Premier League
All Eyes On Me – il focus sul 27° turno di Premier League
Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della ventisettesima giornata del campionato più seguito al mondo.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
Ventisettesimo turno: il Liverpool passa ancora nel recupero, Digne regala tre punti pesantissimi al Villa. Il City si conferma padrone di Manchester.
NOTTINGHAM FOREST 0-1 LIVERPOOL (99′ Nunez)
Ancora il Liverpool, ancora all’ultimo respiro. Nonostante le tantissime defezioni i Reds riescono ad incamerare i tre punti sul campo di un ottimo Nottingham, i cui rimpianti rischiano seriamente di compromettere la strada verso la salvezza.
L’ex di turno Origi, schierato al posto dell’acciaccato Awoniyi, spreca due occasioni, mentre Elanga sciupa l’impossibile sotto porta, anche per merito di un Kelleher sempre più decisivo. La formazione ospite con una linea mediana composta dall’adattato Gomez, dal primavera Clark e Mac Allister crea, specie nel secondo tempo con Luis Diaz e Robertson, ma si deve aggrappare nuovamente al proprio numero 9, anch’egli piuttosto acciaccato.
Proprio Nunez, infatti, risolve al 99′, sull’ultimo pallone, una sfida intricata con una spizzata aerea sul cross di Mac Allister che mette fuori causa Sels. Il sesto gol nelle ultime otto gare dell’uruguaiano regala l’ottavo successo esterno del campionato ai rossi che mantengono il primato, proprio una settimana prima dello scontro al vertice con il Manchester City.
MANCHESTER CITY 3-1 MANCHESTER UNITED (8′ Rashford, 56′, 80′ Foden, 91′ Haaland)
Esisteva un modo migliore per approcciare al big match contro il Liverpool? Probabilmente no. Il Manchester City vince il secondo derby su due stagionale, l’ottavo negli ultimi nove disputati in tutte le competizioni attraverso una rimonta targata Foden–Haaland.
Il ragazzo di Stockport con una splendida doppietta ribalta l’altrettanto strabiliante rete dell’altro ragazzo locale Rashford, che dopo appena otto minuti aveva portato in vantaggio i suoi con una bordata di prima sotto la traversa.
I due gol di Foden, arrivati grazie ad un altro proiettile sotto l’incrocio e ad una combinazione nello stretto con Alvarez, fanno il paio con la tripletta dello scorso anno e la rete ad Old Trafford nella gara d’andata, per un totale di sei centri negli ultimi quattro derby di campionato.
A chiudere definitivamente i conti ci pensa Haaland, reo di aver sbagliato un incredibile gol a porta sguarnita nel primo tempo, siglando la diciottesima rete in campionato (dopo i cinque al Luton nell’ultimo turno di FA Cup), il sesto anche per lui nelle ultime quattro contro il Manchester United.
L’undici di Ten Hag resta, dunque, al palo incassando l’undicesimo ko nel torneo, il secondo consecutivo, mentre i Citizens restano in scia e alimentano il sogno.
SHEFFIELD UNITED 0-6 ARSENAL (5′ Odegaard, 13′ (aut.) Bogle, 15′ Martinelli, 25′ Havertz, 39′ Rice, 58′ White)
L’Arsenal è in una condizione psico-fisica strabiliante. Altra roboante prova di forza con annesso messaggio alle dirette concorrenti sul campo del fanalino di coda Sheffield United, dopo lo 0-6 sul campo del West Ham e lo 0-5 in casa del Burnley.
Ventuno gol fatti ed uno solo incassato per i Gunners nelle ultime quattro uscite di campionato. A Bramall Lane è tutto fin troppo semplice per gli ospiti che sbrigano la pratica dopo appena un quarto d’ora rifilando tre reti alla peggior difesa del torneo, e certificano il loro stato di grazia con altre tre marcature tra il 25′ ed il 58′.
Cinque marcatori diversi più l’autogol di Bogle propiziato dal sempre scatenato Saka, stranamente non presente nel tabellino. Odegaard fa sei in questa Premier così come Martinelli, Havertz sette, Rice cinque e White due.
A rotazione segnano tutti gli elementi dello scacchiere di Arteta che settimana prossima guarderà da diretto interessato lo scontro tra Liverpool e Manchester City dovendo contemporaneamente superare la prova casalinga con il Brentford. Per le Blades, invece, sembra davvero non esserci più speranza: il -50 di differenza reti risulta piuttosto eloquente sulla stagione da incubo dei ragazzi di Wilder.
