Lo stadio del Cagliari è una sorta di poema. Una questione infinita, simile ai lavori sulla strada statale 131. Adesso potrebbe esserci la svolta definitiva
Il vecchio Sant’Elia è ancora in piedi. Una questione inspiegabile, perché da doversi anni sarebbe dovuto essere raso al suolo.
Si, uno stadio provvisorio, che invece ospita le partite interne del Cagliari da circa 10 anni.
Il nuovo impianto sportivo invece non ha mai preso forma.
Tante chiacchiere, progetti su carta e su dischetto, ma in concreto, chi ha mai visto posto un solo mattone?
Nessuno.
Dopo la visita del Ministro dello Sport Andrea Abodi, sembrava che il tutto fosse prendendo la giusta piega.
Niente a fatto. Tutto pare essersi nuovamente arenato sul solito problema.
Mancano i 50 milioni della regione Sardegna, per poter sbloccare il progetto stadio.
È vero che 50 milioni, vista la serie di problemi isolani, potrebbero essere spesi in altra maniera (discorso ricorrente).
C’è però da dire che quel capitolo di fondi è già stato destinato per quel progetto, “spostarlo non sarebbe per nulla facile”.
Inoltre la costruzione dell’impianto sportivo, creerebbe posti di lavoro, e riqualificherebbe una zona della città, già oggetto di numerosi interventi migliorativi.
Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha detto che il mese di ottobre sarà quello decisivo.
La deadline per mettere in campo (e proprio il caso di dirlo!), i 50 milioni di euro utili a chiudere la questione cartacea, e passare alla fase di costruzione.
Aggiornato al 04/09/2023 15:42
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