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Qatar 2022

Qatar 2022, le premesse di un mondiale diverso

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Qatar 2022

Qatar, 20 novembre 2022: iniziano i Mondiali. Ecco quali sono le caratteristiche che renderanno questa competizione diversa dalle altre.

Qatar 2022, gli stadi

La nazione scelta per ospitare i Mondiali di quest’anno è il Qatar, scelto ormai nel lontano 2010. A candidarsi erano stati 5 Paesi: oltre al Qatar, anche Australia, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.

Gli stadi che ospiteranno le partite della principale competizione mondiale di calcio saranno otto, di cui tre nella capitale Doha: lo Stadio iconico di Lusail, lo Stadio Al-Bayt, lo Stadio Al-Janoub e lo Stadio Ahmed bin Ali;

gli impianti di Doha: lo Stadium 974, che verrà completamente smantellato al termine della competizione, lo Stadio dell’Education City e lo Stadio Al-Thumana.
Gli impianti che ospiteranno i Mondiali possono accogliere complessivamente più di 321.000 tifosi.

Le polemiche

L’assegnazione di questi Mondiali al Paese è stata seguita da innumerevoli polemiche: si è ipotizzato che la scelta del Qatar sia stata dovuta al pagamento di tangenti ad alcuni ex dirigenti Fifa: a dirlo è stata l’FBI, che ha indagato a lungo sulle accuse di corruzione in campo calcistico.

Ad accettare le tangenti sarebbero stati due ex dirigenti in particolare: nella fattispecie l’ex presidente Conmebol Nicolas Leoz e l’ex capo della Federazione brasiliana Ricardo Teixeira. Nel mirino, anche l’assegnazione dei Mondiali del 2018 alla Russia.

Un altro aspetto problematico della scelta del Qatar come paese ospitante è il clima: il Comitato è stato costretto a spostare il Mondiale in inverno (malgrado solitamente si svolga in estate) per via delle temperature eccessivamente calde, che in estate possono superare i 50 gradi.

Anche d’inverno, la maggior parte dei partecipanti, abituata a un clima temperato, avrebbe bisogno di più recuperi in modo da potersi acclimatare, letteralmente.

Altri aspetti problematici: la conclamata violazione dei diritti umani nel Paese, la mancanza di un forte retaggio calcistico (il Qatar non si è mai qualificato per la Coppa del Mondo, ndr), un sistema di trasporti insufficiente. Quest’ultimo, in seguito, è stato molto potenziato proprio per far fronte all’impegno preso.

Qatar 2022: le regole

Un fattore importante da considerare è che il Qatar è a netta prevalenza di fede musulmana sunnita: per questo non sorprendono le rigide regole imposte dalla Federazione a calciatori e tifosi.

Regola numero uno: non bere alcol, perfettamente in linea con i precetti musulmani. Ecco altri comportamenti vietati o scoraggiati: l’omosessualità, l’immodestia (nell’abbigliamento), la profanità, il mancato rispetto dei luoghi di culto, la musica o i suoni ascoltati a volume troppo alto.

E ancora: gli appuntamenti romantici (con effusioni in pubblico?) e fotografare le persone senza il loro permesso. Insomma: si preannuncia un Mondiale morigerato sotto ogni aspetto. Almeno in pubblico.

Le nazioni partecipanti al Mondiale sono tenute al rispetto delle regole vigenti nel Paese ospitante anche quando esecrabili, come nel caso dell’omosessualità: a oggi, in Qatar si può essere condannati a morte se si viene accusati di “aver istigato o sedotto in alcun modo un maschio a commettere Sodomia“.

Qatar 2022, le prescrizioni

Qatar 2022: gli aiuti della Fifa

Quest’anno, come sappiamo fin troppo bene, l’Italia non parteciperà da protagonista ai Mondiali. Tuttavia nei club italiani militano moltissimi giocatori che saranno impegnati nella maggiore competizione calcistica.

Ai loro club, e a tutti i club detentori del cartellino di giocatori impegnati sul fronte Mondiali, la Fifa ha destinato un totale di 209 milioni di euro di indennizzo.

La formula premia i giocatori in base alla presenza nella competizione: ogni giorno di presenza vale 10.000 euro di bonus al club proprietario.
Il pagamento dell’indennizzo non sarà automatico, ma i singoli club dovranno farne richiesta a Fifa.

I primi appuntamenti

Veniamo ai primi appuntamenti legati al Mondiale. L’inaugurazione è prevista per il 20 novembre. La fase a gironi inizierà il dal 21 novembre, con le prime partite del girone A (Senegal, Olanda, Qatar ed Ecuador) e B (Inghilterra, Iran, Stati Uniti, Galles). La fase a gironi durerà 12 giorni.

Ad ospitare i due momenti clou della competizione, lo spareggio per il terzo posto e la finale, saranno, rispettivamente, il Khalifa International Stadium e lo  stadio Losail, il più grande di tutti: può ospitare più di 86.000 persone.

Ora, per attendere chi sarà il vincitore del Mondiale più costoso di sempre (finora, solo per le infrastrutture, sono stati spesi 220 milioni di euro, ndr) bisognerà attendere domenica 18 dicembre.

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Mondiali

Juventus: tifosi inferociti

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Juventus

Manca meno di una settimana dalla prima partita ufficiale è la Juventus non ha ancora potuto riabbracciare tutti i calciatori impegnati con le nazionali.

Gli ultimi rientranti sono i finalisti: Rabiot, Di Maria e Paredes.

Per il francese, già domani sarà a disposizione di Allegri e potrebbe essere convocato per la partita di Cremona.

Per i campioni del mondo, il rientro slitta a dopo capodanno. Certamente indisponibili per la prima di campionato e a forte rischio per la sfida contro l’Udinese tre giorni più tardi.

Tra i tifosi spicca il disappunto nei confronti degli argentini, in quanto, secondo molti, non sono stati professionali fino in fondo prima dell’inizio del mondiale e adesso dopo aver vinto la competizione, saltano le prime uscite ufficiali.

Rispetto a tutti gli altri loro connazionali, saranno gli ultimi a rientrare con il nuovo anno.

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Mondiali

Inter: la comunicazione ufficiale di Onana

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Inter

A poco più di un mese dalla sua ultima partita con la sua nazionale, il portiere dell’Inter, Andrè Onana dà l’addio al Camerun.

Dalla rottura all’addio

Dopo la rottura con il CT Rigobert Song, a poche ore dalla sfida decisiva contro la Serbia agli ultimi mondiali, l’estremo difensore neroazzurro chiude definitivamente il suo percorso in nazionale con un comunicato ufficiale via social.

 

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Qatar 2022

Argentina, Di Maria altro record

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argentina

Con il gol in finale Mondiale in Qatar 2022 contro la Francia, Angel Di Maria ha messo a segno un record con l’Argentina: i dettagli

Angel Di Maria è entrato ancora di più nella storia dell’Argentina e del calcio.

Il gol del momentaneo 2-0 nella finale del Mondiale 2022 in Qatar contro la Francia, ha infatti permesso all’esterno argentino di diventare il primo giocatore di sempre a segnare in una finale Olimpica, in una finale continentale e in una finale mondiale.

La Juventus lo ha ricordato tramite un tweet pubblicato sul proprio profilo ufficiale.

argentina

 

 

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