Primavera
Primavera, Torino e Roma vincono

Nella dodicesima giornata del campionato Primavera di Serie A, Torino e Roma vincono in casa rispettivamente con la Lazio e il Genoa.
Nelle partite del dodicesimo turno del campionato Primavera di Serie A, il Torino batte la Lazio 3 a 1 e la Roma batte il Genoa 2 a 0. Per i giovani giallorossi, le reti Coletta e Graziani regolano i giovani rossoblù.
Primavera, Roma e Torino vincono in casa
Nel dodicesimo turno di oggi del campionato Primavera Serie A, il Torino e la Roma vincono in casa rispettivamente contro la Lazio e il Genoa. I granata, allo stadio Mazzola di Orbassano, regolano la Lazio 3 a 1 con reti di Raballo e doppietta di Franzoni e gol per biancocelesti di Baldè, mentre la Roma regola con le reti di Coletta e Graziani 2 a 0 il Genoa.
Il Torino, dopo questa vittoria, si è portato a -1 dalla vetta, vincendo lo scontro diretto con la Lazio, dimostrando una netta superiorità in campo. Va in vantaggio al 2′ con Raballo, che imbuca su un traversone di Acar, poi pareggio della Lazio al 59′ del secondo tempo con Baldè, poi Franzoni al 64′ riporta in vantaggio i granata infine mette il sigillo alla vittoria nel primo minuto di recupero.
La Roma, regola 2 a 0 il Genoa. In vantaggio al 39′ con Coletta, dopo un passaggio Graziani-Di Nunzio, Graziani in aerea rossoblù salta Deseri passa a Coletta che in fila Consiglio dopo una respinta di quest’ultimo.
Raddoppio Roma al ’72 su rigore di Graziani, dopo atterramento dello stesso da parte di Kassa. Il sig, Gangi indicato il dischetto dove Graziani non sbaglia: 2 a 0 e pratica Genoa regolata. Dopo non succede più nulla sino al fischio finale dell’arbitro.
Con questa vittoria, la Roma e la seconda vittoria di fila dopo quella con l’Atalanta, ora è settima in classifica a pari punti con la Fiorentina e -4 dal Sassuolo capolista.
Primavera
Claudio Lotito sulle Seconde Squadre: “È una follia”