LUTON 2-3 ASTON VILLA (24′, 38′ Watkins, 66′ Chong, 72′ Morris, 89′ Digne)
Terzo successo consecutivo per l’Aston Villa che prosegue la propria marcia verso la prossima Champions League. La gara in casa del solito, caparbio Luton si rivela più insidiosa del previsto, e viene risolta dall’uomo meno atteso.
I Villans sembrano sbrigare la pratica già nel primo tempo con i due acuti di Watkins, sedici marcature nel campionato in corso e secondo posto nella classifica marcatori raggiunto, che prima di testa e poi di destro supera Kaminski, ma la reazione dei padroni di casa non tarda ad arrivare.
Gli Hatters, infatti, la pareggiano in appena sei minuti sugli sviluppi di due calci piazzati: Chong accorcia le distanze, Morris livella la sfida con un altro colpo di testa (quarto centro nelle ultime sei) sulla punizione splendidamente calciata da Doughty.
Nel finale l’undici di Edwards sfiora addirittura la vittoria, ma a spuntarla è la formazione di Emery con Digne, a secco in Premier dal 6 novembre 2022, che all’89’ mette in porta il traversone di Diaby.
I rossi di Birmingham si proiettano, così, al meglio allo scontro diretto in ottica quarto posto con il Tottenham di settimana prossima, mentre il Luton farà visita al Crystal Palace per una gara che si preannuncia molto delicata.
TOTTENHAM 3-1 CRYSTAL PALACE (59′ Eze, 77′ Werner, 80′ Romero, 88′ Son)
Tiene il passo il Tottenham che supera in rimonta il Crystal Palace in uno dei tanti derby di Londra, andando a segno per la trentottesima sfida consecutiva in Premier League.
L’undici di Postecoglu, orfano di Richarlison, crea ma non concretizza nel primo tempo e va addirittura sotto nel punteggio al 59′ complice la meravigliosa punizione diretta di Eze, al rientro in campo dopo un mese, che sorprende Vicario sul primo palo.
Gli Spurs ribaltano il match in undici minuti con tre gol dalle tre marcature diverse. Werner capitalizza l’assist di Brennan Johnson e firma la prima rete con la maglia bianca, Romero mette di testa in porta il suggerimento di Maddison e Son chiude chiude i giochi con il suo primo centro in campionato del 2024.
Considerando la partita da recuperare contro il Chelsea il match con l’Aston Villa di settimana prossima assume ancor più valore per i bianchi di Londra, visti gli attuali cinque punti di ritardo. Le Eagles restano a +8 sulla zona rossa.
EVERTON 1-3 WEST HAM (56′ Beto, 62′ Zouma, 91′ Soucek, 95′ E. Alvarez)
L’Everton produce, il West Ham vince. Soltanto questa frase potrebbe bastare per descrivere la sfida andata in scena a Goodison Park.
I Toffees impegnano seriamente Areola in diverse circostanze nel primo tempo e falliscono anche un rigore con Beto, rigorista occasionale vista l’assenza di Calvert–Lewin. L’ex Udinese, a secco in campionato, dal 7 dicembre, riesce comunque a trovare la via della rete incornando alle spalle di Areola il cross profondo di Garner.
Ma la fortuna continua a non essere complice della formazione di Dyche: al 62′ Zouma, secondo gol in Premier, la pareggia da corner e tra il 91′ ed il 95′ Soucek, sesto acuto nel torneo, ed Edson Alvarez marchiano a fuoco il logo degli Hammers sul match.
L’undici di Moyes accorcia a -2 dal sesto posto occupato dal Manchester United ed allunga su Brighton e Wolverhampton. I blu di Liverpool vengono scavalcati dal Brentford, ma restano a +5 dal terzultimo posto.
NEWCASTLE 3-0 WOLVERHAMPTON (14′ Isak, 33′ Gordon, 92′ Livramento)
Il Newcastle stravince la gara contro una delle dirette concorrenti per un piazza europea tornando a vincere davanti al proprio pubblico per la prima volta dal 16 dicembre.
I Magpies mettono il match sui binari giusti già nella prima mezz’ora con le reti di Isak, che fa undici in campionato, e Gordon, nove, bravo a sfruttare l’incertezza di José Sà sul cross basso di Murphy, schierato dal 1′ al posto di Almiron.
