Notizie
Spinazzola: “Mi manca giocare. Mourinho è molto intelligente”

Leonardo Spinazzola, terzino giallorosso è tornato a parlare del suo infortunio che sembrerebbe lasciato alle spalle dopo l’Europeo con la squadra di Mancini.
Leonardo Spinazzola, terzino sinistro della Roma e della Nazionale ha parlato nel corso di un evento insieme al suo agente Davide Lippi e Carlo Diana.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>Sassuolo, Traorè da urlo: rifiutata la prima offerta
Spinazzola: “Dispiace per l’Italia. In questi mesi ho visto una grande Roma”
Queste le sue parole riportate a TMW:
Come stai?
“Sto bene, sono uscito dal guscio. Ho passato qualche mese non facile, ma sapevo di poter contare sulla Roma, che è una famiglia. Come sempre tutto passa”.
Il percorso con Reset?
“Venivano tanti procuratori a promettere la luna, Claudio Chiellini veniva senza mai promettere nulla. Poi ho conosciuto tutti dell’agenzia: io ero a Torino al primo anno di Juventus, ho scelto loro perché non mi hanno mai promesso niente ma solo fatto vedere come erano. Ho pensato sempre a questo. Abbiamo attraversato tante cose ma sono persone genuine come me. Se mi volto indietro vedo tanto lavoro, tante cose belle, tante cose che mi hanno fatto crescere. Se guardo avanti, dico che vorrei fare tante altre cose nel calcio, ancora più belle dell’Europeo, ancora più difficili”.
Quando il ritorno in campo?
“Vediamo giorno dopo giorno, già sono contentissimo di ieri, di essere rientrato nello stadio col pieno, col 100% di pubblico. Era l’occasione perfetta per riassaporare l’Olimpico. Poi vediamo sul giocare, mi mancano i dettagli”.
Che effetto ti ha fatto vedere l’Italia fallire la qualificazione Mondiale anche per l’assenza di Spinazzola?
“Ci è mancata la qualificazione, non Spinazzola o Chiesa. Per noi è stato un brutto colpo ma ci rialzeremo. Non c’è una spiegazione ma non è mio compito darla: è il calcio, contro qualsiasi squadra devi essere al top e segnare”.
Sei contento sia rimasto Mancini?
“Un giorno sei il Re, il giorno dopo l’ultimo degli arrivati. Sono contentissimo che il mister sia rimasto con noi e che resterà in carica in Nazionale. Ha fatto veramente una cosa incredibile col gruppo e con tutti”.
Che Roma hai visto?
“Una grande Roma, che vince, solida. Adesso dobbiamo stringere”.
Che ruolo ha avuto Mourinho nel tuo recupero?
“Mi ha sempre dato una carezza e una parola di conforto”.
Ieri le polemiche con la Salernitana.
“Lo ha detto il mister: un componente del nostro staff ha detto ‘tanto andate in B’, giustamente il mister e i giocatori della Salernitana se la sono presa. Il mister ha fatto da paciere, intelligentemente”.
Ci racconta le emozioni del coro dei tuoi compagni per te dopo l’Europeo?
“In quel momento di dolore, mi hanno trasmesso gratitudine. Quelle sono cose che ti danno solo i compagni e il calcio”.
Ora sognate la Champions?
“Mancano sei partite, per noi ogni gara è fondamentale”.
Ci racconti il tuo punto di vista sulle critiche a Zaniolo?
“Gli ho detto che rientrerò e diranno ‘non è più o Spinazzola di prima’. Col crociato ci vuole, un anno e mezzo/tre anni per riprendere al top… Se pensano che siamo macchine va bene, ma siamo esseri umani come tutti”.
Notizie
Milan-Lazio 1-2, cala il sipario su San Siro e su Conceicao: disastro totale | Le pagelle

