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Sputo Douglas Costa: Cosa Rischia?
Per Douglas Costa la giornata di ieri sarà da dimenticare e indimenticabile allo stesso tempo. Da dimenticare perchè il “folle gesto” è sicuramente da archiviare il prima possibile, indimenticabile perchè il “folle gesto” costerà sicuramente caro.
I fatti
Al 60′ De Zerbi sostituisce Djuricic e fa entrare in campo Di Francesco (figlio dell’allenatore della Roma) e subito dopo Allegri risponde con la sostituzione di Mario Mandzukic, applaudito come sempre allo Stadium, ed entra Douglas Costa. 4′ dopo la Juventus raddoppia con Cristiano Ronaldo, pallone recuperato da Douglas che passa ad Emre Can che con un assist passa la palla vincente a CR7.
Il Sassuolo con un colpo di testa di Babacar accorcia le distanze al 91′, ma poco prima c’è stato uno scontro di gioco tra Di Francesco e Costa, ma alla ripresa del gioco dopo la rete del Sassuolo, Costa subisce fallo da Di Francesco e si innesca l’inspiegabile…..spallata/gomitata di Costa ai danni di Di Francesco e subito dopo “vis a vis” tra i due nel quale Di Francesco dice qualcosa a Costa (ad oggi non si conoscono le parole del giocatore del Sassuolo) ma ben chiara è la reazione di Douglas Costa che sputa in faccia a Di Francesco.
Situazione non vista dall’arbitro, ma interviene il Var e pertanto, l’arbitro Chiffi di Padova decreta l’espulsione per Douglas Costa.
Il pensiero di Allegri
L’allenatore della Juventus, usa parole dure nei confronti del suo giocatore anche se rimane sorpreso e non sà spiegarsi la reazione di Douglas Costa. “Ha sbagliato e pagherà” e ancora “Inaccettabile” ma il ct è anche certo che la reazione di Costa, anche se non giustificabile, sia stata provocata.
“Non dobbiamo cadere nelle provocazioni. Era una partita in discesa, chiusa, e invece non abbiamo giocato di squadra, volevamo dribblare un pò tutti. Perchè gli altri entrano, qualcuno si innervosisce e succede quello che è successo”.
Vedremo se Allegri differenzierà il Campionato dalla Champions, ricordiamo che la Juventus mercoledì 19/09 incontrerà il Valencia per la prima del girone H in terra spagnola. Douglas Costa sarà convocato?
Cosa rischia
In attesa del giudizio del Giudice Sportivo, vediamo quali potrebbero essere le conseguenze del gesto di Douglas Costa. Vige un tariffario preciso, che prevede 3 giornate per la condotta violenta e lo sputo viene considerato proprio ‘condotta violenta’. La gomitata/spallata bisognerà vedere come verrà interpretata dal giudice sportivo. Stamattina la Figc ha richiesto la prova Tv. Segnalati dalla Procura anche i cori di discriminazione territoriale della curva della Juve nei confronti della città di Napoli.
Sicuramente anche la Juventus multerà il giocatore. Già anticipato subito nel dopo partita da Allegri, in quanto questi comportamenti la Società Juve non li ammette. La Juventus può chiedere al giocatore fino a un massimo di 20 mila euro, pari circa al 5% del suo stipendio mensile. Ma se la Juve volesse potrebbe arrivare sino a 100 mila euro ricorrendo al collegio arbitrale della Lega.
Domani la sentenza del Giudice Sportivo e pertanto sapremo quali saranno le partite che Douglas Costa salterà; le prossime avversarie in Campionato sono Frosinone in trasferta, Bologna e Napoli in casa.
Le scuse del giocatore
Già nella serata di ieri, il giocatore brasiliano si è scusato con tutti i tifosi juventini e con i suoi compagni per il comportamento tenuto in campo con un post su Instagram facendo immediatamente un “mea culpa”. Nel post alcuna menzione al giocatore del Sassuolo, ciò fa presagire che sicuramente Federico Di Francesco ha detto “qualcosa” che lo ha fatto infuriare.