Claudio Lotito critica pesantemente il progetto delle seconde squadre, definendolo una “follia” economica nel panorama calcistico italiano.
Le parole di Lotito e il dibattito sulle seconde squadre
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha espresso forti dubbi sul progetto delle seconde squadre nel calcio italiano.
Durante un’intervista, Lotito ha dichiarato che, sebbene l’idea di utilizzare le seconde squadre per sviluppare giovani talenti possa avere senso dal punto di vista sportivo, non è economicamente sostenibile.
“Stanno buttando soldi. È una follia”, ha affermato con convinzione. Le dichiarazioni di Lotito hanno sollevato un acceso dibattito tra dirigenti e appassionati di calcio riguardo alla reale utilità e fattibilità di questo progetto.
Il futuro delle seconde squadre in Italia
Nonostante le critiche di Lotito, il progetto delle seconde squadre continua a essere un tema di discussione nel calcio italiano. Molti ritengono che queste squadre possano rappresentare un’opportunità per i giovani calciatori di fare esperienza e migliorare, prima di approdare in prima squadra.
Tuttavia, le parole di Lotito mettono in luce le difficoltà economiche che le società potrebbero affrontare nel sostenere tali progetti, sollevando interrogativi sul loro futuro.
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Fonte: l’account X di Schira
Claudio #Lotito contro la Seconde Squadre: “Tutti parlano di seconde squadre per valorizzare giovani e portarli in prima squadra. Questo ragionamento ha senso da un punto di vista sportivo, ma non economicamente. Stanno buttando soldi. È una follia” pic.twitter.com/oBnYdrDPL5
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 28, 2025
Primavera
Milan Primavera, finale di Coppa Italia: scelta la location
La primavera del Milan ottiene un traguardo molto positivo e si qualifica in finale di Coppa Italia. E la giocheranno in casa.
Il Milan dei più giovani (della Primavera) ha raggiunto il traguardo della finale di Coppa Italia. L’ha ottenuta grazie alla buona prestazione di squadra e, soprattutto, grazie al gol di Filippo Scotti.
Gli undici della Primavera rossonera hanno centrato l’obbiettivo finale ma a rendere lo scontro ancora più entusiasmante sarà il luogo della finale. La Lega (attraverso una decisione del Consiglio) ha fissato lo stadio della finale di Coppa Italia Primavera che sarà l’Arena Civica (dedicata a Gianni Brera) di Milano.
Proprio l’Arena Civica è uno degli impianti più antichi del mondo poiché è stato inaugurato nel 1807.
La Primavera del Milan vuole la Coppa
A parlare del prossimo attesissimo evento è La Gazzetta dello Sport che conferma la location d’eccezione. La data era, invece, nota e considerava il 9 aprile alle ore 15:00 il momento del fischio d’inizio che decreterà la squadra vincitrice.
La Primavera del Milan (di Federico Guidi) si incontrerà con la corrispettiva del Cagliari (di Fabio Pisacane) e si punta ad alzare la Coppa.
Sarà, dunque, Milan-Cagliari. Guidi, allenatore della Primavera, ha detto: “C’è soddisfazione perché i ragazzi meritano di giocare una finale e dare un senso ai tanti sacrifici di questi mesi. Anche oggi, avevamo tanti giovanissimi in campo e c’erano 9-10 anni di differenza con il Lecce. Ma questa è la filosofia del Milan.”
Già perché la Primavera del Milan ha passato il turno battendo proprio il Lecce mentre il Cagliari aveva battuto (per 2 reti a 0) la Juventus.
Sarà un evento unico anche perché ritornare a vedere una partita in uno stadio così storico è certamente molto significativo a livello emotivo. L’ultima partita che si era disputata nell’Arena Civica di Milano è stato un derby del calcio femminile.
Primavera
Juventus, Francesco Crapisto: un gioiello da conservare con cura

La Juventus ha in casa un centrocampista che deve tenersi stretto e cercare di far crescere nel miglior modo possibile: Francesco Crapisto classe 2006.
In una stagione di alti e bassi per la Primavera della Juventus allenata da Francesco Manganelli, c’è sicuramente una nota positiva che fa ben sperare anche i piani alti della società bianconera: si tratta del centrocampista classe 2006 Francesco Crapisto, che in questo campionato conta 7 assist e 1 gol in 25 presenze. Il giovane calciatore sta mettendo in mostra tutto il suo talento ed ha in mano le chiavi del centrocampo della Primavera.
Si ispira a Kakà e De Bruyne, ma che giocatore è?
In un’intervista Crapisto aveva esplicitamente annunciato i suoi due più grandi idoli, ovvero, Ricardo Kakà e Kevin De Bruyne, ma il suo stile di gioco e le sue caratteristiche sono leggermente differenti.

Kevin De Bruyne #17 of Manchester City
Il classe 2006 infatti, ha un’ottima qualità tecnica abbinata ad una buona capacità di corsa e nasce nel ruolo di mezzala, ma può anche giocare in mezzo al centrocampo, vista la sua propensione nel toccare tanti palloni e la sua sviluppata visione di gioco. Deve però migliorare in alcune letture in fase difensiva per diventare un mediano totale, pronto per sbocciare nel professionismo.
Juventus, un talento da non farsi sfuggire
La fase di maturazione del ragazzo è ancora in corso, ma il suo talento non è messo in discussione. Questo la Juventus lo sa perfettamente e per questo nel 2023 gli aveva fatto firmare il suo primo contratto da professionista. In questi giorni la società bianconera si sta movimentando per cercare di blindare Francesco Crapisto ed ha avviato i primi contatti con la sua agenzia.
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