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Svilar do it better: chi è il prodigio lusitano con i rigori nel destino
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Celebrato come un prodigio in patria, ha stregato Mourinho che però non lo fece mai giocare. Roma, ti presento l’unsung hero Mile Svilar.
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31 Ottobre 2017. A Manchester è una giornata che ricordano in pochi e non potrebbe essere altrimenti. I padroni di casa dello United liquidano con un netto due a zero il Benfica, ancora a secco di punti dopo quattro giornate e che concluderà il proprio girone di Champions League con sei sconfitte su sei.
Ordinaria amministrazione, quindi. Tant’è che quella giornata la ricordano solo tre persone. La prima è Angelo Mangiante, che ieri sera, dopo la vittoria della sua Roma ai rigori contro il Feyenoord, ha pubblicato questo tweet.
Il secondo è Mile Svilar. Attuale numero uno giallorosso, che quella sera stabilì un “piccolo” record. A 18 anni appena compiuti, infatti, Mile divenne il portiere più giovane nella storia della Champions League a parare un calcio di rigore. E per di più alla sua seconda presenza da titolare.
“Mi manda Mourinho“
Il terzo è José Mourinho, che quella sera sedeva proprio sulla panchina dei Red Devils. Lo Special One fu rapito dal talento del giovane portiere e infatti fu proprio lui a volerlo fortemente a Roma nell’estate del 2022.
Svilar sembrava l’ennesimo prospetto brillante di uno dei migliori centri di formazione del pianeta, ma allora perché il Benfica lo ha lasciato andare via a parametro zero? Questa domanda deve essersela posta anche Mourinho, che infatti al portiere belga concede pochissimo spazio.
In realtà non così poche come si potrebbe pensare, 15 presenze in un anno e mezzo non sono pochissime per un secondo portiere considerando in media quante partite giocano i vice delle altre squadre italiane, ma con un Rui Patricio in evidente parabola discendente forse sarebbe stato opportuno provare a rivedere le gerarchie della porta romanista.
Svilar: la genesi di un predestinato
Svilar ha avuto sin da giovanissimo un rapporto speciale con i rigori e quindi non dovrebbe stupire i due parati ieri sera ad Hancko e Jahanbakhsh. Forse stupisce un po’ di più la parabola della sua carriera, considerando che in Portogallo totalizzerà appena ventitré presenze in quattro anni.
E dire che di lui se ne parlava benissimo da tempo, tanto che, sin da quando militava nelle giovanili dell’Anderlecht, veniva considerato come uno dei migliori prospetti del pianeta nel ruolo di portiere.
E non a caso il Benfica, che ha una delle migliori reti di osservatori e scout del mondo, se lo accaparrò ancora minorenne per quasi tre milioni di euro. Da quella magica serata a Old Trafford si è un po’ perso, ma, alla luce delle recenti prestazioni, chissà che Svilar non possa essere l’ennesimo regalo fatto da José Mourinho alla Roma.
Un regalo che De Rossi scarta volentieri, dato che la Roma, che in estate avrebbe cercato sul mercato un nuovo titolare in grado di raccogliere l’eredità di Rui Patricio, potrebbe avere trovato il suo nuovo numero uno.
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Calcio in TV oggi: dove vedere i match in streaming gratis
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09/04/2025
Il palinsesto completo per seguire il calcio in TV oggi: ecco dove vedere tutti i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
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La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in TV oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di calcio in TV oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.

Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italia )Sport CalcioInter FC vs AC Milan – 12esimo edizione Trofeo TIM 2012 – Stadio San Nicola di BariNella foto: Telecamera a bordocampoPhoto: Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italy )Sport SoccerInter FC versus AC Milan – 12th TIM Trophy 2012 – San Nicola Stadium BariIn the photo: A pitchside television camera
Calcio in TV oggi, il programma del 9 aprile
00.00 Botafogo-Carabobo, Libertad-Talleres (Copa Libertadores) – MOLA
00.00 Independiente-Boston River, Gremio-Grau, Caracas-Cienciano (Copa Sudamericana) – MOLA
02.00 Penarol-San Antonio BB (Copa Libertadores) – MOLA
02.30 Estudiantes-Universidad de Chile, River Plate-Barcelona (Copa Libertadores) – MOLA
02.30 America Cali-Corinthians, Godoy Cruz-Sportivo Luqueno, Vasco da Gama-Puerto Cabello (Copa Sudamericana) – MOLA
04.00 Independiente Del Valle-Universitario (Copa Libertadores) – MOLA
15.00 Milan-Cagliari (Finale Coppa Italia Primavera) – SPORTITALIA
18.00 Pescara-Arezzo (Serie C) – SKY SPORT CALCIO, SKY SPORT (canale 252) e NOW
21.00 PSG-Aston Villa (Champions League) – TV8, SKY SPORT UNO, SKY SPORT (canale 251) e NOW
21.00 Barcellona-Borussia Dortmund (Champions League) – AMAZON PRIME VIDEO
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app.
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com.
I programmi di Eurosport sono visibili in streaming solo per gli abbonati al servizio Eurosport Player.
I programmi di Eleven Sports sono visibili in streaming previa registrazione sul sito Eleven Sports.
Le partite trasmesse da OneFootball sono visibili in streaming gratuito sul sito web e tramite l’applicazione.

