Verona: la prima prova di Bocchetti

Domenica sera è sceso in campo il primo Verona dell’era Bocchetti contro il Milan

Il match del Bentegodi che ha condito il Sunday Night della decima giornata di Serie A vede il Verona sconfitto per 1-2 dal Milan di Pioli, nonostante la sconfitta però le novità apportate da Bocchetti hanno portato a un’ottima prestazione dei gialloblu.

Difatti, sono all’attivo ben 19 le conclusioni verso la porta rossonera da parte dei veneti, dato apparentemente futile al netto della sconfitta, ma che invece rappresenta un netto cambio di rotta visto che il Verona prima di questo match aveva calciato in porta massimo 8 volte in una singola partita(vs Fiorentina).

La vera novità sta però nell’atteggiamento del Verona, che per la prima volta in questo campionato non ha subito l’avversario e non è rimasto in totale balia del suo gioco, al contrario ha dimostrato intraprendenza e ottime trame di gioco con azioni ben congegnate.

Il primo elemento modificato da Bocchetti è il modulo. Cioffi ha infatti spesso puntato sul 3-5-2 e sporadicamente dopo l’inserimento di Verdi sul 3-4-1-2, moduli che spesso non hanno giovato alle caratteristiche dei giocatori, provocando spesso disordine tra i reparti, che risultavano slegati in entrambe le fasi.

Il 3-4-2-1 del nuovo tecnico ha invece risolto una parte dei problemi in casa Verona in questo match d’esordio: la presenza di due trequartisti(Verdi e Hrustic) ha infatti permesso ai mediani di avere un uomo in più per giocare centralmente sul breve e servire meglio la boa Henry, ma anche premiare meglio gli inserimenti degli esterni.

Ottima infatti l’interpretazione di Depaoli e Faraoni, che più di una volta sono arrivati a concludere a rete e ad offendere le rispettive fasce, ma un modulo che li tiene leggermente più bassi ha permesso anche di coprire meglio gli spazi, eccezion fatta per il goal di Tonali dove Rebic è stato lasciato fin troppo solo, complice probabilmente un pò di stanchezza.

C’è sicuramente ancora molto lavoro da fare per Bocchetti, per la poca precisione sotto porta dei suoi, per la poca incidenza su palla inattiva e sui meccanismi difensivi che vanno oleati, però nonostante la sconfitta il Verona sembra poter trovare a lungo termine la strada verso la salvezza con questi nuovi presupposti.