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Women’s Champions League: Juventus e Fiorentina, probabili formazioni e dove vederle
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Ci sono due squadre italiane nella competizione Women’s Champions League, la Fiorentina e la Juventus. Cerchiamo di capire questa competizione considerato che negli ultimi anni anche il calcio femminile sta prendendo piede in Italia.
Che cos’è e come funziona
La Uefa Women’s Champions League è la massima competizione calcistica europea e non è esclusivamente maschile; la Uefa istituì questa competizione nella stagione 2001-2002 con il nome di UEFA Women’s Cup, ed è riservata alle squadre che nella stagione precedente si sono classificate ai primi posti nei rispettivi campionati nazionali.
Venne così denominata per testimoniare il suo stato di unica competizione femminile di calcio.
Nelle prime edizioni vi era una prima fase di qualificazione che riduceva la competizione a 32 squadre per la fase a gironi, per passare alla fase successiva agli ottavi e in seguito ai quarti.
Con l’edizione 2004-2005 le squadre che vincevano la prima tornata dei gironi accedono ad una seconda fase di gironi per un totale di 16 squadre.
Accedevano ai quarti le prime due classificate di ciascun girone. Tutte le partite della fase di eliminazione diretta vengono giocate con andata e ritorno.
Nel 2008 la UEFA cambio il nome al torneo che ancora oggi mantiene UEFA Women’s Champions League.
Nel settembre del 2015 la UEFA ha apportato alcune modifiche con l’edizione 2016/2017: il numero di federazioni che potranno iscrivere due squadre alla Competizione passa da 8 a 12 sulla fase del ranking Uefa. Le federazioni interessate sono Germania, Francia, Svezia, Inghilterra, Russia, Spagna, Danimarca, Italia, Austria, Repubblica Ceca, Scozia e Norvegia.
Le squadre di queste 12 federazioni che vinceranno il campionato accedono direttamente ai sedicesimi di finale, insieme alle seconde classificate. Ai sedicesimi accede di diritto anche la squadra vincitrice del torneo dell’anno precedente.
Due le squadre italiane
L’Italia sarà rappresentata da due squadre italiane: la Juventus e la Fiorentina, che disputeranno la partite oggi mercoledì 12 settembre alle ore 19.00 – 19.30
JUVENTUS
Le campionesse d’Italia stasera affronteranno le danesi del Brondby allo Stadio di Novara.
Le danesi hanno molta esperienza internazionale e nel 2015 sono arrivate sino alla semifinale in questa competizione, il match per le juventine non sarà sicuramente facile.
La Juventus durante la fase di calciomercato ha investito, non solo nella prima squadra maschile, ma anche in quella femminile proprio per rafforzare la squadra in ottica europea.
Rita Guarino, ct della squadra, nella conferenza stampa ha dichiarato che affrontare una squadra così forte alla prima del torneo non sarà semplice ma le sue giocatrici devono essere pronte e concentrate dal primo minuto, dispiaciuta, inoltre, per l’assenza di Rosucci per infortunio essendo Martina un vero leader dentro e fuori dal campo.
L’appuntamento è per stasera 12 settembre ore 19.30 allo Stadio “Pioli” di Novara e per coloro che non potranno essere presenti allo stadio, la partita sarà visibile su Juventus TV, canale telematico della Juventus.
Le probabili formazioni
Juventus Women (4-3-3): Giuliani; Hyyrynen, Gama, Salvai, Sikora; Cernoia, Galli, Ekroth; Aluko, Girelli, Bonansea. All. Guarino
Brøndby (4-4-2): Abel; Henriksen, Karlsen, Sevecke, Lindhardt; Ahtinen, Tavlo-Petersson, Winter, Gejl; Christiansen, Öling. All. Nielsen.
FIORENTINA
La Fiorentina Women’s FC giocherà in casa all’Artemio Franchi di Firenze contro le danesi del Fortuna Hjorring nell’andata dei sedicesimi di finale.
Le due squadre si rincontrano dopo 12 mesi e in quell’occasioni la squadra viola vinse per 2-1; stasera vorranno replicare mentre le danesi cercheranno il riscatto di quella sconfitta.
Le danesi dalla loro parte hanno un numero di partite maggiore sulle gambe in quanto il campionato danese è già iniziato, dalle gigliate ci si aspetta molto da Tatiana Bonetti e da Patrizia Caccamo.
L’appuntamento è per stasera 12 settembre ore 19.00 allo Stadio “Franchi” di Firenze.
