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Torino: si rinnova la partnership con Joma
Il Torino continua il rapporto commerciale con il brand spagnolo, iniziato nella stagione 2019/2020: la nota ufficiale del club.
Continua la collaborazione tra il Torino e lo sponsor tecnico Joma. A renderlo noto è stato il club granata sul propio sito ufficiale, tramite un comunicato.
Una partnership iniziata nella stagione 2019/2020 e che continuerà nelle prossime stagioni.
Sarà nuovamente lo sponsor spagnolo a disegnare le divise di tutte le formazioni del Torino FC (Prima Squadra e Settore Giovanile, sia maschile che femminile).
Il comunicato ufficiale del Torino
“Torino Football Club e Joma Sport sono lieti di annunciare il rinnovo dell’accordo di sponsorizzazione tecnica e di licenza sul marchio a livello mondiale per le prossime stagioni.
Il brand sportivo spagnolo, con sede a Portillo de Toledo, accompagnerà i Granata vestendo tutte le formazioni del Torino FC – Prima Squadra e Settore Giovanile, sia maschile che femminile. La sinergia tra le due società nell’ideazione e nello sviluppo dei prodotti proseguirà nel solco della storia recente.
Per il Torino FC l’accordo garantirà infatti la visibilità negli oltre 110 paesi in cui Joma è presente dal punto di vista commerciale, mentre per Joma la sponsorizzazione tecnica del Torino FC consentirà di consolidare l’immagine del brand sia in Italia che a livello internazionale.
La sponsorizzazione di squadre e atleti professionistici è la base della strategia di marketing di Joma Sport, nonché porta d’entrata per i mercati nazionali. Joma, da sempre presente nel mondo delle sponsorizzazioni sportive, oggi è sponsor tecnico di oltre 300 squadre tra calcio professionistico e selezioni nazionali. Nel mondo delle sponsorizzazioni calcistiche Joma Sport occupa oggi il terzo posto a livello mondiale per maggior presenza del marchio.
Le collezioni sviluppate e commercializzate da Joma Sport e gli investimenti in ricerca e sviluppo consentono a Joma di essere presente in praticamente tutte le discipline sportive, di essere tra i brand di riferimento in Spagna, nonché nella top ten a livello mondiale, dove può vantare una presenza in ben 110 paesi.”
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Rocchi confermato a capo degli arbitri
Rocchi, ex fischietto di Firenze, confermato designatore degli arbitri di Serie A e Serie B anche per le stagioni 2024/2025 e 2025/2026.
Continua l’avventura di Gianluca Rocchi come designatore degli arbitri italiani. L’ex fischietto di Serie A è stato confermato alla guida dell’AIA anche per il prossimo biennio.
A comunicarlo è stata l’Associazione Italiana Arbitri in seguito all’approvazione delle nomine del Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, dei Responsabili e Componenti dei vari Organi Tecnici Nazionali.
Nomine approvate anche per quanto riguarda i Presidenti dei Comitati Regionali e Provinciali di Trento e Bolzano.
Indice
Si prosegue con Rocchi
Come detto pocanzi, è arrivata la conferma per Rocchi, diventato designatore nel 2021 al posto di Nicola Rizzoli.
L’ex arbitro coordinerà il movimento arbitrale della Serie A e della Serie B fino al giugno del 2026.
La carriera del fischietto della Sezione di Firenze
Esperienza arbitrale che inizia alla fine degli anni ’80, per poi compiere il salto nel mondo professionistico nel 2000.
Nel corso della sua carriera, il direttore di gara ha diretto 263 partite di Serie A, piazzandosi al terzo posto nella classifica ‘all time’ degli arbitri del nostro campionato (dopo Lo Bello e Orsato).
In Europa
Rocchi è stato per parecchio tempo anche fischietto internazionale: a lui, infatti, è stata affidata la Finale di Europa League del 2019 tra Arsenal e Chelsea giocata a Baku.
L’anno precedente ha invece diretto 3 gare del Mondiale Russo.
Dopo il ritiro
Rocchi ha lasciato il mondo arbitrale nel 2020, per intraprendere il percorso da Consulente delle relazioni istituzionali della CAN A-B in materia di VAR.
A luglio del 2021 è diventato Responsabile e Designatore degli arbitri di Serie A e Serie B.
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Alice Campello: “Ci hanno rubato tutto, ma stiamo bene”
Alice Campello, moglie di Alvaro Morata, che è attualmente impegnato in Germania a Euro 2024, denuncia sui social il furto subito.
Prosegue la serie di furti che attanagliano il mondo del calcio: dopo la violenta rapina subita da Roberto Baggio è il turno della famiglia Morata.
A denunciare l’accaduto è stata Alice Campello, moglie dell’ex attaccante della Juventus e nota influencer.
Il furto, è avvenuto mentre Morata si trova nel ritiro della Nazionale spagnola a Euro 2024.
La denuncia
Queste le parole di Alice Campello in una story pubblicata nella nottata su Instagram:
“Ieri ci hanno rubato tutto quello che ci eravamo portati in vacanza. Preferisco dirlo io prima che si sappia e rassicurarvi che stiamo tutti bene. Ora abbiamo delle persone che stanno con noi 24h e siamo tutti più tranquilli. Un abbraccio”.
Ennesimo episodio
Non è la prima volta che la moglie di Morata è vittima di un furto. Infatti, nel 2019, la Campello era stata derubata mentre si trovava da sola con i figli gemelli che allora avevano solo 11 mesi.
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UFFICIALE: Il Manchester United avanti con Erik Ten Hag
E’ ufficiale il rinnovo di contratto di Erik Ten Hag con il Manchester United. A comunicarlo è lo stesso club inglese, che, mediante comuniato stampa, spiega la decisone.
Erik Ten Hag e il Manchester United vanno avanti insieme. A dare notizia è lo stesso Club inglese, che spiega come il tecnico olandese goda della fiducia della dirigenza: ottenendo quindi un rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2026.
La vittoria della FA Cup, in una delle peggiori stagioni di sempre dei Red Devils, porta Ten Hag a rimanere ad Old Trafford. A questa si aggiunge poi la vittoria della Carabao Cup, ottenuta la scorsa stagione.
Il Comunicato del Manchester United recita: “Erik ten Hag ha prolungato il suo contratto come manager della prima squadra maschile del Manchester United fino al giugno 2026”.
Il Manchester United andrà avanti con Erik Ten Hag
Erik Ten Hag parla al sito della squadra spiegando: ” “Sono molto contento di aver raggiunto un accordo con il club per continuare a lavorare insieme. Guardando indietro agli ultimi due anni, possiamo riflettere con orgoglio su due trofei e su molti esempi di progressione rispetto a dove eravamo quando sono arrivato”.
Il tecnico prosegue poi: “Tuttavia, dobbiamo anche essere chiari sul fatto che c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere i livelli che ci si aspetta dal Manchester United, il che significa competere per i titoli inglesi ed europei. Nelle mie discussioni con il club, abbiamo trovato una completa unità nella nostra visione per raggiungere questi obiettivi, e siamo tutti fortemente impegnati a fare questo viaggio insieme”.
A parlare è anche Dan Ashworth, il direttore sportivo del club, che spiega: “Con due trofei nelle ultime due stagioni, Erik ha rafforzato il suo primato di allenatore di maggior successo nel calcio europeo. Se da un lato la revisione della scorsa stagione ha evidenziato aree di miglioramento, dall’altro il club è giunto alla chiara conclusione che Erik era il miglior partner con cui lavorare per migliorare gli standard e i risultati”.
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