Pronostici
La storia del gratta e vinci in Italia
L’aspetto ludico, storicamente, è uno dei tratti caratteristici del popolo italiano, alla ricerca, da sempre, di momenti di grande svago e rilassatezza, all’insegna del divertimento consapevole. Non è casuale, di conseguenza, che alcuni grandi giochi, come, ad esempio, la Tombola, siano nati dalla mente fervida e creativa degli italiani, che amano rilassarsi cercando di essere baciati dalla Dea Bendata.
Negli ultimi cinque lustri, un gioco, più di altri, ha fatto letteralmente breccia nel cuore degli abitanti del Belpaese, mantenendo intatto tutto il proprio fascino ed appeal: il gratta e vinci. Dopo un lungo iter approvativo, durato circa tre anni, il gioco fu reso disponibile agli italiani il 21 marzo 1994, col concorso ribattezzato “La fortuna della fontana”, in onore di uno dei simboli italiani di maggior pregio artistico: la Fontana di Trevi.
Agli albori del “Gratta e Vinci”: il Mondiale americano ne sancì il definitivo successo
Il numero delle fontane presenti nel tagliando stabiliva l’eventuale vincita: maggiore era il numero delle fontane, più alta era la vincita. A distanza di pochi mesi dal suo lancio, questo concorso fu soppresso e sostituito da “La fortuna col Mundial”, un chiaro riferimento all’evento più sentito di quell’anno, “USA 94”, il Mondiale di calcio in cui il sogno degli Azzurri di Arrigo Sacchi si arrestò solo in finale, contro il Brasile, nella maledetta lotteria dei calci di rigore.
Il successo del “Gratta e Vinci”, soprattutto in concomitanza con la kermesse calcistica statunitense, fu a dir poco travolgente. Ed uno degli elementi a decretarne il successo fu la possibilità, a differenza delle classiche lotterie nazionali, di conoscere immediatamente l’esito della vincita: grattando la parte dorata, infatti, si era consapevoli di aver vinto o perso, mentre con le Lotterie bisognava attendere settimane, se non addirittura, mesi, prima di arrivare alla tanto agognata estrazione.
Una volta terminato il Mondiale, il Monopoli di Stato ideò altri due concorsi (“La Vela della Fortuna” e “La fortuna sotto l’albero”), che ebbero anch’essi un notevole riscontro positivo da parte dei giocatori italiani. Nel quinquennio che ha terminato lo scorso secolo, furono ideati altri 25 concorsi, che decretarono il gratta e vinci, da alcuni chiamato molto più semplicemente “grattino”, come uno dei passatempi preferiti dagli italiani, al punto da ispirare film e libri tematici.
Tuttavia, l’attuale denominazione “Gratta e Vinci” sui tagliandi venduti ai consumatori fu impressa solo dal 2004, ovvero dieci anni dopo la propria comparsa sulle scene: fino a quel momento, nonostante fosse comunemente chiamato in quel modo, sui tagliandi venduti apparivano soltanto i nomi dei concorsi. L’identificazione immediata del gioco fece tornare il concorso, dopo un leggero appannamento agli inizi degli anni 2000, all’antico splendore, grazie anche alla rivisitazione di alcune regole.
Il concorso riesce a stare al passo coi tempi: fruibile online e possibilità di vincite sotto forma di rendita
Da dieci anni a questa parte, inoltre, il Gratta e Vinci, sfruttando il grande successo ottenuto dal concorso “Win for life”, non elargisce solo premi istantanei: alcuni concorsi, infatti, prevedono la vincita di una rendita vitalizia o temporanea e sono decisamente ricercati da una vasta fetta di utenti del gioco, che, nonostante le varie crisi succedutesi negli ultimi anni, non sono affatto calati.
A rendere il gioco ancora più popolare e di facile fruizione, ci ha pensato la grande rete telematica. Al termine di una lunga fase sperimentale, Il Monopoli di Stato, correva l’anno 2006, rese legale anche il gioco del “Gratta e Vinci virtuale”, dando modo agli utenti italiani di poter sfidare la fortuna dapprima dinanzi al proprio PC e poi, con l’aumento della fruizione dei device, anche tramite smartphone o tablet.
Anche in questo caso, com’era facilmente immaginabile, il successo fu immediato. Quando si gioca al “gratta e vinci online”, però, è buona norma affidarsi solo ed esclusivamente a siti seri ed affidabili, diffidando da quelli che non possono fregiarsi del bollino AAMS, ovvero non siano legalmente riconosciuti dallo Stato.
Pronostici
Serie A, Udinese-Lecce: focus tecnico
Serie A, Andrea Sottil per salvare la panchina. Il Lecce a caccia del successo esterno, fiches puntate su Nikola Krstovic
Sfida interessante al Bluenergy Stadium fra Udinese e Lecce. I bianconeri vogliono abbandonare le sabbie melmose della bassa classifica, i giallorossi puntano a consolidare una classifica d’alta quota e sognano in grande.