Arsenal-Real Madrid, queste le ultimissime di formazione per la sfida Champions di questa sera tra i Gunners e quella di Carlo Ancelotti, che conferma il trio di trequartista dietro Mbappè. Diverse invece le assenze per Arteta.
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Arsenal-Real Madrid, le probabili formazioni:
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Kiwior, Lewis-Skelly; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Merino, Martinelli. All. Arteta
Real Madrid (4-2-3-1): Gonzalez; Vazquez, Asencio, Rudiger, Garcia; Valverde, Camavinga; Brahim Diaz, Bellingham, Vinicius Jr; Mbappé. All. Ancelotti
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Milan, caccia al nuovo ds Tare e D’Amico candidati: il confronto
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18 ore fail
08/04/2025
La scelta del nuovo direttore sportivo per il Milan sta diventando cruciale, soprattutto dopo il cambio di rotta dovuto alla squalifica di Fabio Paratici.
Ora, la dirigenza rossonera si sta concentrando su Igli Tare e Tony D’Amico, due figure di alto profilo nel panorama calcistico italiano. Vediamo un confronto tra i due.

IL PROPRIETARIO DEL MILAN GERRY CARDINALE E L’AMMINISTRATORE DELEGATO GIORGIO FURLANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Igli Tare
- Carriera da dirigente: Tare ha iniziato la sua carriera da direttore sportivo nel 2011 alla Lazio, dove ha costruito una squadra altamente competitiva, con un forte impatto sul mercato.
- Palmarès:
- Serie A (2013-2014)
- Coppa Italia (2013, 2019)
- Supercoppa Italiana (2017, 2019)
- I migliori colpi:
- Ciro Immobile: L’acquisto più celebrato di Tare, che ha portato Immobile a Roma, dove è diventato uno degli attaccanti più prolifici d’Europa.
- Sergej Milinković-Savić: La sua intuizione per questo talento serbo ha rivoluzionato il centrocampo laziale, facendo esplodere il valore del giocatore sul mercato internazionale.
- Luis Alberto: Altro colpo importante, che ha dato alla Lazio un centrocampista di grande classe e visione di gioco.
- Felipe Anderson: Altro nome che ha brillato sotto la gestione Tare, con il brasiliano che ha dimostrato grande qualità nelle sue stagioni a Roma.
- Stile e approccio: Tare è un direttore sportivo che ha sempre lavorato con un budget non vasto, ma ha saputo scoprire talenti e investire in giocatori con grandi potenzialità. Il suo successo si basa su scouting di qualità e su una capacità di dare continuità al progetto, come testimoniato dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa.
Tony D’Amico
- Carriera da dirigente: D’Amico è il direttore sportivo della Atalanta, dove è arrivato nel 2014 e ha avuto un ruolo chiave nella crescita e nel consolidamento del club bergamasco come una delle realtà più competitive del calcio italiano.
- Palmarès:
- Serie A (4° posto – qualificazione Champions League): Ha portato l’Atalanta in Champions League per tre stagioni consecutive (dal 2019 al 2022), un traguardo storico per la squadra.
- Coppa Italia (2023): Ha conquistato il primo trofeo significativo della sua gestione, portando l’Atalanta a vincere la Coppa Italia.
- I migliori colpi:
- Duván Zapata: Un acquisto che ha avuto un impatto enorme sull’attacco dell’Atalanta, diventando uno dei centravanti più pericolosi del campionato italiano.
- Robin Gosens: La scoperta del talento tedesco che ha contribuito alla crescita di una delle squadre più spettacolari degli ultimi anni in Serie A.
- Luis Muriel: Un altro colpo importante, che ha offerto alla squadra un’alternativa letale in attacco con il suo dinamismo e il suo fiuto per il gol.
- Rafael Tolói: Il difensore brasiliano è diventato uno dei leader della difesa atalantina, dimostrando grande solidità e leadership.
- Stile e approccio: D’Amico è stato fondamentale per creare una squadra che gioca un calcio spettacolare e aggressivo, soprattutto sotto la guida di Gian Piero Gasperini. La sua capacità di scovare talenti poco conosciuti e di costruire una squadra equilibrata è un marchio di fabbrica, così come la gestione delle risorse in maniera intelligente, nonostante il budget limitato rispetto ai top club italiani.
La scelta del Milan
- Igli Tare ha più esperienza in un club di livello nazionale come la Lazio, dove ha saputo costruire una squadra solida e vincente con il giusto mix di esperienza e giovani promesse. Ha un approccio più tradizionale nella gestione della squadra, con un’attenzione particolare a colpi di mercato che possano aumentare il valore della rosa nel tempo.
- Tony D’Amico, d’altro canto, ha costruito l’Atalanta di Gasperini, che ha avuto un impatto più dinamico sul calcio italiano, portando la squadra a livelli mai visti prima e con uno stile di gioco molto offensivo. La sua abilità nel lavorare con un budget limitato e nel trovare talenti sconosciuti è una delle sue caratteristiche distintive.
Entrambi hanno dimostrato grande capacità di valorizzare i giocatori e di creare squadre competitive, ma con approcci differenti. La scelta finale del Milan dipenderà probabilmente dalle priorità che il club ha per il futuro: un profilo come Tare potrebbe essere ideale per una continuità con un progetto stabile, mentre D’Amico potrebbe portare un approccio più fresco e innovativo, con una visione più offensiva.
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