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Thiago Alcantara: Grazie, calcio.
![Thiago Alcantara](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/07/Depositphotos_607960942_S.jpg)
Alcantara: Sarò sempre pronto a restituire ciò che mi è stato dato e sono grato per il tempo che ho dedicato a farlo. Grazie, calcio.
Il suo addio al Liverpool era nell’aria. Dopo le molteplici voci di mercato e l’accostamento anche a squadre italiane ecco il verdetto finale; Thiago Alcantara non giocherà più a calcio.
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Carriera da 110 e lode
Thiago Alcantara, 33 anni compiuti lo scorso 11 aprile, si è svincolato dal Liverpool alla fine di questa stagione. Per molti un giocatore che non ha mai potuto esprimere al massimo il proprio talento causa numerosi infortuni. Alla carriera daremo comunque 110 e lode. Lo spagnolo, nato a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, ha vinto praticamente tutto. 2 Champions League, 2 Supercoppe europee e 2 Mondiali per Club, oltre a ben volte la 7 Bundesliga e 4 la Liga.
Le ultime stagioni di Alcantara
Per lui in totale in blaugrana 101 presenze e 11 gol con la maglia del Barcellona, prima del trasferimento al Bayern Monaco nel 2013. In Baviera, ultima sua tappa prima di approdare al Liverpool, colleziona 235 apparizioni e 31 reti in tutte le competizioni, mentre con la maglia dei Reds ha preso parte a 98 match con 3 reti. Per lui anche 46 gare complessive e 2 reti in Nazionale.
Gli Infortuni
Negli ultimi 4 anni Thiago Alcantara ha subito circa 15 infortuni, che per circa otto volte lo hanno tenuto per più di un mese fuori dal campo di gioco. Gli ultimi gravi avvenuti nell’Aprile 2023 e l’altro nel Maggio del 2024. Lo hanno costretto a restare fuori rispettivamente per 281 e 117 giorni.
Lettera d’addio al Calcio
Lo Spagnolo ha pubblicato sulla propria pagina X questo messaggio, una lettera d’addio nella quale l’interlocutore è il Calcio:
“Sarò sempre pronto a restituire ciò che mi è stato dato e sono grato per il tempo che ho dedicato a farlo – ha scritto il giocatore -. Grazie, calcio. E a tutti coloro che mi hanno accompagnato e mi hanno reso un giocatore e una persona migliore durante tutto il mio viaggio. A presto, Thiago“.
I will always be willing to give back what I have been given and I am grateful for the time I have enjoyed it.
Thank you, football. And to all who accompanied me and made me a better player and person along the way.
See you soon,
Thiago. pic.twitter.com/wtMxmF6z9L— Thiago Alcantara (@Thiago6) July 8, 2024
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Napoli, Giaccherini: “Tra Osimhen e Lukaku prendo il primo. Su Conte…”
Emanuele Giaccherini ha espresso il suo parere riguardo al contributo che potrà dare Conte al Napoli e sulla situazione di mercato Osimhen-Lukaku.
In un’intervista al Corriere dello Sport, Giaccherini ha parlato del suo ex mister Antonio Conte. Secondo l’ex giocatore della Juventus, il tecnico ha tutte le carte in regola per fare bene e ridare verve ad un Napoli privo di stimoli come quello visto la scorsa stagione.
L’attuale opinionista e seconda voce di Dazn non si è nascosto sui rumors di mercato che vedono Osimhen lontano da Napoli e sostituito da Lukaku, affermando che il nigeriano rappresenta ancora la scelta migliore.
Infine si è espresso su Kvaratskhelia, definendolo l’esterno più completo del campionato.
Di seguito le dichiarazioni di Giaccherini.
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Giaccherini su Osimhen e Buongiorno
“È uno che sposta gli equilibri. Anche a centrocampo e in difesa manca qualcosa, però Buongiorno è un gran colpo. Futura colonna della Nazionale. Con Conte può crescere in maniera esponenziale”.
Napoli, le parole di Giaccherini
Di seguito, le parole dell’ex-giocatore della Juventus:
Giaccherini su Conte
“Con lui lavori, curi il dettaglio e vai oltre i limiti. Ti dà consigli tecnici, personali e di comunicazione, ma lo devi ascoltare e seguire anche se giochi meno. Se invece fai il permaloso, diventa difficile”.
Sul come gestire la fatica degli allenamenti di Conte
“Devono avere pazienza, nonostante sia difficile accettare lo stress fisico ed emotivo di un lavoro atletico e tattico così intenso. Conte a volte ti porta fuori giri, ma se hai pazienza la domenica ti diverti e ottieni risultati – prosegue Giaccherini – tra l’altro coinvolge tutti a livello personale: bisogna credere in lui. E in Oriali: competente, umano, professionale. Figura chiave”.
Sulla situazione Osimhen-Lukaku
“Romelu ha fatto cose super con Conte, è un gran centravanti, ma oggi mi terrei Osi. Pochi in Europa come lui: fa reparto da solo, corre dietro agli altri. Certo l’anno scorso non era al top fisicamente e psicologicamente, ma se ci fossero le condizioni per restare… Se andasse via perderebbe un’occasione: con Conte potremmo rivedere la magica coppia con Kvara“.
Giaccherini su Kvaratskhelia
“L’esterno più forte del campionato. Anche più di Leao. L’anno scorso ha sofferto pure lui, è vero, ma è il più completo e continuo di tutti. E rispetto agli altri si sacrifica di più: un campione deve mettersi a disposizione della squadra”.
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Cagliari, Luvumbo: “Ranieri è un mago. Su Nicola…”
Zito Luvumbo ha parlato della sua avventura con i rossoblù. Si è espresso sull’importanza di esser stato allenato da Ranieri e sul nuovo tecnico Nicola.
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Luvumbo ha descritto il suo rapporto con Ranieri: definendolo fondamentale per il suo percorso di crescita.
Ci ha poi tenuto a specificare che anche con il nuovo mister, Davide Nicola, si è già instaurato un legame speciale.
L’attaccante angolano si è poi espresso sul proprio punto di forza e sull’obbiettivo della prossima stagione.
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Cagliari, le parole di Luvumbo
Di seguito le parole dell’attaccante angolano:
Luvumbo sul rapporto con Ranieri
“È mio papà. È stato fondamentale in tutto. Mi ha insegnato a essere più cattivo, a calciare, a guardare la porta. Mi diceva che per emergere devi fare i gol, per fare tanti soldi devi fare gol. Lui è il mago. So che presto verrà a vederci” afferma Luvumbo.
Su Nicola
“Anche lui ti parla e ti dà consigli. E cerco di imparare a usare il talento”.
Sulla sua qualità principale
“Credo sia la mia arma in più per attaccare e andare a cercare di fare gol. Da piccolo ho sempre usato la mia corsa. Ma oggi in questo calcio conta soprattutto la corsa”.
Sui gol realizzati nella scorsa stagione
“Al primo anno di A, con la coppa d’Africa in mezzo, non è male. L’obiettivo è farne di più“.
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