Le interviste
Ultim’ora, in esclusiva il Sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano: ” Ecco dove sorgerà il nuovo stadio del Milan”
In esclusiva il Sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano ai microfoni di calciostyle
In questi giorni, non si fa altro che parlare della possibilità di un addio definitivo del Milan dato allo stadio di San Siro e ci si interroga su quale possa essere la verità.
Si inseguono le voci di possibili zone e di un noto costruttore romano come possibile investitore per la costruzione della nuova casa del Milan.
Non avendo ancora notizie definitive la redazione di Calciostyle decide di contattare i vari interessati per avere ulteriori aggiornamenti.
Il gruppo del noto costruttore al momento non rilascia dichiarazioni così come Casa Milan, decidiamo dunque di contattare i sindaci delle due zone coinvolte, attualmente l’unica risposta concreta ci viene fornita dal Sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano che ci rilascia le seguenti dichiarazioni:
Buongiorno Sindaco, la contatto per la questione Milan,si parla della possibilità dello stadio fatto direttamente a Sesto San Giovanni lei lo conferma?
” Beh c’è sempre una delle opzioni che ha il Milan in mano, direi sì.”
Ma c’è stata già una proposta? E’ stata individuata un’area?
“C’è un un’idea, so che sono stanno dialogando con la proprietà privata per trovare una quadra sul prezzo.
Devono ormai decidere soltanto loro perché l’amministrazione ha già detto di essere favorevolissima all’arrivo di un club che riqualifica quello che è una parte di quelle che sono le aree dismesse piu’ grosse d ‘Europa che sono quelle ex aree Falck. La proprietà si è resa disponibile ora deve decidere il Milan.
Devono trovare un accordo economico con il privato che è proprietario dell’area e se trovano la quadra dal punto di vista finanziario io credo che si possa dare il calcio d’inizio.”
Quindi possiamo dire che se trovano la quadra economica Sesto San Giovanni sarà finalmente l’aria proprio prescelta dal Milan?
“Si, penso che ormai sia solo una questione di prezzo di acquisto del terreno.”
Diciamo che così si va a escludere la possibilità che sia l’altra zona ?Indicata come la Maura vicino San Siro?
“Credo che siano collegati i due progetti andranno laddove c’è una convenienza finanziaria migliore stanno giocando un po’ a ribasso con le proprietà stanno dicendo allora se tu non abbassi le pretese economiche io vado dall’altra parte.”
Diciamo una piena trattativa?
” Una partita che a noi sindaci non interessa la dovrà decidere il Milan con i privati , dove trova una soluzione economica più vantaggiosa penso che prenderanno la decisione, la più vantaggiosa dal punto di vista economico.”
Lei come sindaco è felice di questa opportunità di questa possibilità?
“Beh è uno dei punti che ho inserito anche nel mio programma elettorale quindi assolutamente sì!
Sindaco un’ultima domanda lei è tifoso e se si di quale squadra?
“Sono un tifoso juventino ma ancora di più a me interessa lo sviluppo della città, portare servizi nel nostro territorio sempre più inglobato dal punto di vista urbanistico e funzionale con la città metropolitana di Milano, quindi a a tutti gli effetti ospitare un club internazionale come il Milan è un elemento di vanto e di prestigio per tutta la città e questo investimento potrebbe poi sviluppare una maggiore e nuova viabilità e ancora una nuova impiantistica
di trasporti e tutto un indotto di che genera questo tipo di investimento, anche dal punto di vista occupazionale.
Per il territorio quindi sarebbe da pazzi dire di no a un investimento che sfiora il miliardo di euro.”
Le interviste
Barzagli: “Spalletti bravo a rimettere in piedi Nazionale”
Andrea Barzagli senza peli sulla lingua. L’ex difensore della Juventus e della Nazionale Azzurra era presente ieri al Salone d’Onore del Coni in occasione della XV edizione del Premio Andrea Fortunato. Dopo aver ricevuto un prestigioso riconoscimento per la sua straordinaria carriera, alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò e di altri illustri personaggi del calcio, Andrea Barzagli si è concesso con grande disponibilità e la solita eleganza alle nostre domande. Ecco cosa ci ha detto sull’attuale Nazionale Azzurra di Luciano Spalletti, con un occhio bionico rivolto alle prossime qualificazioni ai Mondiali 2026.