Milan-Lazio 1-2, cala il sipario al 94’. I rossoneri escono dal loro campo con la terza sconfitta consecutiva.
Maignan 6: compie un miracolo al secondo minuto, poco può sul gol di Zaccagni e sul rigore.
Jimenez 5: semina il panico al 20’ ma calcia alto, lascia solo Zaccagni in occasione del gol (dal 46’ Walker 6 la solita garanzia, sempre concentrato anche con un cliente come Tavares)
Gabbia 6:svolge il suo compito con diligenza, senza essere mai troppo impensierito (dall’82’ Jovic sv)
Pavlovic 6: un baluardo, sempre l’ultimo a mollare. Blocca al 60’ un’azione che poteva diventare pericolosa. Giusta espulsione, ma aveva poche scelte.
Theo Hernandez 4: errori degni del peggiore oratorio, lo ricordiamo per una diagonale azzeccata al 41’ e tanta indolenza. Ingiustificabile
Musah 3,5: rimedia ad una sua svista al 12’ del primo tempo, fa della confusione la sua “arma” principale. Disastro (dal 36’ Joao Felix 5: va vicino al gol a inizio secondo tempo ma calcia alto. Poco altro)
Fofana 5: un tiro alto alla fine del primo tempo, un altro al 60’, entrambi fuori di metri. Per il resto confuso (dal 69’ Chukwueze 6: segna il pareggio con un ottimo colpo di testa)
Pulisic 5 inconcludente, nonostante cerchi sempre di essere pericoloso provando strade troppo difficili. Non in buona condizione (dal 69’ Thiaw sv)
Reijnders 6: uno dei pochi che corre e fa legna, non sempre con lucidità.
Leao 4: primo tempo da ectoplasma, prova a svegliarsi nel secondo tempo ma invano. Rimedia un giallo per l’ennesima ingenuità
Gimenez 4: tocca il primo pallone al 63’ indirizzandolo fuori, lasciato colpevolmente troppo solo, fa nulla per rimediare tuttavia
Conceicao 4: non è riuscito a dare alla sua squadra nemmeno un briciolo della sua cattiveria agonistica, terza sconfitta consecutiva e valigie pronte.
Notizie
Genoa, Vieira: “Punto importante, contento dell’atteggiamento. Loro hanno giocato molto bene. Badelj e Malinovskyi…”

Patrick Vieira ha parlato in conferenza stampa al termine di Genoa-Empoli 1-1. L’allenatore si è soddisfatto per il pareggio nonostante il gol nel finale.
Il Grifone non riesce a strappare i 3 punti da un confronto molto importante in chiave salvezza e deve accontentarsi del pareggio. Una partita giocata al di sotto delle aspettative.
Genoa, le parole di Vieira
Il risultato può cancellare una prestazione al di sotto rispetto alle altre?
“Questo è un punto importante. Dal punto di vista del gioco abbiamo giocato meglio ma dobbiamo dare credito all’Empoli che sono stati aggressivi. Non abbiamo fatto una bellissima partita ma abbiamo saltato un po’ di più i nostri centrocampisti avendo un gioco un po’ più diretto. Sulla competitività e vincere il primo contrasto noi abbiamo fatto bene e per questo che sono contento del punto preso”.
Quanto le fa male aver preso gol su palla inattiva?
“Loro sui corner fanno molto bene, è un punto di forza. Prendere un gol su palla inattiva è difficile, dobbiamo fare attenzione ai dettagli”.
L’attacco?
“Era molto difficile anche per Pinamonti che ha avuto meno opzioni dietro ma ancora una volta credo che l’Empoli ha fatto un bellissima partita. Noi volevamo giocare un po’ di più ma era impossibile”.

ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Miretti più centrale?
E’ la decisione che ho preso oggi e nei primi 15 minuti abbiamo iniziato benissimo poi siamo calati un po’ sull’intensità. Miretti ha sempre lavorato e sta lavorando bene. La squadra in possesso non ha fatto benissimo perché era sotto pressione”.
Malinovskyi e Badelj?
“Erano in panchina ma sono pronti a giocare”.
Come sta Bani?
“Non lo so ancora. Aspettiamo domani”.
I cambi dopo dieci minuti del secondo tempo?
“Volevo iniziare come i giocatori hanno imparato dopo il primo tempo. Dopo dieci minuti non ero soddisfatto e per questo che ho cambiato”.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cornet?
“Ha avuto qualche problema in settimana, dipende da lui e quello che fa in allenamento. Deve continuare ad allenarsi di più per giocare questo tipo di partite. Oggi abbiamo visto che se non stai bene fisicamente è difficile competere in A”.
Mancava la capacità di palleggiare di Badelj?
“Badelj può aiutare la squadra a giocare meglio come Malinovskyi. Ma quando giochiamo contro squadre come oggi ho dovuto fare altre opzioni. L’importante per noi era non perdere”.
Si può aprire un ciclo con lei?
“E’ presto. Il nostro obiettivo è ottenere punti per la salvezza”.
Queste le parole dell’allenatore del Genoa.
Notizie
Venezia, Di Francesco trova la quadra: salvezza possibile?

