Pronostici
Paolo Baldieri ai microfoni di SuperNews: “Nel calcio di oggi tanta fisicità e poca tecnica. Per i giovani talenti italiani è più difficile emergere”.
SuperNews ha intervistato Paolo Baldieri, ex attaccante italiano classe 1965. Dal 1984 al 1986 ha giocato nella Nazionale Under 21, mettendo a segno 9 reti in 14 presenze. Nel periodo compreso tra il 1981 e il 1984 ha giocato con la Roma, nella primavera e nella prima squadra, mentre dal 1991 al 1995 nel Lecce. Importanti anche le esperienze nel Pisa e nell’Empoli. Abbiamo percorso, insieme a Baldieri, alcune tappe della sua carriera, soffermandoci sui momenti più significativi di essa. Inoltre, Baldieri ha espresso la sua opinione in merito al calcio di oggi, facendo alcuni confronti con quello degli anni ’80 e ’90.
Insieme a Paolo Rossi detieni il record di aver segnato in 5 partite consecutive nella Nazionale Italiana Under 21. Come ci si sente? Credi che ci siano delle differenze nella gestione dei giovani talenti tra il suo periodo e quello di ora?
Ho saputo di questo record da poco. E’ una soddisfazione, esattamente come quella di aver giocato nell’Under 21 della Nazionale. Ai miei tempi, i giovani non si consideravano precocemente campioni, mentre oggi c’è questa tendenza. Credo, inoltre, che una delle differenze principali tra gli under dei miei anni e quelli di adesso sia la concorrenza: nel calcio di oggi, i giocatori italiani devono confrontarsi con altri giovani talenti stranieri, quindi diventa più difficile emergere.
Nelle giovanili della Roma, eri in squadra con Giannini, Di Mauro, Desideri. Siete ancora in contatto?
Sì, sono stati anni bellissimi. Giannini l’ho rivisto a Roma due anni fa. Cerchiamo di mantenere i contatti, anche se diventa complicato nel momento in cui ognuno prende la propria strada. Io, in particolare, non essendo rimasto nell’ambiente calcistico, ho più difficoltà a mantenere intatti i rapporti con tutti i miei ex compagni. Tuttavia, quando c’è la possibilità di risentirsi o rivedersi, sembra che il tempo non sia mai trascorso.
Nella stagione 1992/1993 giocavi nel Lecce, che quell’anno riuscì a salire in Serie A grazie alla vittoria per 2 a 1 contro la Lucchese. Ricordi ancora quel momento? Come definiresti la tua esperienza giallorossa?
Lo ricordo bene. Io ero in panchina, entrai in partita nel secondo tempo. Avevamo una squadra ben costruita, eravamo compatti e anche molto amici. A Lecce ho stretto tante amicizie, che riesco a mantenere vive dal momento che in questa città ci vivo. Una di queste è quella con Pierluigi Orlandini. E’ stata un’esperienza bellissima quella salentina, e ancora ricordo la gioia della promozione a fine gara.
Che squadra è la Roma di oggi? Quali sono i suoi punti di forza e quali i suoi punti deboli?
Credo che, in generale, la Roma sia stata sfortunata in quest’ultimo periodo. Fonseca mi sembra un buon allenatore, non mi dispiace. Quello che mi lascia perplesso è il numero di infortuni. Se in una squadra gli infortuni sono frequenti, c’è qualcosa che non va. Evidentemente, la preparazione atletica deve essere rivista. Il calcio di oggi punta molto sul singolo e sulla sua fisicità, ma credo che in questo modo si trascuri il gioco di squadra e il fondamentale insegnamento della tecnica: è necessario che il giocatore lavori sulla tecnica, prima che sul fisico.
Il ricordo calcistico più emozionante?
Non ne ho uno in particolare. Tutti, a proprio modo, sono stati irripetibili. Se devo scegliere, il ricordo della promozione con il Pisa e con il Lecce. Sono stati due bellissimi momenti.
Pronostici
Serie A, Udinese-Lecce: focus tecnico
Serie A, Andrea Sottil per salvare la panchina. Il Lecce a caccia del successo esterno, fiches puntate su Nikola Krstovic
Sfida interessante al Bluenergy Stadium fra Udinese e Lecce. I bianconeri vogliono abbandonare le sabbie melmose della bassa classifica, i giallorossi puntano a consolidare una classifica d’alta quota e sognano in grande.
La panchina di Andrea Sottil non è solidissima, una sconfitta potrebbe far saltare il banco. L’allenatore di Venaria Reale (Torino) è sotto la lente d’ingrandimento della famiglia Pozzo, non soddisfatta del suo lavoro.
