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Strootman: il Genoa c’è e lotta alla pari. Gudmunsson? Un fenomeno

Kevin Strootman parla del suo Genoa e si apre su un compagno di squadra. Ecco cos’ha detto in merito il calciatore olandese, che tutti ricordano per i trascorsi alla Roma.

Strootman è un giocatore di punta del Genoa, una squadra che finora non ha carburato e che, dopo la sconfitta col redivivo Cagliari, ristagna nei bassifondi della classifica. Ma l’olandese n’è sicuro, il grifone c’è e può lottare alla pari con le altre. Ecco le sue parole:

«Hanno ragione Gilardino ed i dirigenti. Il primo obiettivo è la salvezza da raggiungere il più in fretta possibile. E credo che il Genoa abbia dimostrato, a cominciare dalle partite in casa, di poter giocare e lottare alla pari contro quasi tutte le squadre. Non avrebbe senso dire che puntiamo a qualcosa di più, anche se con questa rosa dobbiamo conquistare tanti punti».

Sull’assenza del diamante della squadra, Mateo Retegui, Strootman ha dichiarato:

«Chiaro che parliamo di un giocatore di qualità, un nazionale. Se manca un elemento così, è evidente che manchi qualcosa. Stesso discorso se stessero fuori Gudmundsson, Bani o Dragusin. Abbiamo altri attaccanti forti in rosa come Puscas e Ekuban. Anche loro possono fare la differenza: sta a noi metterli in condizione di far gol».

Ecco, appunto, l’islandese … che ne pensa Strootman?

«Posso fare una battuta? Se cresce ancora, non rimane al Genoa. Dobbiamo essere contenti se ogni tanto sparisce per un po’… Noi vivemmo una situazione simile con Salah alla Roma, che aveva sempre quattro o cinque occasioni a partita. Talvolta faceva un gol, talvolta nessuno. E noi a domandarci: «Perché non ha segnato?». E qualcuno diceva: “Se continua a fare gol va a Madrid oppure a Liverpool…”. Appunto. Scherzi a parte, Gud è devastante, ora facciamo affidamento su di lui: se sta in partita, con Albert succede sempre qualcosa. Ed è pure una buona persona. Ha qualità e la testa giusta, ci può dare ancora tanto quest’anno. Un vero talento, fa le cose con leggerezza, ma vi assicuro che è un professionista scrupolosissimo in allenamento».

Ecco, questa è la perfetta disanima di una squadra che può risorgere delle sue ceneri – se ce la farà, dovrà cambiare stemma, non più il grifone ma la fenice (sic!). Forza Genoa, ci saranno tempi migliori.

 

Aggiornato al 08/11/2023 10:37

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Pubblicato da
Andrea Sarli

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