“Kickoff Speciale Mondiali”, format ideato e condotto dal noto tipster italiano il Pengwin, affiancato dal giornalista Mediaset Sandro Sabatini, fornisce agli appassionati di calcio una valida alternativa ai tradizionali salottini televisivi.
Il prodotto, incentrato sulla disamina di tutti i match di Qatar 2022, è fruibile sul canale Twitch del Pengwin, in diretta ogni sera dalle 22:30 o in differita, e gode di una considerevole quantità di ospiti, alcuni dei quali ex calciatori. Tra questi troviamo i campioni del mondo 2006 Luca Toni e Cristian Zaccardo e tre che della Serie A hanno fatto la propria casa come Sebastien Frey, Vincent Candela e Jeda.
Dare lustro alla classe giornalistica spetta, invece, ad Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, Riccardo Trevisani, telecronista Mediaset, Claudia Garcia e Ana Quiles, rispettivamente esponenti della categoria portoghese e spagnola. A chiudere il quadro, l’influencer Maria Arreghini.
Ospiti della serata odierna: Luca Toni , Jeda, Maria Arreghini e Ana Quiles.
Il primo tema della serata riguarda l’eliminazione del Portogallo e l’annessa situazione legata a Cristiano Ronaldo.
Pengwin: “Esagerato il comportamento dei media. Hanno creato un clima di tensione eccessivo e nocivo per lui e la squadra. Dispiace vedere un campione del suo livello ridotto in quello stato. Voglio credere ad un Mondiale con un Cristiano Ronaldo 41enne.”
Toni: “Tanta gente non vede l’ora di buttare giù questa tipologia di calciatori, tra cui ex professionisti, e questo mi dà molto fastidio. Io credo che ci voglia maggiore rispetto.
Dovrà essere bravo lui a capire quando sarà il momento giusto per smettere. Ora Ronaldo gioca sul livello degli altri perché non fa più dai 30 ai 50 gol stagionali e questo fa ancora più scalpore. Bisognerà capire dove vorrà andare a giocare e questa scelta determinerà i suoi ultimi anni. Lo vedrei bene alla Roma.”
Jeda: “Sono d’accordo con Luca. Le critiche mosse nei confronti di CR7 da chi ha giocato a calcio sono di una pochezza rara. Criticare campioni come lui e Messi non è concepibile. Ronaldo non deve mettersi nella condizione di dover dimostrare qualcosa, anche perché credo che abbia già dimostrato abbastanza.”
Sabatini: “A mio avviso il grande campione si ritira nel momento del proprio apice. Non avrebbe senso forzare ulteriormente la mano.”
La storica qualificazione del Marocco.
Ana Quiles dal Qatar: “Tutti si sono uniti per tifare Marocco. Tutti vogliono che una squadra piccola riesca a compiere l’impresa. Dall’altra parte c’è anche chi crede che già sia tutto deciso per far vincere un grande, o Francia o Argentina.
Io vorrei vincesse l’Albiceleste soprattutto per il suggellamento della carriera di Messi. Su Ronaldo? Secondo me è un’umiliazione per lui terminare la carriera in nazionale in quel modo. Grave forma mancanza di rispetto da parte del ct Santos.”
Sabatini: “La più grande sorpresa nella storia dei Mondiali.”
Toni: “La sorpresa per antonomasia. Il tutto senza mettere il cosiddetto pullman davanti alla porta. Si difendono bene e ripartono ottimamente in contropiede. Se passano anche con la Francia non si potrà più parlare in modo assoluto di fortuna.”
Pengwin: “Sorpresa fino ad un certo punto. L’organico è ottimo e presenta peculiarità interessanti. Difesa solida, centrocampo guidato dalla miglior versione di Amrabat e attacco rapidissimo.”
Jeda: “Arrivati a questo punto non sentiranno neanche la fatica della doppia sfida da 120′. Anche gli infortunati vorranno giocare. Sarà un appuntamento con la storia.”
La famigerata esultanza dei calciatori argentini al termine della sfida con l’Olanda.
Jeda: “Hanno sbagliato entrambe le squadre, l’Olanda prima, l’Argentina poi.”
Toni: “E’ una brutta pagina sia per l’Argentina che per l’Olanda. Si sono provocate reciprocamente prima, dopo e durante la partita. Epilogo inevitabile.”
Pengwin: “E’ una componente di questo sport. Tipologia di esultanza comprensibile per i motivi che l’hanno scatenata, anche se poco condivisibile sotto l’aspetto etico.
L’albiceleste pensava di aver già vinto dopo il 2-0 ed ha abbassato il ritmo, ma anche dopo il 2-2 è stata la squadra di Scaloni a comandare la partita.”
Sabatini: “Potevano evitare. Paredes andava espulso per la pallonata scagliata verso la panchina olandese. Non mi è piaciuto l’arbitraggio di Lahoz.”
Il Brasile esce clamorosamente ai calci di rigore contro la Croazia.
Pengwin: “Non mi riesco a spiegare come il Brasile sia riuscito ad uscire. Seleçao poco cinica.”
Toni: “Non si può prendere gol in contropiede al 116′ in situazione di vantaggio.”
Jeda: “Il 90% della responsabilità è dell’allenatore. I cambi non mi hanno convito, togliere Militao e Paquetà è stato un suicidio. Antony e Raphinha impalpabili.“
Aggiornato al 12/12/2022 22:49
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