Stasera dovrà fare a meno di Adam Masina, Vivaldo Semedo, Keinan Davis, Kingsley Ehizibue, Gerard Deulofeu, Brenner, Enzo Ebosse, Thomas Kristensen. Assenze di un certo rilievo, che non facilitano il compito.
Il tecnico utilizzerà il consolidato 3-5-2 per opporsi al 4-3-3 di Roberto D’Aversa. Chiedendo a Jaka Bijol di giocare addosso a Nikola Krstovic, spauracchio numero uno. Ma non basterà per avere ragione, serve altro.
Serie A, le mosse di Andrea Sottil per bloccare le fasce
Particolarmente temute le fasce giallorosse, laddove si sovrappongono Valentin Gendrey e Pontus Almqvist, Antonino Gallo e Lameck Banda (dato al rientro). Quali mosse per arginare gli esterni giallorossi ?
Lo spostamento di Roberto Pereyra in fascia ha come scopo quello di tenere bassi gli esterni sinistri salentini, mentre dall’altra parte sarà compito di Hassane Kamara opporsi. Avranno l’aiuto della mediana.
Attacco improntato su Florian Thauvin e Lorenzo Lucca, per loro sarà dura andare oltre Marin Pongracic e Federico Baschirotto. La sfida si deciderà sulle fasce e in attacco. Perché a centrocampo l’equilibrio è sostanziale.
Pronostico ? Se i giallorossi decidono di fare la partita per l’Udinese non sarà facile. Il Lecce ha tutto per andare a vincere a Udine. Andrea Sottil confida nell’orgoglio dei suoi giocatori e progetta il lancio di Simone Pafundi.
Pronostici
L’angolo del Mezzi, pronostici stagione 2023-24
L’angolo del Mezzi, pronostici stagione 2023-24. Napoli ancora favorito ? Passo avanti delle milanesi?
Questa sera prende il via la stagione sportiva 2023/2024, con le prime quattro partite di anticipo. In campo Empoli-Verona, Frosinone-Napoli, Genoa-Fiorentina, Inter-Monza.
Sotto l’ombrellone si sprecano i pronostici e le aspettative delle tifoserie. Nonché dei vari opinionisti televisivi e giornalisti sportivi. Il nuovo campionato incuriosisce.
Fare pronostici con il mercato ancora aperto non è semplice per nessuno. Maurizio Sarri si è scagliato contro le contrattazioni ancora in corso. Giustamente, aggiungiamo.
Ma andiamo a vedere la griglia di partenza dei pronostici, per quanto riguarda la corsa allo scudetto e alla salvezza. Grandi colpi di mercato non ne sono stati fatti.
Rudi Garcia valore aggiunto ? Inter rosa vecchia ?
Il Napoli campione d’Italia in carica riparte dal nuovo allenatore Rudi Garcia. Il tecnico francese è ripartito dal solco lasciato da Luciano Spalletti, assurto a ct della nazionale italiana.
Gli arrivi di Natan e Gabriel Veiga alzano il livello in difesa e a centrocampo. il parco riserve sembra meglio attrezzato, rispetto al passato recente. La favorita numero 1 al quarto scudetto.
La contendente principale sembra essere l’Inter di Simone Inzaghi, reduce da un grande finale di stagione. Nel quale ha vinto la Coppa Italia, la Supercoppa Italia e ha fatto la finale di Champions League.
La rosa interista e fra le più vecchie in serie A, ma è anche la più solida. Marko Arnautovic ha fame di vittorie, può essere valore aggiunto. Se arriva Benjamin Pavard la difesa fa un salto di qualità.
Milan, rivoluzione necessaria ? La Juve riparte da Allegri…senza Lukaku
Il Milan ha operato una rivoluzione importante, con l’addio a Sandro Tonali. Sono arrivati 8 giocatori nuovi, 9 con la prossima acquisizione di Marco Pellegrino in difesa. Era necessario ?
I nuovi arrivati sulla carta promettono bene, ma il processo di ambientamento richiederà tempi lunghi inevitabilmente. Alle spalle di Napoli e Inter, si staglia la figura del rossoneri.
La Juventus è ripartita da Massimiliano Allegri. Non era meglio ripartire da una guida tecnica diversa ? La nuova società ha optato per la riconoscenza. Il campionato dei bianconeri dipende da Dusan Vlahovic.
Le romane outsider nella corsa al tricolore
La Lazio è arrivata seconda, nonostante l’addio di Sergej Milinkovic-savić si ritrova con la rosa migliorata. Maurizio Sarri ha a disposizione 22 atleti di buon livello.