La panchina di Andrea Sottil non è solidissima, una sconfitta potrebbe far saltare il banco. L’allenatore di Venaria Reale (Torino) è sotto la lente d’ingrandimento della famiglia Pozzo, non soddisfatta del suo lavoro.
Stasera dovrà fare a meno di Adam Masina, Vivaldo Semedo, Keinan Davis, Kingsley Ehizibue, Gerard Deulofeu, Brenner, Enzo Ebosse, Thomas Kristensen. Assenze di un certo rilievo, che non facilitano il compito.
Il tecnico utilizzerà il consolidato 3-5-2 per opporsi al 4-3-3 di Roberto D’Aversa. Chiedendo a Jaka Bijol di giocare addosso a Nikola Krstovic, spauracchio numero uno. Ma non basterà per avere ragione, serve altro.
Serie A, le mosse di Andrea Sottil per bloccare le fasce
Particolarmente temute le fasce giallorosse, laddove si sovrappongono Valentin Gendrey e Pontus Almqvist, Antonino Gallo e Lameck Banda (dato al rientro). Quali mosse per arginare gli esterni giallorossi ?
Lo spostamento di Roberto Pereyra in fascia ha come scopo quello di tenere bassi gli esterni sinistri salentini, mentre dall’altra parte sarà compito di Hassane Kamara opporsi. Avranno l’aiuto della mediana.
Attacco improntato su Florian Thauvin e Lorenzo Lucca, per loro sarà dura andare oltre Marin Pongracic e Federico Baschirotto. La sfida si deciderà sulle fasce e in attacco. Perché a centrocampo l’equilibrio è sostanziale.
Pronostico ? Se i giallorossi decidono di fare la partita per l’Udinese non sarà facile. Il Lecce ha tutto per andare a vincere a Udine. Andrea Sottil confida nell’orgoglio dei suoi giocatori e progetta il lancio di Simone Pafundi.
Pronostici
L’angolo del Mezzi, pronostici stagione 2023-24
L’angolo del Mezzi, pronostici stagione 2023-24. Napoli ancora favorito ? Passo avanti delle milanesi?
Questa sera prende il via la stagione sportiva 2023/2024, con le prime quattro partite di anticipo. In campo Empoli-Verona, Frosinone-Napoli, Genoa-Fiorentina, Inter-Monza.
Sotto l’ombrellone si sprecano i pronostici e le aspettative delle tifoserie. Nonché dei vari opinionisti televisivi e giornalisti sportivi. Il nuovo campionato incuriosisce.
Fare pronostici con il mercato ancora aperto non è semplice per nessuno. Maurizio Sarri si è scagliato contro le contrattazioni ancora in corso. Giustamente, aggiungiamo.
Ma andiamo a vedere la griglia di partenza dei pronostici, per quanto riguarda la corsa allo scudetto e alla salvezza. Grandi colpi di mercato non ne sono stati fatti.
Rudi Garcia valore aggiunto ? Inter rosa vecchia ?
Il Napoli campione d’Italia in carica riparte dal nuovo allenatore Rudi Garcia. Il tecnico francese è ripartito dal solco lasciato da Luciano Spalletti, assurto a ct della nazionale italiana.
Gli arrivi di Natan e Gabriel Veiga alzano il livello in difesa e a centrocampo. il parco riserve sembra meglio attrezzato, rispetto al passato recente. La favorita numero 1 al quarto scudetto.
La contendente principale sembra essere l’Inter di Simone Inzaghi, reduce da un grande finale di stagione. Nel quale ha vinto la Coppa Italia, la Supercoppa Italia e ha fatto la finale di Champions League.
La rosa interista e fra le più vecchie in serie A, ma è anche la più solida. Marko Arnautovic ha fame di vittorie, può essere valore aggiunto. Se arriva Benjamin Pavard la difesa fa un salto di qualità.
Milan, rivoluzione necessaria ? La Juve riparte da Allegri…senza Lukaku
Il Milan ha operato una rivoluzione importante, con l’addio a Sandro Tonali. Sono arrivati 8 giocatori nuovi, 9 con la prossima acquisizione di Marco Pellegrino in difesa. Era necessario ?
I nuovi arrivati sulla carta promettono bene, ma il processo di ambientamento richiederà tempi lunghi inevitabilmente. Alle spalle di Napoli e Inter, si staglia la figura del rossoneri.
La Juventus è ripartita da Massimiliano Allegri. Non era meglio ripartire da una guida tecnica diversa ? La nuova società ha optato per la riconoscenza. Il campionato dei bianconeri dipende da Dusan Vlahovic.
