Stadio del Cagliari, promesse, rinvii e perplessità

Lo stadio del Cagliari è uno dei punti dolenti del club. Ci aveva provato l’ex presidente Massimo Cellino, ma tra vincoli e burocrazia, non se n’è mai fatto nulla

L’allora numero uno del sodalizio rossoblù, chiuse “l’avventura stadio” con la reclusione in galera.

Insomma una vicenda travagliata ed a tratti bislacca. È arrivato poi un nuovo presidente,

una società che ha rifondato e cambiato tutti i posti di comando. Il presidente Giulini aveva annunciato uno stadio nuovo entro il 2020, anno del centenario.

Anche per lui niente da fare.

Ha dovuto traslare lo stadio-maledetto di Quartu, proprio ai piedi del vecchio Sant’Elia.

Si proprio lui, il vecchio stadio, che in maniera quasi inspiegabile sta ancora in piedi. Adesso c’è stato il nuovo passo, quello definitivo.

Ma si può dire? Visti i precedenti, la prudenza e le perplessità ci paiono un atto dovuto. Adesso la nuova data per l’inaugurazione del nuovo fantomatico impianto, è il 2024.

Due anni, sono quelli che mancano alla data di fine lavori e consegna chiavi in mano.

In questo lasso di tempo, i tifosi rossoblù si aspettano sorprese, frenate e quant’altro possa ostacolare, il sorgere di un impianto sportivo, del quale si parla da “soli” 20 anni (circa).

Una questione che ha dell’incredibile, visto che probabilmente, sarebbe stato più semplice costruire la muraglia cinese.

La struttura avrà un costo di circa 130 milioni di euro. La somma verrà ripartita tra Comune di Cagliari, Regione Sardegna, Cagliari Calcio e Costim.

Quest’ultima è la ditta di Percassi, che si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione dell’opera.

Noi come sempre, vi terremo informati, visto che i tanti tifosi del Cagliari, meritano uno stadio che possa essere definito tale, ma soprattutto il rispetto, che finora è stato il vero assente ingiustificato.