E stamane rispondendo ad un tifoso che sollevava la mancanza di scuse al collega, sempre su Instagram, ha risposto in modo molto chiaro “Mi svegliavo alle 5 del mattino da quando avevo 12 anni. Tu non sai quello che mi ha detto, chiedo scusa a tutti quelli a cui devo chiederlo perchè ho sbagliato”. Pertanto, Douglas Costa, ammette l’errore ma non chiede scusa a Di Francesco. Sarà visionato dal Giudice Sportivo anche il labbiale di Di Francesco? Vi sono state parole “razziste?….staremo a vedere, ed attendiamo il giudizio di domani.
Nel post Douglas Costa, oltre alle scuse, fa notare che questo atteggiamento è stato un caso isolato e non corrisponde a quello che ha sempre dimostrato nella sua carriera. Sicuramente tifosi juventini o non, ma coloro che guardano in modo obbiettivo il calcio sanno benissimo che Douglas Costa non è sicuramente una “testa calda” e che non è un abituè a certi comportamenti. Ha certamente sbagliato, l’importante è riconoscerlo, ammetterlo, e non ripeterli.
Intanto Evra smorza i toni
Patrice Evra ha abituato i tifosi juventini con video e/o post sempre molto simpatici e divertenti; ed anche in questa situazione è riuscito a smorzare i toni. La risposta del francese al post del collega brasiliano ” Sai che il simbolo della Juventus è una zebra, non un lama.” e continua “Ti sei scusato per il tuo gesto, però la gente non saprà mai cosa ti ha detto…..”
I precedenti
Sicuramente Douglas Costa non è il primo caso che si verifica in un campo di calcio…..andiamo a vedere chi ha avuto nel passato il medesimo comportamento e l’entità delle sanzioni comminate:
- Sergio Ramos a Iago Aspas: competizione Coppa del Re 2017, ebbe la peggio Aspas che ricevette lo sputo e che fu espulso e difese pure Ramos dichiarando di non essersene nemmeno accorto;
- Castaignos verso Raggi: Inter – Bologna 2012 in realtà Castaignos viene ricordato oggi in Italia solo per questo evento, la sua permanenza nel nostra paese non fu fortunata;
- Lavezzi a Rosi e Rosi a Lavezzi: nella partita tra Roma e Napoli del 2011 qui il gesto fu da parte di entrambi; squalificati per 3 giornate ciascuno;
- Terry a Tevez: anche in terra inglese, nella finale di Champions League tra Chelsea e Manchester U. del 2008, i due non sono mai stati grandi amici e passò in sordina il comportamento di Terry;
- Couto a Bogdani: anno 2007 tra Parma e Livorno con sputo alle spalle, la prova Tv lo incastra e prende 3 giornate di squalifica;
- Totti a Poulsen: probabilmente in Italia è quella che rammentano tutti….Europei 2004, la prova Tv porta alla squalifica dell’attaccante romano per quattro giornate, oltre che all’eliminazione dell’Italia causa “biscotto” scandinavo;
- Mihajlovic a Mutu: di nuovo in Champions tra Lazio e Chelsea, siamo nel 2003; Mihajlovic prese otto giornate di squalifica in Champions League;
- Simeone a Zago: derby tra Roma e Lazio e sempre la prova Tv a condannare entrambi considerato che il comportamento fu reciproco;
- Rjikaard a Voeller: e non potevano mancare i Mondiali, anche in questa competizione e ci riferiamo a Italia ’90 durante Germania – Olanda, entrambi espulsi entro la prima mezz’ora del primo tempo.
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Milan-Empoli 3-0, tutto facile per Fonseca: le pagelle
Milan-Empoli 3-0, i rossoneri convincono e giocano una gara di sostanza e grande attenzione. Reti di Morata e doppietta di Reijnders. Le pagelle.
