La priorità sarà data per la ripresa e conclusione di campionati e coppe europee. E’ quanto sarebbe uscito dall’incontro in videoconferenza oggi tra la Uefa e i rappresentanti delle 55 federazioni continentali per affrontare l’emergenza coronavirus e le ripercussioni sul calcio.
E nell’incontro sono state prese alcune decisioni importanti: la prima, riferisce As, è la cancellazione delle amichevoli previste nella prima settimana di giugno, considerate una perdita necessaria per guadagnar date. L’idea sarebbe quella di svolgere tra aprile e, più probabilmente, maggio la ripresa degli allenamenti, una sorta di ‘preseason‘, dei club in vista di una ripresa delle competizioni.
La posizione dei cinque massimi campionati d’altronde (Spagna, Inghilterra, Germania, Francia e Italia) è chiara e forte, privilegiare la ripresa dei campionati per poi completare anche le coppe. Premier e Liga in particolare, evidenzia il quotidiano spagnolo, hanno dato la propria disponibilità ad andare anche oltre l’estate per concludere i campionati, occupando così in parte il calendario della stagione 2020-21: entrambe tuttavia, si sono rifiutate di farlo in cambio del sacrificio di Champions ed Europa League, ipotesi sollevata da uno dei gruppi di lavoro.
Un altro problema sollevato dalla FIFPro, unione dei calciatori, riguarda la scadenza dei contratti al 30 giugno, che dovrebbe essere estesa per permettere di terminare la stagione
: una condizione plausibile solo se riguarderà tutti i calciatori e non solo quelli che i club vogliono mantenere in rosa (prestiti). Altro dettaglio la necessità invocata da alcuni club di recuperare date il prossimo Natale, una possibilità non vista di buon occhio dalla FIFPro.La decisione quindi è quella di proseguire a lavorare sul calendario valutando man mano l’evoluzione della pandemia di Covid-19 e il delinearsi di uno scenario più chiaro. Intanto la Uefa, scrive As, conferma l’orientamento di far disputare anche a luglio e agosto le coppe europee, da concludere anche se qualche campionato non dovesse ripartire.
Inoltre la federazione europea non esclude che se la stagione in corso invadesse le date della prossima, si potrebbe dover chiedere a ECA, leghe europee e giocatori di accettare tagli nel formato dei campionati nazionali, riducendo il numero di squadre. Così anche potrebbe diventare necessaria la riduzione di date per le finestre nazionali, un taglio da discutere con la Fifa.
Priorità alla conclusione di campionati e Champions (anche a porte chiuse), ma la prossima stagione ci saranno anche Europei e Mondiale per Club: uno scenario complicato che potrebbe richiedere modifiche.
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