Dal Boca al Boca, dalla Copa Libertadores vinta nel 2003 alla Champions col Manchester United, fino agli Scudetti con la Juventus: Carlos Tevez compie 40 anni
Tevez: allenatore del Rosario Central
Carlos Tevez, che in Serie A ha militato nella Juventus, festeggia i suoi 40 anni riguardando con grande orgoglio alla sua carriera da calciatore, chiusasi ormai due stagioni fa dopo il ritorno alla Bombonera.
Ma adesso il suo obiettivo è tornare a riempire la sua bacheca come allenatore, un percorso iniziato subito dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.
La pensione da calciatore di Tevez non è durata neppure un mese.
A Giugno 2022, poche settimane dopo aver annunciato il ritiro, ha iniziato ufficialmente la sua avventura da tecnico con il Rosario Central.
60 giorni dopo, l’ennesimo ritorno alla Bombonera, stavolta come allenatore e da avversario. Uno 0-0 dove nessuno si è fatto male. Forse l’unico vero highlight in una stagione assai deludente, chiusa col il 20° posto finale e le dimissioni.
Queste le parole dell’ex bianconero:
“Mi faccio da parte. Ringrazio la gente per avermi sostenuto in questi quattro mesi e mezzo, quasi cinque. Il rapporto era molto buono. Ho sempre pensato alla squadra e oggi più che mai mi metto da parte pensando al club. Non è conveniente per nessuno che io continui”.
Nonostante il flop al Rosario, Tevez non ha avuto difficoltà a rimettersi in gioco, accettando la chiamata dell’Independiente. Uno dei grandi rivali del suo Boca Juniors.
La scelta dello storico club di Avellaneda, in difficoltà e a rischio retrocessione, sembrava una follia: invece il carattere di Carlitos ha dato la scossa che serviva alla squadra, tanto che a fine stagione è arrivato il rinnovo del contratto.
E proprio capitan Marcone ha spiegato che…
“La prima cosa che ci ha detto è stata che volevano farci credere che eravamo cattivi e che non potevamo competere. Carlos ci ha fatto sentire forti, andare avanti contro le avversità, avere fiducia in noi stessi. Tevez ha cambiato lo spirito della squadra”.
Come raccontato dalla leggenda dell’Independiente Enzo Trossero, la vera svolta per l’argentino è stata quella caratteriale:
“Carlos ha mostrato un’immagine di sé totalmente nuova. Sereno e allo stesso tempo esigente con i suoi durante le partite, la sua moderazione è sorprendente. Ha sfoderato una vocazione all’insegnamento sconosciuta“.
Aggiornato al 05/02/2024 17:54
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