Il Wolverhampton abbozza una reazione con Sarabia, ma a spegnere ogni velleità di rimonta ci pensa Livramento, prima marcatura in bianconero, con una funambolica serpentina.
Howe centra, così, la sua centesima vittoria da allenatore in Premier League ed i suoi consolidano l’ottavo posto, dopo aver superato il Blackburn ai rigori negli ottavi di FA Cup. Discorso contrario, invece, per i Wolves che nonostante il successo in coppa di misura con il Brighton incassano l’undicesima sconfitta in questo campionato.
FULHAM 3-0 BRIGHTON (21′ Wilson, 32′ R. Muniz, 91′ A. Traoré)
Il Fulham si impone per la terza volta nelle ultime quattro uscite portandosi a -1 dal decimo posto grazie al secco 3-0 rifilato ad un Brighton decimato.
A sbloccare la sfida ci pensa Harry Wilson con una perla mancina a giro che gli vale il terzo gol in campionato, mentre ad irrobustire il vantaggio è Rodrigo Muniz, quinto centro nelle ultime sei, che punisce l’uscita alta di Steele anticipandolo di testa.
I Seagulls si affidano al solo Enciso, ma è davvero troppo poco per impensierire Leno, e vengono infilati nuovamente in contropiede dal velocista Adama Traoré, alla prima gioia in maglia Cottagers.
Ora la formazione di Marco Silva andranno a sfidare in trasferta il Wolverhampton, mentre il Brighton ospiterà il Nottingham Forest.
BRENTFORD 2-2 CHELSEA (35′ Jackson, 50′ Roerslev, 69′ Wissa, 83′ Disasi)
Il Chelsea la riacciuffa nel finale dopo aver gettato alle ortiche un prezioso vantaggio in casa del Brentford. Dopo la sconfitta nella finale di Coppa di Lega con il Liverpool ed il 3-2 inflitto al Leeds negli ottavi di FA Cup, i Blues non riescono ad ottenere tre punti che sarebbero stati vitali.
Gli ospiti si portano avanti al 35′ con l’ottavo centro nel torneo di Jackson, bravo a tramutare in gol il cross di Malo Gusto, ma nella ripresa arriva la veemente reazione delle Bees che prima la pareggiano con Roerslev e poi passano in vantaggio con la rovesciata da cineteca di Wissa.
A fissare il punteggio sul 2-2 finale ci pensa Disasi, terzo gol stagionale, che sempre di testa supera Flekken sul traversone disegnato da Palmer.
Nel prossimo turno i blu di Londra affronteranno il Newcastle, mentre la formazione di Frank farà visita all’Arsenal.
BURNLEY 0-2 BOURNEMOUTH (13′ Kluivert, 88′ Semenyo)
Il Bournemouth vince per la prima volta in campionato nel 2024 e mette freno ad un’emorragia di punti che iniziava a farsi preoccupante.
Dopo aver perso gli ottavi di FA Cup contro il Leicester le Cherries espugnano Turf Moor con una rete per tempo. Kluivert porta avanti gli ospiti al 13′ e Semenyo raddoppia all’88’ con un violento mancino su ripartenza indirizzato sul secondo palo che gli vale il quinto gol in campionato.
La formazione di Iraola prova, dunque, ad uscire dal momento di crisi e allunga a +11 il distacco dalla zona rossa, un sostanziale vantaggio. Il Burnley resta a quota tredici in classifica e lo spettro retrocessione si fa sempre più incombente.