“Se esiste un nuovo Andrea Barzagli? No, nel senso che ci sono tanti altri difensori forti che stanno venendo fuori. Riguardo alla Nazionale Italiana di Calcio devo dire che c’è stato un nuovo cammino dopo un europeo difficile. Secondo me i ragazzi hanno svoltato grazie a Luciano Spalletti. Il nostro CT è stato abile, bravissimo a rimettere in piedi una Nazionale in grado di trovare risultati e far sentire gli italiani partecipi di questa squadra. E’ un primo passaggio e a mio modo di vedere abbiamo una rosa valida che può crescere ancora di più”. Parola di Andrea Barzagli.
Sulla Serie A non ha voluto esprimere particolari giudizi, e allora gli abbiamo chiesto come vede… futuri Mondiali (2026)! “Speriamo sia una qualificazione ai Mondiali tranquilla rispetto agli anni passati. Ma siamo fiduciosi perché adesso la Nazionale Azzurra ha fatto un passo importante”.
Le interviste
ESCLUSIVA CS-Bordon: “Inter, due acquisti a gennaio. Il Napoli sarà ancora protagonista”
Intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, Ivano Bordon, ex calciatore dell’Inter e della Nazionale, ha parlato dell’ attuale situazione dell’Inter e non solo.
L’ ex portiere e allenatore di calcio italiano, campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, Ivano Bordon ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai nostri microfoni:
Che sfida vede contro il Bayer? Secondo lei i nerazzurri partono favoriti o è una sfida da 50 e 50?
Sarà una sfida molto difficile perché il Bayer è una buonissima squadra, importante.
Inter che domina in campionato…secondo lei a oggi chi è la vera antagonista dei nerazzurri?
L’antagonista dell’Inter penso sarà non solo il Napoli ma anche l’Atalanta
Dove potrà secondo lei intervenire l’Inter sul mercato a gennaio?
Penso che se potrà trovare un attaccante ed un difensore valido.
Come sta vedendo Conte e Lukaku al Napoli? Si aspettava di più?
Conte lo conosco e’un ottimo allenatore che sa dare ad una squadra un modo di giocare importante, io adesso vedo una squadra forte, compatta e se riesce anche a ritrovare Lukaku anche nella conclusione oltre a quello che può fare nella zona gol come forza. Mi aspettavo un Napoli protagonista e lo sta facendo.
Le bombe di Vlad
Paolo Trapani presenta “Napoli sulla pelle”
Il giornalista e scrittore Paolo Trapani, presenta il suo libro “Napoli sulla Pelle” al club Napoli Scafati il prossimo giovedì 12 Dicembre.
Giovedì 12 dicembre alle ore 20,30, in Traversa Brunelleschi a Scafati, presso il Napoli Club D10S, tifosi e sportivi incontreranno il giornalista e scrittore Paolo Trapani.
L’iniziativa, nata da un’idea di Pasquale “pakyweb” Giugliano e dal Gruppo operativo del club, viene promossa per parlare dei libri scritti da Trapani e relativi al calcio; in particolare ‘Napoli sulla Pelle’, edito da Iuppiter Edizioni, a cui ha collaborato anche il collezionaista avv. Renato Camaggio.
Nei suoi libri, Paolo Trapani non si limita solo a raccontare vicende di calcio, ma pone in evidenza il valore sociale del football e quanto sia importante nella realtà territoriale di Napoli e della sua area metropolitana. Il lettore, quindi, viene stimolato a compiere un’analisi non solo sportiva e agonistica. Ma di approfondimento valoriale, identitario e di appartenenza alla propria comunità.
“Ringrazio – spiega Paolo Trapani – gli amici del Club Napoli Scafafi “D10S”, in particolare Pasquale ‘pakyweb‘ Giugliano, per aver promosso l’evento del prossimo 12 dicembre. Sarà una bella occasione per parlare di Napoli, di calcio, della nostra identità e dei valori che attraverso il calcio ci vedono uniti in un comune destino”.
Questo lavoro di Paolo Trapani, scritto in collaborazione con l’avvocato Renato Camaggio che è un grande collezionista di maglie da campo, racconta aneddoti, retroscena e vicende legate al Napoli ed alla sua storia. Il racconto intreccia le vicende attraverso la storia e la storicità della maglia azzurra.
Infatti la maglia nel calcio, con i suoi colori, è il simbolo più importante di una squadra. Visto che la rappresenta. Ed a Napoli è l’icona assoluta della passione collettiva che unisce il popolo napoletano al football. Un vero e proprio cordone ombelicale che tiene legati, indissolubilmente, la città che rappresenta la madre e la squadra che rappresenta il figlio.
Un rapporto simbiotico che travolge e unisce anche i tifosi sotto un unico colore: quello azzurro che rappresenta indissolubilmente la squadra e la città.
(Foto: Depositphotos)
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