La probabile formazione
FIORENTINA WOMEN’S (3-4-1-2): Ohrstrom; Guagni, Jaques, Agard; Adami, Breitner, Parisi, Philtjens; Bonetti, Mauro, Clelland.
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Milan, a giugno cadono le teste? Cardinale farà sconti a nessuno | I dettagli
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Milan, arrivano in redazione alcuni importanti dettagli che vanno peraltro in continuità con quanto scritto finora. Vediamo insieme in dettaglio qui di seguito.
Lo ha specificato molto bene Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa per la gara di ieri sera contro il Feyenoord. E non erano frasi di circostanza. Gerry Cardinale lascia infatti lavorare i suoi dirigenti i quali, entro paletti prefissati, hanno carta bianca e massima libertà di movimento.
Ma a fine stagione tira una riga e se i risultati non ci sono saltano le teste. Non si è fatto alcun problema a liquidare Paolo Maldini in una decina di minuti, non se ne farà altrettanti per gestire la coppia Ibrahimovic/Moncada. Diverso discorso per Giorgio Furlani il quale rimane legato a doppio filo alla galassia Elliott.
Ipotizzando quindi una permanenza di Cardinale, sebbene vi sia aria di ingresso di nuovi soci, in caso di non qualificazione alla Champions League salteranno delle teste. Questo è il modus operandi degli americani e il Milan non farà di certo eccezione.
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Milan – Feyenoord: l’Harakiri è servito
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La notte del Martedì di Champions del Milan di Sergio Conceicao è stata l’ennesima montagna russa della stagione.
I rossoneri, in totale controllo del match contro gli olandesi per almeno 50 minuti, si sono letteralmente auto sabotati con l’espulsione per doppio giallo, il secondo per simulazione, di uno dei giocatori più discussi di questa annata, Theo Hernandez.
Il terzino francese, già in diffida, avrebbe in ogni caso saltato l’eventuale ottavo di finale ma, non contento, ha pensato bene di lasciare i suoi in 10 mentre le cose si stavano tutto sommato mettendo bene.
Risultato finale? Milan fuori dalla Champions League.
Ora alla compagine milanese non rimane che il campionato, con una affannosa e difficilissima rincorsa ad uno dei 4 posti Champions, e la doppia semifinale di Coppa Italia.
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DELUSIONE THEO HERNANDEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Milan, ma che male hai? L’editoriale di Mauro Vigna
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Milan, un’uscita dalla Champions che fa male, ma soprattutto un senso di amarezza e di incompiuto da parte di allenatore, giocatori e dirigenza.
Un paziente con un forte male e che non riesce a capire la causa. Questo è il Milan, una squadra in parte sanata dalle cure del dottor Pioli il quale ha portato lo scudetto e una presenza stabile in Champions.
Ma poi il male è tornato, più forte di prima, senza che Fonseca prima e Conceicao ora sappiano trovare una cura.
I due portoghesi in più interviste tirano in ballo l’ambiente, come se dietro le quinte, in un mondo che noi non possiamo vedere, si nascondesse quel male a cui non c’è rimedio.
Eppure il mercato di gennaio ha regalato un bomber vero, un fantasista di caratura mondiale, un roccioso difensore sulla destra…A cosa sono serviti?
Vista la gara di ieri sera la risposta è a niente. Sempre il solito Milan, eccessivamente impaurito dopo l’espulsione ingenua di Theo Hernandez. Ovvio che poi il Feyenoord abbia preso campo, i rossoneri se la sono letteralmente fatta sotto e non avevano davanti il Real Madrid, tanto per intenderci.
Milan, questione di ambiente?
L’ambiente…chissà mai cosa ci sarà all’interno di quegli spogliatoi che nessun allenatore è in grado di contrastare? O di correggere? Poteva sembrare una questione di grinta e mentalità, ma l’accoppiata Ibrahimovic-Conceicao se adeguatamente stimolata, potrebbe risvegliare chiunque. E invece nulla da segnalare, calma piatta.
Ma che male hai, Milan? La risposta non ce l’ho. Che sia una squadra forte il doppio rispetto a quella dello scudetto ho dei dubbi, tuttavia una cosa vedevo allora e ora vedo poco: l’unione di gruppo.
Vero che dopo un gol ci si abbraccia, e ci mancherebbe ancora, ma non riesco a vedere quella coesione e quella voglia di vincere tutti insieme. Che sia questo il male non lo so, ma almeno ci sto provando a trovare una cura.
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