Europa League
Tonfo Milan, 0-3 contro il Lille: le pagelle dei rossoneri
Tonfo Milan, i rossoneri in casa vengono letteralmente dominati dai francesi del Lille e ed escono con le ossa rotte interrompendo un cammino positivo che proseguiva da ben 24 partite. Sconfitta pesante, esacerbata da ingenuità difensive come l’errore di Romagnoli in occasione del gol del vantaggio dei francesi o come quello di Donnarumma che ha regalato il raddoppio.
Per il resto il Milan è apparso più lento del solito, eccessivamente macchinoso ed incapace di condurre il gioco contro un Lille spumeggiante, dinamico e decisamente fisico che ha sbagliato poco ed ha meritatamente ottenuto i tre punti. Una sconfitta che fa male, ma che avrà la possibilità di essere prontamente riscattata da tre gionri in campionato contro il Verona.
Le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 4,5: incolpevole sul primo e sul terzo gol, ci mette decisamente del suo in occasione della seconda rete di Yazici quando non trattiene una conclusione tutt’altro che irresistibile, la palla gli rimbalza davanti e calcola male il tempo dell’intervento.
Dalot 4,5: è il birillo preferito di Bamba che lo salta in ogni occasione. Si rende protagonista di un retropassaggio scellerato di testa che manda in porta David. Serata da dimenticare per il portoghese che finora non aveva fatto male.
Kjaer 6: l’unico a meritarsi una striminzita sufficienza nel colabrodo della difesa rossonera. Non era facile difendere contro l’esuberanza dei francesi, soprattutto quando viene a mancare un compagno di reparto. L’ultimo baluardo.
Romagnoli 4: dal ritorno in campo non ne azzecca una. L’ingenuità sul rigore è un errore da primo giorno nella scuola del calcio, le braccia devono stare largo, soprattutto durante un’azione che di fatto non comportava un pericolo. La spinta è lieve, David fa un tuffo olimpionico, ma le mani di Romagnoli non dovevano essere lì. Per il resto non riesce ad infondere sicurezza per tutti i 90 minuti, inaccettabile per un capitano.
Theo Hernandez 5: prova ogni tanto ad avanzare palla al piede, ma senza troppe idee, sbaglia tantissimo sia dal punto di vista tecnico che tattico. Il Lille dalle sue parti affonda come una lama arroventata nel burro.
Kessiè 5,5: ha da combattere con un cliente ostico più di lui, Renato Sanches e spesso ha la peggio. Lotta comunque da leone, ma spesso risulta impreciso.
Tonali 5: l’inizio gara era incoraggiante, senza strafare il classe 2000 era riuscito a prendere in mano le chiavi della regia, poi con il passare dei minuti si perde. Troppo timido per certe gare dove bisogna tirare fuori i muscoli. (dal 16 st Bennacer 6: entra piuttosto bene in partita, fa dimenticare Tonali nel giro di due minuti, ma non basta).
Castillejo 4,5: non ne azzecca una. Il problema dello spagnolo non è di certo l’impegno, è uno che corre, che si danna, che sputa anche sangue quando necessita, ma purtroppo non si capisce cosa ci faccia con la maglia rossonera. (dal 1′ st Calhanoglu 5,5: entra molle e svagato, non cambia le sorti della gara).
Krunic 4,5: si fa notare solamente per falli inutili. Non è un esterno, ma Pioli si ostina a collocarlo in quella posizione in coppa ed il ragazzo fa cosa può. (dal 1′ st Leao 5: rende più frizzante la fascia sinistra, ma non riesce ad entrare nel vivo del gioco).
Brahim Diaz 6: è uno dei pochi ad avere qualche idea, si innamora troppo spesso del pallone, ma dimostra che con la sfera tra i piedi ci sa fare mostrando qualche spunto interessante (dal 33′ st Hauge sv)
Ibrahimovic 5: serata storta, gli riesce poco anche se in area le aggancia praticamente tutte grazie ad un fisico che di anni ne dimostra almeno dieci in meno (dal 16′ st Rebic 5,5: buona occasione parata da Maignan in diagonale, il croato ha voglia di dimostrare che è tornato, impegno lodevole)
Pioli 4,5: la squadra entra particolarmente molle e probabilmente questa volta è mancata la carica anche da parte sua. Sbagliato mettere Krunic da esterno quando si disponeva in panchina di Rebic e Leao. Difficile pensare che la gara sia stata presa sotto gamba, piuttosto il turnover attuato era forse meglio farlo in altre occasioni e non contro la seconda in classifica del campionato francese.
Europa League
Roma, serata da “Le mille e una notte” per Abdulhamid: l’emozione del saudita
Nella netta vittoria contro il Braga, il protagonista inaspettato della Roma è stato il laterale saudita Abdulhamid, autore di una prestazione maiuscola.
La Roma doveva confermare quanto visto di buono nel match contro il Lecce e conquistare tre punti per la classifica dell’Europa League e così è stato. Netto 3-0 contro il Braga con una prestazione maiuscola di tanti giocatori e soprattutto il ritorno al goal e al sorriso di Lorenzo Pellegrini, capitano giallorosso nel mezzo delle critiche da inizio stagione.
A rendere la serata dell’Olimpico ancora più spettacolare è stata la prova di Saud Abdulhamid. L’ex laterale dell’Al Hilal, oggetto misterioso del mercato della Roma, è partito dal primo minuto a causa dello stop di Celik contro i salentini, tirando fuori una prestazione da far impazzire i tifosi giallorossi. Infatti, dopo il primo assist messo a segno in campionato, il giocatore saudita ha messo a segno la rete del momentaneo 2-0 e ha propiziato l’espulsione dell’estremo difensore portoghese. Le sue incontenibili sgaloppate sono state una spina nel fianco della difesa lusitana, apparsa in enorme difficoltà per l’intera gara.
