. 2 a 1 e festa sulla panchina dell’ Inter. Lo Slavia si getta in avanti a cercare almeno il pareggio, ma si aprono gli spazi per i nerazzurri. Minuto 43 : cross perfetto di esterno di Lukaku, palla in mezzo e gol al volo di Lautaro. 3 a 1. Ci sarebbe anche il tempo per il 4 a 1, ma il bel gol di Lukaku arrivato al 48simo viene annullato per fuorigioco. Poca importa perché l’Inter sbanca Praga e si rimette in corsa Champions.
I singoli
Migliore in campo senza ombra di dubbio Lukaku. Un gol, due assist al bacio, due gol annullati dal Var. Cosa chiedere di più? Era stato accusato di non essere incisivo in Champions e risponde, come sempre, alla critiche con i fatti. Medaglia d’argento per Lautaro che con i due gol di ieri raggiunge quota 5 in 5 partite di Champions e per Handanovic, che ha salvato il risultato quando chiamato in causa. Bene anche Godin e il resuscitato Borja Valero. Poco incisivi invece Vecino e Biraghi.
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Milan, fuori Leao: decisione che divide
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Milan, la decisione del tecnico portoghese sembra essere presa. Andremo a vedere qui di seguito in dettaglio.
Una decisione che divide quella di Sergio Conceicao di lasciare fuori Rafael Leao in vista della gara di domenica sera contro la Lazio.
Il tecnico portoghese aveva già fatto accomodare l’esterno classe ’99 alla fine del primo tempo contro il Torino.
Una decisione che divide, soprattutto denota una certa spaccatura con Leao.
La tifoseria rossonera si interroga se questa possa essere la gestione corretta per valorizzare un giocatore importante come l’esterno portoghese.
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Milan, Morata al veleno:” Un progetto che sembrava una cosa è diventato un altro”
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Milan, è stata sicuramente una storia di insuccesso quella di Alvaro Morata tra le fila rossonere. Qui di seguito le sue parole rilasciate a Marca.
Solo sei mesi è durata l’avventura di Alvaro Morata con la maglia rossonera.
L’attaccante spagnolo non è stato in grado di lasciare il segno. Tanto impegno, ma poche reti.
Qui di seguito le parole rilasciate a Marca:” Ero andato al Milan per Fonseca, ma dopo pochi mesi un progetto che sembrava una cosa è diventato un’altra. E quindi non mi sentivo a mio agio, ero andato lì per stare con Fonseca“.
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Juventus, segnali di crescita e sogno remuntada?
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Dopo la batosta subita in Champions League la Juventus è ripartita come si doveva a Cagliari. Un successo tutt’altro che scontato, che dimostra la volontà di ripartire con determinazione per salvare il salvabile di questa stagione.
Nell’ultimo match di campionato Motta ha dimostrato maggiore flessibilità tattica, scegliendo un centrocampo più solido e avvicinando Yildiz alla porta, soluzione che ha portato a diverse occasioni. La squadra è apparsa più equilibrata e compatta, nonostante un calo fisiologico nella ripresa dopo le fatiche europee. Tuttavia, preoccupano i continui infortuni: ben 27 in stagione, un numero che impone una seria riflessione sul metodo di lavoro dello staff tecnico.
Juventus, un campionato ancora aperto?
A 12 giornate dalla fine, il quarto posto resta l’obiettivo primario, ma i numeri lasciano uno spiraglio di speranza. Se la Juve vincesse lunedì e Inter e Napoli pareggiassero nel match di sabato pomeriggio, il distacco dalla vetta si ridurrebbe a soli sei punti. Sognare resta per pochi, ma la stagione non è ancora scritta.
Dall’altra parte poi bisogna anche non dimenticare il match di Coppa Italia in programma domani sera contro l’Empoli. L’obiettivo è perfettamente alla portata dei bianconeri, ma una vittoria domani sera consentirebbe a Motta e alla squadra di archiviare definitivamente la brutta eliminazione dalla Champions con un altro risultato utile per la stagione.
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FRANCISCO CONCEICAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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