Classifica e prossimo turno
1 |
Liverpool |
63 | 27 | 19 | 6 | 2 | 64:25 | +39 |
2 |
Manchester City |
62 | 27 | 19 | 5 | 3 | 62:27 | +35 |
3 |
Arsenal |
61 | 27 | 19 | 4 | 4 | 68:23 | +45 |
4 |
Aston Villa |
55 | 27 | 17 | 4 | 6 | 59:37 | +22 |
5 |
Tottenham* |
50 | 26 | 15 | 5 | 6 | 55:39 | +16 |
6 |
Manchester United |
44 | 27 | 14 | 2 | 11 | 37:39 | -2 |
7 |
West Ham |
42 | 27 | 12 | 6 | 9 | 43:47 | -4 |
8 |
Newcastle |
40 | 27 | 12 | 4 | 11 | 57:45 | +12 |
9 | Brighton | 39 | 27 | 10 | 9 | 8 | 49:44 | +5 |
10 | Wolverhampton | 38 | 27 | 11 | 5 | 11 | 40:43 | -3 |
11 | Chelsea* | 36 | 26 | 10 | 6 | 10 | 44:43 | +1 |
12 |
Fulham |
35 | 27 | 10 | 5 | 12 | 39:42 | -3 |
13 |
Bournemouth* |
31 | 26 | 8 | 7 | 11 | 35:47 | -12 |
14 |
Crystal Palace |
28 | 27 | 7 | 7 | 13 | 32:47 | -15 |
15 |
Brentford |
26 | 27 | 7 | 5 | 15 | 39:50 | -11 |
16 |
Everton |
25 | 27 | 8 | 7 | 12 | 29:37 | -8 |
17 |
Nottingham Forest |
24 | 27 | 6 | 6 | 15 | 34:49 | -15 |
18 |
Luton Town* |
20 | 26 | 5 | 5 | 16 | 37:54 | -17 |
19 |
Burnley |
13 | 27 | 3 | 4 | 20 | 25:60 | -35 |
20 |
Sheffield United |
13 | 27 | 3 | 4 | 20 | 22:72 | -50 |
– Everton 6 punti di penalizzazione
* Una partita in meno
Prossimo turno:
Sabato 9 marzo
Manchester United 13:30 Everton
Crystal Palace 16:00 Luton
Bournemouth 16:00 Sheffield United
Wolverhampton 16:00 Fulham
Arsenal 18:30 Brentford
Domenica 10 marzo
Aston Villa 14:00 Tottenham
West Ham 15:00 Burnley
Brighton 15:00 Nottingham Forest
Liverpool 16:45 Manchester City
Lunedì 11 marzo
Chelsea 21:00 Newcastle
Premier League
Manchester City-Tottenham, probabili formazioni e dove vederla
Manchester City-Tottenham sarà il match di cartello del tredicesimo turno di Premier League, nonché gara di chiusura del sabato calcistico d’oltremanica.
Alla splendida notizia del rinnovo fino al 2026 di Pep Guardiola fanno sicuramente da contraltare le quattro sconfitte consecutive incassate nelle ultime quattro gare disputate in tutte le competizioni, un dato che dalle parti azzurre di Manchester non si vedeva dal 2006. I Citizens, la cui striscia negativa si è aperta proprio in casa del Tottenham nel match di Coppa di Lega dello scorso 30 ottobre e poi protratta tra defezioni e scarsa applicazione, hanno, dunque, l’obbligo di rialzare la testa per non perdere troppo terreno dalla capolista Liverpool momentaneamente a +5 e avversario nella prossima giornata di campionato.
Il ritardo accumulato dagli Spurs nei confronti del City è, invece, di sette lunghezze con il conseguente decimo posto che certamente non può soddisfare, per quanto la zona Champions ne disti appena tre. Discontinuità è la parola d’ordine della formazione di Postecoglou capace di rifilarne tre allo United e quattro all’Aston Villa (non a caso vanta il miglior attacco del torneo) ma anche di cadere rovinosamente come accaduto contro Crystal Palace e Ipswich nel turno pre-sosta. Una squadra imprevedibile che non sembra conoscere mezze misure come certifica il solo pareggio ottenuto fin qui in stagione a fronte dei 17 match disputati, lo stesso risultato maturato nell’ultimo scontro a Etihad di quasi un anno fa (3-3 con rete al 90′ di Kulusevski).
Qui Manchester City
Per allungare a 52 partite la striscia d’imbattibilità interna i campioni in carica dovrebbero tornare a fare affidamento sulla maggior parte degli infortunati costretti a saltare quasi tutti gli impegni dell’ultimo mese. Eccezion fatta per i lungodegenti Rodri, Bobb e Aké che ne avrà ancora per un po’, torneranno disponibili Doku, Grealish, Stones, Ruben Dias, Akanji, De Bruyne e Foden.
Il belga dovrebbe partire dal 1′ per la prima volta dopo due mesi, affiancato da Kovacic e uno tra Bernardo Silva e Gundogan. Gvardiol tornerà a sinistra con Walker a destra, mentre davanti solamente Haaland è certo di una maglia da titolare: ballottaggi serrati, infatti, tra Foden e Savinho da una parte e Doku e Grealish dall’altra.