Al termine della stessa, il giocatore saudita è stato protagonista anche di un simpatico e toccante siparietto con l’emittente televisiva di Sky. Il laterale infatti, è stato “costretto” ad essere intervistato nonostante fosse emozionatissimo ed imbarazzato: il classe ’99 ha risposto solamente ad una domanda in maniera netta e concisa, dimostrando ancora di più quanto fosse emozionato per una serata che difficilmente dimenticherà.
Queste le sue parole:
Come ti senti dopo questa partita?
“Sono contento per il gol, per i tifosi e per aver ottenuto questa vittoria. Mi piace!”.
Visualizza questo post su Instagram
Europa League
Ajax-Lazio, Baroni: “Sono soddisfatto, ma restiamo umili. Dele-Bashiru ha un enorme potenziale”
Al termine di Ajax-Lazio, l’allenatore biancoceleste, Marco Baroni, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della squadra capitolina dopo la vittoria in Ajax–Lazio.
Ajax-Lazio, le parole di Baroni
Baroni ha iniziato commentando la possibilità di sognare in grande:
“È fondamentale lavorare con umiltà, ma anche con ambizione. Ogni miglioramento della squadra passa dal lavoro e dall’applicazione, come si è visto oggi. Dovevamo aggredirli, impedirgli di palleggiare, andare alti. Sono soddisfatto: è stata una prova matura, compatta, piena di spirito, anche attenta”.
Alla domanda sulla crescita di giovani come Tchaouna e Dele-Bashiru, il tecnico ha risposto:
“Sono contento. Ho capito che la squadra doveva essere spronata e, quando l’ho fatto, i ragazzi hanno risposto con impegno e voglia di migliorare. Non mi sorprende: sono giovani di qualità. Devono giocare, anche sbagliare, e la squadra li sostiene. Solo così crescono, affrontando partite come questa”.
Si è poi espresso sui progressi difensivi di Tchaouna:
“È molto migliorato. Anche in Coppa Italia ha lavorato bene sulle marcature interne. Dimostra attenzione e ragiona sulle giocate, ma deve capire quando evitare di perdere palloni pericolosi. Ha qualità, calcia sia di destro che di sinistro. Voglio esterni capaci di accentrarsi e tirare, e lui ha un tiro importante”.
L’allenatore biancoceleste ha concluso parlando di Isaksen delle potenzialità di Dele-Bashiru:
“Dele-Bashiru iene da un calcio diverso, meno disciplinato. Lo abbiamo provato in questo ruolo perché ha una fisicità enorme e buona tecnica. Deve solo allineare la velocità di pensiero con quella delle gambe: quando ci riesce, è di altissimo livello. È davvero forte. Isaksen aveva davanti giocatori già affermati, ma dovevamo lanciarlo e sono soddisfatto del suo gol contro il Napoli: ha saputo fare la giocata giusta”.
Europa League
Lazio, così sei una big d’Europa: anche l’Ajax è schiantato I Baroni prenota gli ottavi
Lazio, la vittoria sull’Ajax conferma i biancocelesti al primo posto in classifica a 180′ dalla fine. Dele Bashiru e un onnipresente Nuno Tavares lanciano Baroni.
La Lazio non si stanca di superare i propri ostacoli, sia in Italia che in Europa. Dopo la vittoria in casa del Napoli, i biancocelesti piegano anche l’Ajax del tecnico italiano Francesco Farioli.
Alla Johan Cruijff Arena termina 3-1 per gli uomini di Marco Baroni, che ipotecano il passaggio agli ottavi di finale di Europa League.
Le reti del successo sono arrivate da Tchaouna, Dele Bashiru e Pedro, ancora una volta incisivo e trascinatore dei compagni.
Inutile il momentaneo gol di Traore, al 47′. Grazie a questi tre punti, la Lazio sale a quota 16 punti, con la sicurezza di entrare almeno nelle prime 24.
Ancora 180′ da giocare, ma la certezza di entrare direttamente agli ottavi di finale è ora davvero a un passo.
Il tabellino
Marcatori: 12′ Tchaouna (L), 47′ Traoré (A), 52′ Dele-Bashiru (L), 77′ Pedro (L)
Ajax (4-3-3): Pasveer; Rensch (dal 78′ Gaaei), Sutalo, Baas, Hato; Taylor (dal 78′ Rasmussen), Henderson, Berghius (dal 72′ Akpom); Traore, Brobbey (dal 72′ Weghorst), Godts (dal 57′ Fitz-Jim). Allenatore: Francesco Farioli
Lazio (4-2-3-1): Mandas; Lazzari (dal 46′ Marusic), Gigot, Patric (dal 72′ Gila), Pellegrini (dal 70′ Nuno Tavares); Rovella, Dele-Bashiru; Tchaouna, Dia (dal 46′ Zaccagni), Pedro (dall’88’ Guendouzi); Castellanos. Allenatore: Marco Baroni
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, dall’Uruguay: preso Agustin Canobbio
-
Serie A3 giorni fa
Milan, ora è UFFICIALE: accordo da 170 milioni tra RedBird ed Elliot
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, rivoluzione totale: sei giocatori in partenza
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Jacobone svela l’acquisto a centrocampo per gennaio
-
Serie A7 ore fa
Milan, tensione tra Fonseca e Theo Hernandez
-
Serie A2 giorni fa
Milan, gli esiti degli esami di Leao: Fonseca aveva ragione?
-
Calciomercato5 giorni fa
Calciomercato Napoli, svincolato e pronto all’uso: ecco il difensore
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, accordo trovato per Szymanski?