Maignan 6: spettatore non pagante, vede la palla stamparsi sulla traversa e tira un sospiro di sollievo. Gara a porta inviolata, finalmente.
Emerson Royal 6: attento e tiene bene la posizione, con la squadra più coperta anche lui ne beneficia
Thiaw 6: gli attaccanti dell’Empoli fanno il solletico, prestazione pulita e attenta
Gabbia 6: idem come sopra (dal 75’ Pavlovic sv)
Theo Hernandez 6: ci si aspetta sempre di più da lui, particolarmente sacrificato, non prova ad accelerare sulla fascia
Reijnders 8: classica palla legata ai piedi, trova pregevole un gol nell’angolino alla fine del primo tempo. Doppietta nel secondo tempo. Insostituibile, ora trova pure il gol con disarmante facilità.
Fofana 6: più imballato del solito, cerca di non farsi ammonire per non saltare la prossima gara (dal 75’ Loftus-Cheek sv)
Musah 6: motorino instancabile, tanti chilometri a scapito della precisione (dal 75’ Chukwueze sv)
Pulisic 6,5: l’uomo ovunque, non trova il gol ma gioca una gara di grande sostanza
Leao 6: ha voglia di mettersi in mostra e in qualche circostanza ci riesce. Sbaglia qualche appoggio, ma deve provare la giocata. Sparisce un po’ nel secondo tempo (al 90’ Camarda sv)
Morata 6,5: a secco da due mesi, alla prima occasione la mette dentro da par suo. A volte non troppo preciso a servire i compagni (all’87’ Abraham sv)
Fonseca 6,5 ammonito per proteste nel primo tempo. La squadra gira bene, vince e finalmente convince. Sprona i suoi, si anima e arrivano tre punti preziosissimi.
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Sarri: “La Juventus? Uno sbaglio. Tornerei in Premier”
L’ex allenatore della Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle sue scelte passate e su un suo desiderio. Leggi con noi le parole di Sarri.
Maurizio Sarri ha rilasciato una lunga intervista al giornale britannico The Sun. Il tecnico si è soffermato sul suo passaggio alla Juventus, dopo l’esperienza in Premier, e di un suo possibile ritorno in Inghilterra.
Le parole di Sarri
Il suo desiderio.
“Volevo tornare in Italia perché la situazione al Chelsea non era facile. In quel periodo ad Abramovich non era permesso andare in Inghilterra. Lo vedevo solo alle partite all’estero. Ci sentivamo al telefono, ma non molto spesso. Il mio punto di riferimento era solo Marina. Non c’era un direttore sportivo quindi la situazione non era così chiara”.
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Bayern Monaco, obiettivo in Serie A. Se Davies parte
Al Bayern Monaco si sta definendo quale sarà il futuro di Alphonso Davies. In caso di partenza, potrebbe rimpiazzarlo un giocatore di Serie A.
Lasciando da parte le recenti disavventure – è stato fermato e ha rischiato l’arresto per guida in stato di ebbrezza – il giocatore del Bayern Monaco Alphonso Davies è considerato un elemento importante della squadra.
Tanto che il suo rinnovo di contratto sarebbe una priorità, per il club di Bundesliga. Che sarebbe al lavoro per raggiungere un nuovo accordo che vada oltre il 2025.
In caso contrario, però, se il giocatore dovesse lasciare Monaco, ci sarebbero parecchi candidati papabili a prenderne il posto.
Bayern Monaco, chi potrebbe rimpiazzare Davies?
Tra i nomi in lista figura quello di uno dei difensori più forti della nostra Serie A: alludiamo al difensore del Milan Theo Hernandez, già in odore di lasciare il club per la Germania la scorsa estate.
Tra gli altri candidati figura il giocatore del Lipsia David Raum. Lo scrive il giornalista Florian Plettenberg (@Plettigoal), specializzato in Bundesliga, su X.
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