Qui Tottenham
Pesa come un macigno l’assenza di Bentancur, squalificato per 7 giornate a causa di commenti razzisti rivolti a Son, a cui va a sommarsi la consueta emergenza difensiva con Van de Ven non ancora guarito e Romero uscito malconcio dall’impegno della sua Argentina contro il Perù, oltre che le defezioni di Richarlison e Odobert.
Bissouma prenderà il posto dell’uruguaiano ex Juventus in mezzo al campo con il supporto di Sarr e Kulusevski. Confermato il trio offensivo Son–Solanke–Johnson. Al centro del reparto arretrato sembra certa la presenza di Dragusin con Ben Davies favorito sull’argentino ex Atalanta.
Manchester City-Tottenham, le probabili formazioni
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Akanji, Dias, Gvardiol; Kovacic; Foden, Silva De Bruyne, Doku; Haaland. All. Guardiola.
Tottenham (4-3-3): Vicario; Porro, Dragusin, Davies, Udogie; Kulusevski, Bissouma, Sarr; Johnson, Solanke, Son. All. Postecoglou.
Manchester City-Tottenham, dove vederla
La partita tra Manchester City e Tottenham si giocherà sabato 23 novembre alle 18:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno e Sky Calcio Uno.
Premier League
Arsenal-Nottingham Forest: probabili formazioni e dove vederla
Arsenal-Nottingham Forest è uno dei match validi per la 12^ giornata di Premier League, ed è in programma sabato 23 novembre alle 16:00
Arsenal-Nottingham Forest è un match che mette di fronte due squadre che si trovano in una situazione di classifica praticamente identica e vogliono punti per rimanere nella zona europa. I ragazzi di mister Arteta faranno di tutto per trovare la vittori che manca da 4 partite sfruttando il fattore casa mentre il Nottingham tenterà di fare l’ennesima impresa stagionale per centrare la 4 vittoria nelle ultime 5 gare.
Qui Arsenal
In vista del match contri il Nottingham Forest mister Arteta schiererà un 4-3-3 con Raya tra i pali e il quartetto difensivo formato da White, Saliba, Gabriel e Timber. In mezzo al campo spazio al terzetto formato da Odegaard, Partey e Rice mentre in attacco ci sarà il tridente composto da Saka, Havertz e Martinelli
Qui Nottingham Forest
In vista del match contro l’Arsenal mister Espirito Santo metterà in campo un 4-2-3-1 con Sels tra i pali e il quartetto difensivo composto da Ola Aina, Milenkovic, Murillo e Moreno. In mediana ci sarà la coppia formata da Yates e Anderson mentre in attacco alle spalle di Wood ci sarà il terzetto formato da Elanga, Gibbs-White e Hudson-Odoi
Probabili formazioni di Arsenal-Nottingham Forest
Arsenal (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Odegaard, Partey, Rice; Saka, Havertz, Martinelli. Allenatore: Arteta.
Nottingham Forest (4-2-3-1): Sels; Ola Aina, Milenkovic, Murillo, Moreno; Yates, Anderson; Elanga, Gibbs-White, Hudson-Odoi; Wood. Allenatore: Espirito Santo.
Dove vedere Arsenal-Nottingham Forest
Il match Arsenal-Nottingha Forest in programma in programma sabato 23 novembre alle 16:00 sarà visibile in esclusiva su Sky.
Premier League
Leicester-Chelsea, probabili formazioni e dove vederla
Leicester-Chelsea apre la dodicesima giornata di Premier League. Enzo Maresca torna per la prima volta al King Power Stadium da avversario.
Benissimo il Chelsea in questo avvio di stagione. Terzo in Premier League, a -4 dal City secondo e a -9 dal Liverpool primo. Due squadre che, al momento, sembrano di un’altra categoria, ma con tutte le altre i Blues di Enzo Maresca se la giocano alla grande. Appena quattro sconfitte stagionali, di cui solo due in Premier.
Male, a tratti malissimo il Leicester del suo successore Cooper. Le foxes sono infatti 15esime in classifica con 10 punti conquistati in 11 partite, con la quarta peggior difesa del torneo. Il periodo d’oro targato Ranieri (prima) e Rodgers (poi) sembra lontanissimo, ma altrettanto lontana è anche una salvezza tranquilla.
Qui Leicester
Nessun dubbio sulla presenza di Hermansen in porta. A destra l’unica scelta possibile è Justin, con l’unica alternativa (Ricardo Pereira) che ha ancora molti mesi di infortunio da passare ai box. Certi del posto anche Kristiansen e Faes, mentre per l’altra maglia al centro della difesa ballottaggio Vestergaard-Okoli. Le ultime due le ha giocate il danese, ma la velocità degli avanti del Chelsea potrebbe indurre Cooper a delle riflessioni.