Con l’arrivo di Taty Castellanos finalmente hanno un valido vice di Ciro Immobile. Squadra da seguire con grande attenzione. Così come la Roma di José Mourinho.
La squadra giallorossa ha il problema dell’attacco, al momento sì si affida ad Andrea Belotti e Stephan El Shaarawy. Troppo poco per ambizioni da scudetto.
Fiorentina e Torino sono squadre che possono provare a inserirsi nella zona Europa. A Firenze con l’arrivo del centravanti Lucas Beltran sognano.
Zona Europa e salvezza
La lotta per un posto in Europa League o in Conference League si preannuncia assai serrata. Oltre alle squadre citate attenzione ad Atalanta ed Empoli.
La corsa alla salvezza vedrà coinvolte Lecce, Genoa, Udinese, Salernitana, Verona, Monza, Cagliari e Sassuolo. Forse le ultime tre avranno meno paterni rispetto alle altre.
Vediamo spacciato il Frosinone e in grande difficoltà di Bologna. Devono sperare nella mano dei rispettivi allenatori, ossia Eusebio Di Francesco e Thiago Motta.
Ovviamente i pronostici possono essere sovvertiti, la palla è rotonda e il calcio è bello per questo. Non rimane che augurare un buon campionato a tutti !
Notizie
Napoli, al via l’era Garcia. Cosa cambia ?
Napoli, al via l’era Garcia. Cosa cambia ? L’approccio è totalmente diverso dal predecessore, non cambia il sistema di gioco della squadra
La squadra azzurra neo campione d’Italia è al lavoro sulle colline a Dimaro in Trentino. Con un nuovo allenatore, il francese Rudi Garcia che ha preso il posto di Luciano Spalletti. L’allenatore del terzo scudetto partenopeo.
La rosa a disposizione è monca dei titolari, ancora in vacanza dopo gli impegni con le rispettive nazionali. Il gruppo è infarcito di ragazzi della squadra primavera, reduce dalla dolorosa retrocessione in serie B.
La lista dei convocati per questa prima parte di ritiro è la seguente:
Portieri: Contini, Idasiak, Turi
Difensori: D’Avino, Juan Jesus, Marchisano, Mario Rui, Obaretin, Olivera, Zanoli
Centrocampisti: Demme, Folorunsho, Gaetano, Iaccarino, Russo, Saco, Spavone, Vergara, Zedadka
Attaccanti: Ambrosino, Cioffi, D’Agostino, Lozano, Marranzino, Politano, Zerbin.
La mentalità di Garcia e la voglia di lanciare giovani
Colpisce l’intensità con la quale Rudi Garcia lavora sul campo, dando attenzione a tutti i giocatori, nessuno escluso. Il tecnico ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport che gli piacerebbe lanciare qualche giovane.
Una delle magagne degli allenatori italiani è che non hanno il coraggio nell’osare con i ragazzini. Solo José Mourinho con la Roma ha dimostrato occhio, coraggio, fiducia. E in parte Alessio Dionisi alla guida del Sassuolo.
Il mirino dell’ex tecnico fra le altre proprio della Roma, è puntato su Gianluca Gaetano, Alessandro Zanoli, Giuseppe Ambrosino, Alessio Zerbin, Michael Folorunsho e Karim Zedadka. Spera di riuscire a valorizzare qualcuno.
Una mossa anche aziendalista da parte del neo mister: “perché spendere ? Prima vediamo chi abbiamo in casa è il ragionamento”. Che il presidente Aurelio De Laurentiis ha apprezzato non poco, in un mercato non facile.
Un’altra possibilità per Diego Demme e Hirving Lozano ?
In questi giorni di ritiro, Rudi Garcia si sta relazionando in modo particolare con il centrocampista tedesco Diego Demme e l’esterno offensivo messicano Hirving Lozano. Entrambi sono al momento sul mercato e in attesa.
Ma il tecnico francese vuole capire se sono ragazzi che possono essere recuperati alla causa, senza dover andare sul mercato. Diego Demme sarebbe il cambio ideale di Stanislav Lobotka, lo slovacco gioca sempre.
Mentre l’ala di Città del Messico quando è in giornata è un giocatore che fa la differenza. E nel 4-3-3 gli esterni d’attacco sono fondamentali, in rosa ci sono solo Matteo Politano, Kvicha Kvaratshelia, Alessio Zerbin e il messicano.
Piace molto Edon Zhegrova (1999) in forza al Losc Lille, ma ha un costo importante. Così come hanno un prezzo Lucas Tousart (1997) dell’Hertha Berlino e Gedson Fernandes (1999) del Besiktas Instanbul.
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