Il Venezia esce da Bergamo con il secondo 0-0 consecutivo e sembra aver trovato un equilibrio. Ancora 4 scontri diretti da qui alla fine per provare a salvarsi.
Dopo aver fermato la Lazio di Baroni sullo 0-0 nella sfida di settimana scorsa, il Venezia si ripete e porta a casa un punto anche dal Gewiss Stadium, nella tanto temuta trasferta contro l’Atalanta. Di Francesco sembra finalmente aver trovato un equilibrio ed anche se sotto porta è una squadra che deve assolutamente migliorare, quantomeno nel reparto difensivo sta trovando solidità, grazie ai 2 clean sheet consecutivi collezionati contro il 3° e il 2° migliore attacco dell’intera Serie A.
Venezia: una difesa valida, ma un attacco da ritrovare
Radu tra i pali non sta facendo sentire la mancanza di Stankovic e sta sfornando parate e prestazioni nettamente al di sopra della sufficienza. In difesa Idzes si sta confermando un difensore interessantissimo e lo stanno tenendo d’occhio in chiave mercato tante squadre del campionato.
A schermare la zona arretrata del campo e a fare gioco ci pensa Nicolussi Caviglia, la vera rivelazione di questa stagione dei lagunari, che sta mettendo in mostra tutto il suo talento. Il punto debole della squadra però, è senza dubbio il reparto offensivo: 0 gol segnati nelle ultime 4 partite e 3° peggior attacco della Serie A.
Nella partita contro l’Atalanta, Zerbin con le sue galoppate ha messo in difficoltà la difesa della Dea in più di un’occasione, seppur non siano state sfruttate da lui stesso nel migliore dei modi. Davanti, Oristanio ha bisogno di un attaccante che lo aiuto nello sviluppo del gioco negli ultimi 15-20 metri di campo, cosa che Maric per caratteristiche non è più di tanto predisposto a fare.
Yeboah dalla panchina porta un pò di energia e di frizzantezza quando entra, ma nulla a che vedere con l’aiuto che poteva dare a questa squadra il bomber ed ex capitano Phojanpalo, venduto al Palermo nella finestra di mercato di gennaio.
Salvezza? il calendario è tosto, ma ci sono 4 scontri diretti
Il percorso da qui alla fine per il Venezia non è di certo una passeggiata, ma se vuole provare a salvarsi ha bisogno di dare il 100% in tutte le partite e di vincere gli ultimi scontri diretti che mancano, contro: Lecce, Monza, Empoli, Cagliari.
28° giornata trasferta: Como
29° giornata casa: Napoli
30° giornata casa: Bologna
31° giornata trasferta: Lecce
32° giornata casa: Monza
33° giornata trasferta: Empoli
34° giornata casa: Milan
35° giornata trasferta: Torino
36° giornata casa: Fiorentina
37° giornata trasferta: Cagliari
38° giornata casa: Juventus
-
Notizie7 giorni fa
Milan, Conceicao disposto a dimettersi: la presa di posizione della dirigenza
-
Notizie5 giorni fa
Milan, toto allenatore: un nome è già da depennare
-
editoriale5 giorni fa
Juventus, che futuro con Tether e Lindsell Train? Il punto
-
Serie A3 giorni fa
Bologna-Milan, spunta la foto di Calabria dopo la partita
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Morata al veleno:” Un progetto che sembrava una cosa è diventato un altro”
-
Calciomercato2 giorni fa
Mediaset – Milan, Conceicao a rischia esonero: spunta il sostituto fino a giugno
-
Serie A4 giorni fa
Juventus, riflessioni su Motta: ipotesi esonero immediato
-
Serie B2 giorni fa
Serie B, cambio d’agente per Bardi e Vieira