A centrocampo certi di un posto solo Winks e Ndidi, i loro compagni di reparto dipenderanno dalla struttura che il tecnico gallese intenderà dare alla sua squadra. Il nigeriano potrebbe giocare in mediana ma anche più avanzato, sulla linea dei trequartisti. Reparto in cui certamente Cooper non avrà a disposizione Buonanotte (squalificato) e Fatawu, che si è rotto il crociato in nazionale: la sua stagione finisce qui.
Questo lascia Cooper sprovvisto di un esterno di piede mancino. L’alternativa naturale sarebbe Ayew, ma al pari del suo connazionale anche lui è tornato acciaccato dagli impegni con il Ghana. Cooper ha detto che non è nulla di grave, ma è comunque in dubbio. E’ favorito, ma in caso di forfait giocherebbe uno fra De Cordova-Reid e McAteer: con il primo in vantaggio. Non è escluso nemmeno la possibilità che Cooper rispolveri la difesa a tre.
A sinistra dovrebbe tornare titolare Mavididi, mentre per il ruolo da trequartista è corsa a due fra Soumaré ed El Khannous. Il marocchino giocherebbe sulla trequartista con Ndidi in mediana, mentre il francese farebbe avanzare il nigeriano sulla linea dei trequartisti. Davanti Vardy dovrebbe recuperare, in questi giorni si è allenato con il gruppo. Recuperato anche Daka, che però non fa minuti in gare ufficiali dalla scorsa stagione.
Qui Chelsea
In porta dovrebbe giocare Sanchez, che è il titolare designato da Maresca nonostante qualche errore. Per il resto il tecnico italiano ha almeno una decina di giocatori in dubbio, ma la maggior parte di loro dovrebbe recuperare in tempo. Gusto, Fofana, Colwill, Lavia, Palmer e Sancho: tutti questi sono stati considerati in forse nella sosta per le nazionali. Di questi solo Palmer è tornato in gruppo, ma anche gli altri non destano preoccupazione.
Possibile quindi che i primi tre possano completare il reparto difensivo con Cucurella. Non dovesse recuperare l’ex-Fofana giocherebbe Adarabioyo, mentre per l’eventuale sostituzione di Colwill sarebbe corsa a due fra Badiashile e Disasi. Gusto dovrebbe giocare, anche perché la sua alternativa (Reece James) è di nuovo out. Il dubbio principale in mediana riguarda Moses Caicedo, che tornerà in Inghilterra giusto a ridosso della partita.
Lui, così come Enzo Fernandez e Jackson, saranno gli ultimi giocatori che Maresca accoglierà al rientro delle nazionali e dovrebbero scendere in campo con pochissimi allenamenti nelle gambe. Come detto, Lavia dovrebbe riuscire a recuperare. Al suo fianco o Caicedo o Enzo, ma è pronto l’altro ex della partita (Dewsbury-Hall) se Maresca volesse far riposare i sud-americani. Anche Veiga in lizza per giocare, se il belga non sarà al top.
Davanti pochi dubbi sulla presenza di Madueke e l’ex-Lazio Pedro Neto sulle fasce, con Palmer che viene considerato come recuperato. Davanti molto dipenderà dalle condizioni dell’attaccante senegalese, per cui vale lo stesso discorso fatto sopra per i due sud-americani. Maresca non ha una vera e proprio alternativa a Jackson in rosa, motivo per il quale al suo posto potrebbe adattarsi uno fra Nkunku e Felix o anche Palmer falso nueve.
Leicester-Chelsea, probabili formazioni
Leicester (4-2-3-1): Hermansen; Kristiansen, Vestergaard, Faes, Justin; Winks, Ndidi; Mavididi, El Khannous, Jordan Ayew; Vardy.
Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Cucurella, Colwill, Adarabioyo, Malo Gusto; Dewsbury-Hall, Lavia; Pedro Neto, Palmer, Madueke; N.Jackson.
Leicester-Chelsea, dove vederla
Leicester-Chelsea, con calcio d’inizio alle 13:30 al King Power Stadium di Leicester, è un’esclusiva Sky e come tale sarà trasmessa in diretta sul canale Sky Sport Calcio e in streaming su NOW TV e Sky GO.
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