Finita la prima fase di Qatar 2022, non senza sorprese, andiamo a vedere come si sono comportati i calciatori delle squadre italiane in Qatar, fino ad ora.
La Serbia, con 11 convocati, è la selezione con più “italiani”. La nazionale slava è stata deludente nel Mondiale qatariota, ha chiuso il gruppo G con un solo punto, frutto del pareggio contro il Camerun e le sconfitte con Brasile e Svizzera.
In dettaglio vediamo i calciatori più impiegati dal c.t. Dragan Stojković, i migliori e le delusioni, proviamo a dargli i voti.
Iniziamo dal portiere del Torino, è stato in campo per tutti i minuti delle 3 partite disputate dalla sua nazionale. Autore di una prestazione più che buona, pur subendo 2 reti, contro il Brasile. Milinković-Savić ha poi raccolto 3 volte la palla dalla sua porta nel secondo match contro il Camerun, ed altrettante con la Svizzera. Insomma 8 reti subite in 3 partite sono tante, seppur senza errori di rilievo.
Altro calciatore in campo per tutti i minuti è il difensore Nikola Milenković. Per il centrale della Fiorentina vale un po’ lo stesso discorso del portiere, 8 gol subiti dalla Serbia sono molti, seppur senza errori particolari da parte del centrale Viola. L’attaccante invece scende in campo per una mezz’ora contro la Svizzera, nel momento peggiore in cui gli avversari hanno preso il controllo della partita, e lui come i compagni non è riuscito ad opporsi.
Molto atteso al Mondiale Qatar 2022 era Sergej Milinković-Savić. Il centrocampista della Lazio non ha brillato, come tutta la Serbia. Sergej a messo a referto un gol, nella partita contro la nazionale africana. Il c.t. Stojković probabilmente si aspettava di più da lui, infatti nell’incontro decisivo contro la Svizzera lo ha sostituito nella fase decisiva del match, forse sbagliando a sua volta.
Parliamo ora dei 2 juventini, Dušan Vlahović e Filip Kostić, il discorso per i due è simile. Entrambi arrivavano in Qatar in condizioni precarie, infatti la Serbia ha dovuto fare a meno di Kostić
nel primo incontro con il Brasile, mentre Vlahović è subentrato per una ventina di minuti senza incidere. Al secondo match, quello con il Camerun, l’esterno è partito titolare ma non si è praticamente visto, uscendo nei minuti finali, l’attaccante è rimasto in panchina per tutto il match. Infine nella sfida agli svizzeri Kostić è rimasto in campo per tutta la partita, ma ha deluso di nuovo, mentre il centravanti della Juventus aveva trovato il gol del momentaneo vantaggio per 2-1 al 35′ del primo tempo.Altro 2 giocatori del Torino, Saša Lukić, il centrocampista è partito titolare in tutte le partite, giocandone 2 per intero, è stato sostituito contro il Brasile a metà della ripresa. Le sue prestazioni sono state insufficienti, insieme a Milinković-Savić non hanno dato al centrocampo la forza e la qualità che ci si aspettava da loro. Contro la Svizzera ha sofferto di più a causa dello schieramento più offensivo della Serbia, giocando a 2 in mezzo al campo, ha faticato a causa dei troppi metri di campo da coprire. L’ala invece è subentrato in tutti gli incontri, per un totale di circa 60′, per lui nulla di rilevante. A differenza di quanto è riuscito spesso a fare nel Torino, con la nazionale da subentrante non è riuscito a dare nulla per la causa.
Per i 2 giocatori dell’Hellas Verona, una presenza da subentranti per circa una mezz’ora a testa, entrambi sono entrati in campo contro il Brasile, quando il risultato era sull’1-0 per i verdeoro, non sono riusciti a risollevare le sorti della loro nazionale, che ha subito con loro in campo il gol del 2-0 finale.
Il trequartista della Sampdoria è sceso in campo contro il Camerun, solo negli scampoli finali dell’incontro, e poco di più contro la Svizzera quando il tecnico serbo lo manda in campo al 78′ al posto di Tadić.
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Aggiornato al 03/12/2022 21:59
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