Zlatan Ibrahimovic, violazione dell’articolo 12: un sospiro di sollievo

Zlatan Ibrahimovic, un giocatore che non ha di certo bisogno di presentazioni, sia in campo che fuori lo svedese spesso ha fatto parlare di sè. E’ arrivata in giornata un’ottima notizia in base ad un coinvolgimento dello svedese in un’attività illegale per un giocatore di calcio. Entriamo qui di seguito nel dettaglio.

Ibrahimovic può tirare un sospiro di sollievo. Lo svedese che in questo momento è fuori dai giochi per un’infiammazione al tendine d’Achille può gioire invece sul fronte legale. Veniamo ai fatti risalenti a qualche mese fa. Sappiamo infatti che Ibrahimovic è co-proprietario di Bethard.com, un marchio di scommesse sportive con sede legale a Malta. Il giocatore è di conseguenza stato oggetto di una vera e propria indagina da parte della Fifa e della Uefa le quali non permettono in alcun modo ai giocatori di avere interessi nell’ambito finanziario ed in particolar modo su questo determinato settore.

Ibrahimovic possiede il 10% delle azioni di Gameday Group Plc, direttamente controllata da Bethard in quanto unico azionista. Nell’occhio del ciclone sono quindi andate le partite di qualificazione al Mondiale di cui aveva preso parte l’attaccante classe 1981, oltre alle gare di Europa League disputate con il Milan. La Federcalcio di Stoccolma – peraltro – era a conoscenza della questione già tre anni fa motivo per il quale ci sarebbe stato un ostacolo già allora per il Mondiale 2018 quando la Svezia si qualificò ai danni della stessa Italia. Lo svedese ha rischiato veramente grosso, se l’illecito fosse stato confermato la pena era una multa dalla Fifa dall’ammontare di 100 euro 

fino ad arrivare ad una squalifica per tre anni da ogni competizione sportiva mettendo di fatto, per evidenti motivi anagrafici, fine alla sua gloriosa carriera da calciatore.

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Ibrahimovic, sollievo dopo la sentenza

Fortunatamente nulla di tutto questo accadrà allo svedese. Non ci saranno multe, che probabilmente sarebbero state il male minore, e soprattutto non ci saranno squalifiche. Secondo infatti quanto riportato dal giornale svedese Sportbladet, lo stesso che aveva riportato la notizia dell’illecito originario, l’attaccante ha avuto il via libera da parte della Uefa per partecipare alla qualificazione ai Mondiali con la sua Svezia nonchè disputare le partite di Champions League con il Milan.

In base alla recente sentenza, Ibrahimovic non ha violato l’articolo 12 ed è quindi libero di potere partecipare senza alcuna restrizione alle suddette competizioni. Cosa che riuscirà a fare se il suo fisico riuscirà a trovare una quadra, considerati gli ultimi infortuni che ne stanno minando la continuità in campo.