La questione ‘Stadio’ sta già agitando Firenze da un po’ e non è una novità. Era il lontano 2008 quando i fratelli Diego e Andrea Della Valle sondarono per la prima volta il terreno a Novoli, dove risiedeva e risiede attualmente il centro alimentare polivalente ‘Mercafir’, storico mercato ortofrutticolo. Da lì in avanti i soliti problemi, in particolare, col Comune di Firenze ma anche con gli stessi fruttivendoli che, giustamente, desidererebbero avere delle garanzie su un loro eventuale spostamento.
Insomma, anche con l’arrivo di Commisso la storia non sembra essere cambiata, tanto che quest’ultimo si è detto molto deluso per come si sta svolgendo la vicenda; l’italo-americano, infatti, è rimasto ‘scioccato’ dai tempi troppo lunghi per provare a costruire la nuova struttura e quindi dall’eccessiva burocrazia che differenzia l’Italia dagli USA. Normale per uno che vuole fare le cose ‘fast, fast, fast’.
A tal proposito, si è aperta una nuova possibilità chiamata Campi Bisenzio. Qui sarebbe stata sondata un’area molto grande, come hanno spiegato rispettivamente il sindaco Emiliano Fossi e il vicesindaco Giovanni Di Fede del posto.
Queste le parole del primo: ” Parliamo da tanto tempo con la Fiorentina di collocare a Campi Bisenzio strutture e campi che servano al rafforzamento e alla crescita della Fiorentina stessa. Lo abbiamo fatto con la ‘vecchia’ società e lo stiamo facendo anche con l’attuale. Campi Bisenzio può rappresentare potenzialmente una soluzione valida per la collocazione dello stadio perché le aree sono ben raggiungibili e perché questo Comune ha la caratteristica di essere baricentrica e ben accessibile. Abbiamo già individuato un percorso urbanistico e siamo convinti che saremmo in grado di fare velocemente un’opera di cui Firenze e la Fiorentina hanno assolutamente bisogno. Io sono un tifoso viola e parlo anche in altra veste e quindi con il massimo del rispetto per le istituzioni fiorentine e per l’impegno che ci stanno mettendo io credo che poter immaginare uno stadio ad un km dal confine con Firenze, significa avere lo stadio a Firenze, e per i fiorentini”.
Così il secondo: “Lo stadio della Fiorentina va fatto a Campi perché ci sta largo e bene e ci si arriva meglio. Poi qualcuno dice ma l’identità, Firenze, i fiorentini… lo stadio dove noi abbiamo indicato l’area è a 5 km da piazza Duomo e il bacino dei tifosi viola non sta dentro i confini comunali, anzi! Proviamo a ragionare con le giuste e legittime ambizioni, Firenze per correre deve guardare alla sua area circostante cominciando a valorizzare tutto il territorio con nuove e più adeguate misure e risorse di scala. Potremmo ragionare così delle tante funzioni necessarie ad una città europea con un ottica più equilibrata senza quella visione feudatari che a volte Firenze tende ad esercitare”.
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