Le romane outsider nella corsa al tricolore
La Lazio è arrivata seconda, nonostante l’addio di Sergej Milinkovic-savić si ritrova con la rosa migliorata. Maurizio Sarri ha a disposizione 22 atleti di buon livello.
Con l’arrivo di Taty Castellanos finalmente hanno un valido vice di Ciro Immobile. Squadra da seguire con grande attenzione. Così come la Roma di José Mourinho.
La squadra giallorossa ha il problema dell’attacco, al momento sì si affida ad Andrea Belotti e Stephan El Shaarawy. Troppo poco per ambizioni da scudetto.
Fiorentina e Torino sono squadre che possono provare a inserirsi nella zona Europa. A Firenze con l’arrivo del centravanti Lucas Beltran sognano.
Zona Europa e salvezza
La lotta per un posto in Europa League o in Conference League si preannuncia assai serrata. Oltre alle squadre citate attenzione ad Atalanta ed Empoli.
La corsa alla salvezza vedrà coinvolte Lecce, Genoa, Udinese, Salernitana, Verona, Monza, Cagliari e Sassuolo. Forse le ultime tre avranno meno paterni rispetto alle altre.
Vediamo spacciato il Frosinone e in grande difficoltà di Bologna. Devono sperare nella mano dei rispettivi allenatori, ossia Eusebio Di Francesco e Thiago Motta.
Ovviamente i pronostici possono essere sovvertiti, la palla è rotonda e il calcio è bello per questo. Non rimane che augurare un buon campionato a tutti !
Notizie
Napoli, al via l’era Garcia. Cosa cambia ?
Napoli, al via l’era Garcia. Cosa cambia ? L’approccio è totalmente diverso dal predecessore, non cambia il sistema di gioco della squadra
La squadra azzurra neo campione d’Italia è al lavoro sulle colline a Dimaro in Trentino. Con un nuovo allenatore, il francese Rudi Garcia che ha preso il posto di Luciano Spalletti. L’allenatore del terzo scudetto partenopeo.
La rosa a disposizione è monca dei titolari, ancora in vacanza dopo gli impegni con le rispettive nazionali. Il gruppo è infarcito di ragazzi della squadra primavera, reduce dalla dolorosa retrocessione in serie B.
La lista dei convocati per questa prima parte di ritiro è la seguente:
Portieri: Contini, Idasiak, Turi
Difensori: D’Avino, Juan Jesus, Marchisano, Mario Rui, Obaretin, Olivera, Zanoli
Centrocampisti: Demme, Folorunsho, Gaetano, Iaccarino, Russo, Saco, Spavone, Vergara, Zedadka
Attaccanti: Ambrosino, Cioffi, D’Agostino, Lozano, Marranzino, Politano, Zerbin.
La mentalità di Garcia e la voglia di lanciare giovani
Colpisce l’intensità con la quale Rudi Garcia lavora sul campo, dando attenzione a tutti i giocatori, nessuno escluso. Il tecnico ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport che gli piacerebbe lanciare qualche giovane.
Una delle magagne degli allenatori italiani è che non hanno il coraggio nell’osare con i ragazzini. Solo José Mourinho con la Roma ha dimostrato occhio, coraggio, fiducia. E in parte Alessio Dionisi alla guida del Sassuolo.
Il mirino dell’ex tecnico fra le altre proprio della Roma, è puntato su Gianluca Gaetano, Alessandro Zanoli, Giuseppe Ambrosino, Alessio Zerbin, Michael Folorunsho e Karim Zedadka. Spera di riuscire a valorizzare qualcuno.
Una mossa anche aziendalista da parte del neo mister: “perché spendere ? Prima vediamo chi abbiamo in casa è il ragionamento”. Che il presidente Aurelio De Laurentiis ha apprezzato non poco, in un mercato non facile.
Un’altra possibilità per Diego Demme e Hirving Lozano ?
In questi giorni di ritiro, Rudi Garcia si sta relazionando in modo particolare con il centrocampista tedesco Diego Demme e l’esterno offensivo messicano Hirving Lozano. Entrambi sono al momento sul mercato e in attesa.
Ma il tecnico francese vuole capire se sono ragazzi che possono essere recuperati alla causa, senza dover andare sul mercato. Diego Demme sarebbe il cambio ideale di Stanislav Lobotka, lo slovacco gioca sempre.
Mentre l’ala di Città del Messico quando è in giornata è un giocatore che fa la differenza. E nel 4-3-3 gli esterni d’attacco sono fondamentali, in rosa ci sono solo Matteo Politano, Kvicha Kvaratshelia, Alessio Zerbin e il messicano.
Piace molto Edon Zhegrova (1999) in forza al Losc Lille, ma ha un costo importante. Così come hanno un prezzo Lucas Tousart (1997) dell’Hertha Berlino e Gedson Fernandes (1999) del Besiktas Instanbul.
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